Calcio – Pronti, via!


È partito il nuovo campionato di serie A 2019/2020 sabato 24 agosto con due anticipi importanti. Alle 18.00, allo stadio Tardini di Parma, i bianconeri detentori del titolo di campioni d’Italia ma senza Sarri, assente per uno stop forzato per una polmonite, vincono di misura. Il Parma archivia così la prima sconfitta casalinga. Poche emozioni, un gol annullato a Cristiano Ronaldo e nessuna prodezza dal resto del blasonato team d’attacco, tant’è che è Chiellini a siglare il vantaggio per la squadra ospite.

Di tutt’altra natura il match serale tra Fiorentina e Napoli. Il saturday night offre una partita spettacolare, emozionante e ricca di gol. Si comincia con la viola che, galvanizzata dalla presenza al Franchi del nuovo Presidente Rocco Commisso, vuole fare bella figura davanti ad un pubblico pieno di entusiasmo esprimendo un gioco brillante ed aggressivo nella prima mezz’ora. L’arbitro Massa, ligio alle nuove regole appena introdotte, sanziona un tocco di mano in area di Zielinski concedendo al 9’ un rigore alla Fiorentina realizzato poi da Pulgar. Il Napoli reagisce prima con un tiro a giro di Mertens al 38’, poi, quasi allo scadere del primo tempo, Insigne, su rigore procurato sempre da Dries, porta il Napoli in vantaggio. Si apre il secondo tempo. Al 51’, su calcio d’angolo per la Fiorentina, Milenkovic di testa insacca alle spalle di Meret. Ma è un pareggio che dura poco: al 56’ Callejon riporta in vantaggio i partenopei. A questo punto Montella crea movimento inserendo Prince Boateng che confeziona al 65’ un 3 a 3 spettacoloso. Ma le emozioni non finiscono qui. Con rapido contropiede sempre Callejon regala un assist al capitano che al 67’, sotto porta, non può fare altro che accompagnare di testa la palla in rete chiudendo il risultato sul 4 a 3. Sul finale per la Fiorentina entra il neo acquisto Ribery, osannato dal pubblico, che lamenta un atterramento in area ad opera di Hisaj. L’arbitro non ravvede alcun fallo e questo scatena l’ira del mister in panchina che, per tale condotta, viene sanzionato con un giallo in ossequio all’applicazione della nuova normativa. Una partita entusiasmante, giocata da ambo le parti, con carattere, personalità e cuore. Tanti gol ma anche tante imperfezioni e qualche errore di troppo, ma è solo la prima è c’è tempo e modo per migliorare.

Nuovo campionato, nuove regole

Il campionato di calcio di serie A 2019/2020 vedrà l’applicazione di nuove regole di seguito specificate.

Nelle sostituzioni, per evitare di perdere minuti preziosi e per velocizzare il gioco, evitando pause inutili, l’arbitro potrà obbligare il giocatore ad uscire dal campo dal punto più vicino in cui si trova.

Dalla nuova stagione maggiori responsabilità graveranno sugli allenatori che, in base alla loro condotta, saranno raggiunti da cartellini gialli e/o rossi, a seconda della gravità. Inoltre il tecnico risponderà anche per quanti siedono in panchina laddove non fosse possibile individuare l’autore della violazione (responsabilità oggettiva del mister).

Novità anche in barriera: gli attaccanti della squadra beneficiaria della punizione non potranno mischiarsi agli avversari in barriera, ma dovranno rimanere distanti almeno 1 metro davanti, dietro o ai lati della stessa.

Nel caso venga fermato il gioco dall’arbitro non a seguito della commissione di un fallo, il direttore di gara invece di “scodellare” la palla fra due giocatori contrapposti, la consegnerà direttamente al portiere se il gioco è fermato in area, oppure al giocatore che ne era in possesso al momento dell’interruzione. In ogni caso gli avversari dovranno rispettare una distanza di almeno 4 metri.

Interessante novità riguarda l’estremo difensore che in caso di rigore potrà, al momento di ricevere il penalty, mantenere un piede oltre la linea di porta.

Viene regolamentato anche il caso in cui l’arbitro, trovandosi sulla traiettoria del pallone ne faccia subire una deviazione. In questo caso la nuova regola prevede l’interruzione del gioco che riprenderà con il rinvio del portiere se la palla colpisce l’arbitro in area di rigore, o con una rimessa decisa dall’arbitro.

Sempre per velocizzare le azioni è prevista l’ammonizione differita e cioè: la squadra attaccante potrà battere subito la punizione, frutto di un fallo tattico, e successivamente, ad azione terminata, l’arbitro potrà mostrare il giallo.

Confermato che mani e braccia non si addicono al gioco del calcio, saranno annullati in ogni caso i gol fatti di mano, mentre sarà sempre fischiato il fallo ogni qual volta le braccia intercettino la palla anche involontariamente. L’unica eccezione è quella del giocatore che si colpisce il braccio calciando lui stesso il pallone. Diverso è il caso in cui il giocatore tocca la palla con la mano o col braccio in seguito ad un intervento in scivolata: se il contatto avviene con il braccio attaccato al corpo non sarà fischiato il fallo, se invece il braccio è lontano dal corpo sarà rilevato il fallo.

L’ultima regola riguarda ancora il portiere. In particolare, per favorire la spettacolarizzazione del gioco in caso di rinvio il portiere potrà passare la palla ad un suo compagno direttamente all’interno dei 16 metri. Gli avversari dovranno invece restare all’esterno dell’area di rigore potendo intervenire non appena il rinvio sarà stato eseguito.