Il Napoli fa 10 in campionato


Chi era uscito profondamente amareggiato dal DAM, domenica scorsa, per il pareggio casalingo 2-2 contro il Frosinone, non immaginava che il Napoli potesse fare peggio nel turno successivo in trasferta ad Empoli.
Allo stadio Castellani le squadre di Nicola e Calzona, sabato 20 aprile, si sono sfidate nella trentatreesima giornata di Serie A. Doveva essere una gara ancora piena di speranze. Gli azzurri avrebbero provato a giocarsi l’ultima chance per rincorrere un posto in Europa per la prossima stagione. I toscani, invece, con un solo punto di margine dalla zona retrocessione, a caccia di punti fondamentali in chiave salvezza.
Le residue aspettative del Napoli, di rilanciarsi in campionato e rientrare nel giro, tentando anche la rivincita contro l’Empoli che all’andata vinse 1-0 al Maradona, l’ultima partita in panchina di Garcia, si sono infrante dopo solo 4 minuti di gioco. Al primo affondo passa la squadra di casa con un colpo di testa di Cerri che decide la gara.
240 minuti ed il Napoli perde anche l’ultimo brandello di amor proprio, collezionando la decima sconfitta di questa stagione. Da questo disastro non si salva nessuno, ormai gli alibi sono terminati. Questo Napoli alla deriva non ha più voglia di vincere e forse, ha perso anche la voglia di giocare al calcio. Disordinati tatticamente, scarichi fisicamente, apatici e senza orgoglio i partenopei offrono uno spettacolo horror in entrambi i tempi di gioco. Anche Calzona pare non riesca a trovare una quadra. Gli azzurri, che hanno sempre dimostrato grande difficoltà, sono stati contestati, a ragione, dai propri tifosi prima, durante ed alla fine del match.
In questa situazione, dal momento che c’è ben poco da difendere, ci vorrebbero scelte coraggiose e non di circostanza.
E’ stata persa l’ennesima occasione di provare a tenere aperto lo spiraglio verso la qualificazione all’Europa a cinque giornate dalla fine della stagione.
Più che di sconfitta, quella ad Empoli, è sembrata una resa incondizionata, senza mai provarci, con il mister che a fine gara si scusa con la tifoseria e la città tutta, addossandosi tutte le colpe. Atteggiamento apprezzabile ma che non muove la classifica, purtroppo.
Compito del nuovo direttore sportivo, Giovanni Manna, è adesso rifondare in estate una squadra vincente, a partire dal nuovo allenatore, una squadra che torni competitiva in Europa e in serie A.