Quale il futuro di KK?


Che maglia vestirà la prossima stagione Kalidou Koulibaly? Il difensore centrale senegalese pare stia riflettendo sul da farsi. Inutile soffermarsi sul valore affettivo della maglia, sui sentimenti, sullo spirito di appartenenza, i giocatori sono professionisti e come tali devono impegnare il loro talento alle migliori condizioni anche e soprattutto economiche. Tanto più che, come la storia del Napoli ci insegna, non esistono nella squadra partenopea incedibili ed intoccabili se il prezzo è giusto e non si deve nemmeno cadere nella trappola di considerare vile, come ritiene qualcuno, il denaro quando viene percepito dagli altri.

Il motivo principale che sta spingendo Koulibaly lontano da Napoli, infatti, è il blocco al tetto salariale che De Laurentiis ha stabilito per tutta la rosa. Tale blocco, che prevede uno sbarramento a 4 milioni l’anno per gli stipendi dei giocatori, ha già comportato l’abbandono di Insigne prima e di Ospina poi. Per non parlare della delicata ed ancora non conclusa “faccenda” Mertens. Adesso il senegalese sarebbe sulla stessa strada dei suoi ex-compagni di club. Tuttavia il Napoli sta pensando di fare un’eccezione alla sua stessa regola del monte ingaggi e di presentare al difensore azzurro più che una proposta di rinnovo quasi un’offerta ad personam.

La società azzurra infatti è dovuta correre ai ripari, con una certa urgenza, a seguito dell’interessamento della Juventus concretizzatosi in una offerta ufficiale recapitata al Napoli. Torino propone un triennale da 6 milioni netti più bonus al giocatore e al club partenopeo 30 milioni, che non si discostano molto dai 40 richiesti da Aurelio De Laurentiis per lasciar andare via l’ennesimo senatore.

A questo punto il Napoli sarebbe disposto ad offrire un lungo rinnovo a Kalidou Koulibaly a 6 milioni l’anno fino al 2027, che, dunque, si legherebbe fino a fine carriera ai colori azzurri, pur di evitare di vederlo indossare la maglia bianconera. E’ possibile che di fronte ad un tale sacrificio, Kalidou, molto legato ai colori azzurri, potrebbe anche decidere di declinare l’offerta piemontese e non arrecare così un’altra delusione ad una piazza che ha già vissuto dolorose migrazioni verso Torino.

Fortunatamente, altre proposte interessanti per il senegalese non ne sono arrivate da nessuno dei top club europei come il Barcellona ed il Paris Saint-Germain, pertanto il senatore in questione, con sul tavolo le proposte delle due eterne rivali, dovrà quindi prendere una decisione senza ritorno. Il cuore ovviamente direbbe Napoli per il nuovo capitano, novello comandante, dichiarato da Spalletti imprescindibile, basilare, fondamentale, in una parola un totem tinto d’azzurro.