Reina: una scelta d’altri tempi


Finalmente una storia a lieto fine per i tifosi del Napoli. Anche quest’anno a poche ore dal termine del calcio-mercato non era ancora noto se il più emblematico tra i giocatori azzurri, l’uomo leader dello spogliatoio, il trascinatore del gruppo sarebbe restato o tentato l’avventura in un altro club. In effetti vi erano tutte le premesse perché Pepe Reina andasse via: due mesi di stallo per la trattativa tra il giocatore e la società per il rinnovo del contratto, brusco raffreddamento del rapporto tra l’estremo difensore ed il presidente De Laurentis a causa delle dichiarazioni, poco apprezzate, di quest’ultimo riferite durante una cena di fine stagione, presente Yolanda Ruiz, ovvero la sig.ra Reina. A tale quadro si aggiunga la proposta di acquisto, allettante quanto intempestiva, del PSG sul giocatore. Tutto ciò faceva presagire un addio imminente, avvalorato anche dal comportamento dello stesso Reina che domenica 27 agosto, al termine della vittoriosa partita contro l’Atalanta (3-1), si è reso protagonista, assieme ad altri compagni, del consueto giro di campo per ringraziare e salutare i tifosi, mostrandosi visibilmente commosso ed in lacrime preannunciando una partenza sicura. Tale situazione ha portato la dirigenza alla ricerca di un eventuale sostituto da comprare agli sgoccioli della chiusura del mercato. Ma risultava quasi impossibile innescare un carosello di portieri che avrebbe portato, dopo Reina al PSG, Rulli al Napoli e Areola al Real Sociedad. Troppo poco tempo perché tutti i pezzi del puzzle combaciassero. A mettere fine a questo stato d’ansia collettivo ci ha pensato ancora una volta lady Yolanda che ha affidato ai social una dichiarazione il 28 agosto capace di fugare ogni dubbio, in sintesi: Reina resterà a Napoli. E’ evidente che Pepe ci abbia “provato” a strappare un rinnovo vantaggioso al Napoli che però non ha ceduto alle richieste del portiere e così lo spagnolo dovrà mantenere fede al contratto che lo lega al Napoli naturalmente fino a giugno 2018, perdendo probabilmente una grande occasione vista la sua età. Anche se al Presidente i colpi di scena piacciono molto e chissà che non ci si possano essere cambiamenti durante il campionato in base alla scelta fatta ed alle prestazioni del portiere. Noi glielo auguriamo di cuore.
In questa telenovela un ruolo fondamentale ha ricoperto il Mister M. Sarri, che non ha mai nascosto di tenere moltissimo alla conferma di Pepe nella duplice veste di professionista ed uomo-spogliatoio e tutti gli altri giocatori che gli hanno dimostrato affetto e stima partecipando all’operazione che ha portato al suo convincimento.
Da ultimo non vanno dimenticati i tifosi che hanno sempre dichiarato tutto il loro amore al n. 25 attraverso cori e striscioni, e che hanno certamente contribuito alla maturazione della decisione di restare e di superare il disaccordo con il Presidente.
Quello che più meraviglia è che per una volta le questioni economiche e contrattuali, il vile danaro, gli interessi contingenti sono stati messi da parte. La scelta di restare a Napoli, città coinvolgente, dalla quale già una volta aveva provato ad allontanarsi per poi farvi ritorno, è senz’altro una scelta d’amore. Pepe ha sposato la città, travolto dalle emozioni e dal calore che si respirano. Affascinato dalla lingue e dai colori, Reina ne è rimasto travolto. Un perfetto scugnizzo, solare, forte ed intelligente sempre pronto a creare occasioni per stare in compangia e mantenere il gruppo unito.
Grazie Pepe non potevi farci regalo più grande. Hai scelto nuovamente Napoli ed i napoletani perché in fondo, e neanche tanto in fondo, sei anche tu un napoletano verace nato per caso in Spagna. Scelte come questa atipica, insolita ed anacronistica, dettate solo dal cuore e non dalla ragione, o peggio dagli interessi economici, fanno ben sperare e credere che ci possa essere un futuro migliore, dove contano ancora le persone ed i sentimenti e con un certo orgoglio accorgersi che tutto questo avviene a Napoli, un posto magico che rende speciali tutti quelli che hanno la fortuna di viverla.