CookOut, un pasto al sole – Ceci in zimino


I ceci in zimino alla genovese sono un piatto tipico che si può trovare a tavola nei giorni di festa e soprattutto alla Vigilia di Natale nelle case dei liguri.
La ricetta è decisamente semplice da fare, partendo dai ceci secchi e mettendoli in ammollo la sera prima. Il sapore ne acquista moltissimo ma nulla vieta che potrete utilizzare anche quelli già precotti. Provate questa ricetta squisita, rustica e saporita, un perfetto comfort food nelle giornate più fredde ma anche per una cena sulla terrazza di fronte al mare, quando il soffio fresco della brezza di terra inizia a farsi sentire.
L’origine del termine zimino ha varie interpretazioni ma sembra che derivi dall’arabo samīn, che significa “grasso, denso, o burroso”, e viene utilizzato anche per altre pietanze che hanno come ingrediente principale seppie, baccalà o moscardini, per esempio. Tipiche di questa preparazione sono l’aggiunta di verdure a foglia, bietole in questo caso, e una cottura a fuoco dolce che vi restituirà un risultato finale dalla consistenza densa e corposa. Accompagnate i ceci in zimino con qualche fetta tostata di pane casereccio e un bicchiere di vino bianco e non stupitevi se vi chiederanno il bis!

Cosa serve (per 4 persone):
Ceci 400 gr
Cipolle 150 gr
Carote 80 gr
Sedano 80 gr
Olio extravergine d’oliva (EVO) 1 bicchiere
Passata di pomodori 500 gr
Pane toscano 8 fette
Bietole 300 gr
Sale e pepe nero q.b.

Come si fa:
Mettete a bagno i ceci in acqua fredda per non meno di 12 ore, meglio un giorno intero.
Scolateli e lessateli in una casseruola con l’acqua fredda per almeno due ore fino a che sono teneri e salate solo a fine cottura.
Tritate finemente la cipolla, la carota ed il sedano. Per fare ciò usate tranquillamente un robot da cucina o un tritatutto, se invece vi diverte potete adoperare il coltello come si vede fare dai grandi cuochi in TV. Una volta ottenuto il trito per il soffritto, rosolatelo in una pentola con circa 3 cucchiai di olio extravergine, che dev’essere buono, non uno di quei mix di oli indoeuropei con l’etichetta che ti fa credere che le olive toscane siano saltate da sole nel frantoio felici ed orgogliose. Lasciatevi per andare una volta, dissipate il patrimonio degli avi e compratevela una bottiglia di olio di Arma di Taggia o della Val d’Orcia!
Unite, a questo punto, un mestolo di passata di pomodoro e lasciate cuocere 5 minuti a fuoco medio.
Aggiungete le bietole fresche private della costa più dura e tagliate a pezzetti, quindi i ceci leggermente scolati, la restante passata e lasciate cuocere per 30 minuti.
Aggiungete poca acqua se necessario, quindi aggiustate di sale e pepe.
Servite i ceci con i crostoni di pane, un filo di olio a crudo e una spolverata di pepe nero macinato di fresco.