Un’altra Supercoppa da dimenticare


Nella finale araba valida per la Supercoppa Italiana, il match Napoli-Inter si è concluso 0-1. A Riyadh hanno avuto la meglio i nerazzurri. A decidere l’incontro è il gol di Lautaro Martinez nel recupero, ma in realtà decide la serata l’arbitro Rapuano con la sua condotta schizofrenica. Sotto accusa il cambiamento del metro arbitrale tra il primo e il secondo tempo che non sarebbe andato giù nemmeno al designatore Rocchi. Una direzione arbitrale tale da influenzare l’andamento della partita, costellata da numerose sanzioni, tra cui l’ingiusta espulsione di Giovanni Simeone. Episodio che ha costretto il Napoli a terminare l’ultima mezz’ora di gioco in inferiorità numerica.


Mazzarri, privo di Osimhen, Anguissa, Olivera, Natan e Zielinski, conferma la difesa a tre e l’undici di partenza visto contro la Fiorentina, con la novità Zerbin, schierato dal 1′ al posto di Mario Rui e con Mazzocchi sul lato opposto. L’Inter appare meno brillante rispetto al solito non riuscendo a trovare varchi nell’attenta ragnatela organizzata dal Napoli.
A pochi istanti dal fischio d’inizio all’Al-Awwal Park Stadium di Riyadh arriva la notizia della morte di Gigi Riva quando le squadre sono praticamente già schierate, tanto che il minuto di silenzio, per ricordare “Rombo di Tuono”, viene osservato all’inizio del secondo tempo, tra i fischi dal pubblico arabo e gli applausi dei giocatori e delle panchine.
Napoli e Inter si affrontano a viso aperto. Il Napoli ci mette cuore e grinta, riuscendo a resistere anche in 10 uomini per quasi tutto il secondo tempo fino al recupero. Ma la severa espulsione di Simeone cambia comunque il piano della partita e l’Inter comincia a spingere con l’uomo in più beffando i partenopei al 91’, quando speravano di giocarsi il trofeo ai rigori.
La Supercoppa Italiana proprio non riesce a regalare gioie a Walter Mazzarri e l’espulsione di Simeone riporta alla mente quella di Pandev e Zuniga nell’analoga finale del 2012 contro la Juventus. La rabbia per un’altra sconfitta maturata con lo zampino dell’arbitro porta anzitempo anche Mazzarri negli spogliatoi che diserterà, come a Pechino, la cerimonia della premiazione con la consegna della medaglia d’argento.
Così l’Inter vince e festeggia per la terza volta consecutiva la Supercoppa Italiana e Simone Inzaghi diventa l’allenatore più vincente di questo trofeo con ben cinque successi, un vero e proprio record.
I campioni d’Italia escono sconfitti nel risultato ma hanno dato segnali di netta ripresa, reagendo e provando a migliorare. Ora testa al campionato nell’incontro all’Olimpico contro la Lazio alle ore 18,00.