In Europa all’insegna della rimonta


In settimana le squadre italiane hanno preso parte alle previste partite del rispettivo girone Champion. Un bilancio per Napoli, Juventus e Roma che, tutto sommato, può considerarsi soddisfacente per i risultati raggiunti per alcuni, e per il gioco dimostrato per altri. Ma andiamo per ordine. Il Napoli è stato impegnato martedì 17, e per i napoletani non è una data foriera di buoni auspici, all’Eithad Stadium contro il Manchester City, squadra dotata di una rosa di giocatori e di un’organizzazione tecnico-tattica tra le migliori in europa. Per non parlare del suo allenatore, Pep Guardiola, uomo capacissimo e di grande stile che ha meritato tutti i complimenti che mister Sarri gli ha tributato prima e dopo il match. Gli undici azzurri, anche se rimaneggiati per soli due undicesimi, dentro Zielinsky e Diawara al posto di Allan e Jorginho, si presentano per i primi 35 minuti bloccati ed impauriti, incapaci di imporre il solito bel gioco. Dominati dagli inglesi incassano due reti pesanti a cui si somma la delusione per il penalty fallito da Mertens al 38’. Potrebbe essere una débâcle e invece no, il Napoli si rialza e comincia a giocare piano piano come sa e riprende un’altra partita, più equilibrata. Ghoulam procura un altro rigore che questa volta Diawara mette dentro. La squadra dimostra lucidità, voglia e avrebbe potuto anche pareggiare, peccato per l’occasione persa dal capitano Hamsik e per l’uscita dal campo di Insigne determinata da un affaticamento all’adduttore destro. Tutto questo ha portato il tecnico Guardiola a ricambiare gli omaggi ricevuti dichiarando: ”Guardo Napoli ed imparo molto……Non ho mai incontrato né da calciatore né da allenatore una squadra come il Napoli”. Apprezzamento sincero, sentito e gradito che riempie il cuore ma purtroppo non la classifica del girone, che rivela un passaggio agli ottavi complicato. Siamo ansiosi di vedere nella partita di ritorno il 1 novembre, magari con l’aiuto di tutti i Santi, tutta la qualità che queste due squadre sapranno offrire.
Per la Juventus invece, che vince 2-1 con lo Sporting di Lisbona, vale il motto “minimo sforzo massima resa”. Con una prestazione non certo entusiasmante di una squadra non in condizione, per infortuni e nervosismo, che regala il vantaggio con un autogol di Alex Sandro al 12’, ma che poi riesce a rimediare la vittoria, come fare a non essere d’accordo con Allegri che dice che nel calcio contano i risultati? ”It’s simple!”.
La Roma invece sfiora l’impresa. Anche in questo caso reagendo ad un doppio svantaggio. Il confronto Chelsea – Roma, ovvero Conte – Di Francesco, finisce pari 3 a 3 con un grande protagonista, Dzeko, autore di una doppietta in sei minuti. Infatti dopo aver commesso qualche ingenuità i giallorossi hanno saputo interpretare la gara creando molto con una giusta mentalità. Un po’ di rammarico per una tripletta non realizzata da Dzeko all’81’, ma va bene così, il passaggio agli ottavi è alla portata in un girone definito di ferro.
Bene anche per le altre italiane impegnate nel torneo di Europa League. La Lazio, in rimonta, vince 3 a1 contro il Nizza di Balotelli. L’Atalanta travolge 3 a 1 l’Apollon Limassol ed il Milan non va oltre lo 0 a 0 contro un modesto Aek Atene deludendo i suoi tifosi.