Insigne, capitano coraggioso


La 37 giornata di campionato poco può regalare, in ottica classifica, alla formazione di Spalletti che ha già conquistato il posto in Champions League. Tuttavia una vittoria casalinga contro il Genoa regalerebbe al Napoli il terzo posto davanti alla Juventus, risultato che ha sempre il suo perché.
L’intera rosa del Napoli è a disposizione del tecnico in vista della partita contro i rossoblù, in programma oggi pomeriggio alle 15,00 al Maradona e valida per la penultima giornata di campionato. In palio ci sono punti pesantissimi nella corsa salvezza dei genoani al penultimo posto a -1 dal Cagliari.
Quella tra Genoa e Napoli però non sarà solo l’ultima partita del campionato in casa per i partenopei, ma sarà soprattutto l’ultima partita di Lorenzo Insigne in maglia azzurra davanti ai suoi tifosi. L’ultimo saluto allo stadio di Fuorigrotta, l’ultimo abbraccio al popolo napoletano prima di volare verso il Canada. Non prima però di aver concluso la sua avventura con la maglia del Napoli con la trasferta di La Spezia che chiuderà il sipario azzurro.
Dopo aver trascorso un intero decennio a difendere con orgoglio la maglia azzurra come una seconda pelle è arrivato il momento di dirsi addio. Non sarà facile staccare da quel luogo che l’ha visto crescere e diventare il campione di oggi, parlano per lui i suoi numeri: 121 gol in tutte le competizioni al pari di Hamsik, ma con la speranza di concedersi lo sfizio di superare Marek e di prendersi il secondo posto alle spalle di re Mertens (148), 95 in Serie A (quarto di sempre), 432 partite complessive e 335 in A (quarto di sempre).
Oggi si metterà in scena l’ultima esibizione del capitano per quel pubblico che spesso lo ha osannato ma anche criticato. Il rapporto di Insigne con i conterranei non è mai stato troppo sereno, del resto essere napoletano nel Napoli non è una condizione facile, devi sempre fare qualcosa in più, perché il pubblico se lo aspetta, lo pretende e non perdona errori e negligenze. Ma alla fine tutto si azzera, i sentimenti prendono il sopravvento e in quarantamila sono pronti sugli spalti ad omaggiare Lorenzo Insigne dopo dieci stagioni di gioie e dolori.
Il talento partenopeo poi si trasferirà in Canada. La partenza per Toronto è prevista per fine giugno dove il 1° luglio comincerà la sua nuova avventura. Insigne ha atteso fino all’ultimo un’offerta congrua da parte di De Laurentiis ma non c’è stato nulla da fare e così la storia tra Insigne e Napoli è giunta al capolinea. Certo, forse poteva finire meglio, ma ognuno, società e giocatore, ha fatto la scelta che ha ritenuto migliore.
Sarà uno spettacolo indimenticabile: l’ultima del n. 24 al Maradona per l’occasione sol out. Il club azzurro sta preparando un tributo degno del fenomeno di Frattamaggiore. La società azzurra infatti ha organizzato un cerimoniale che si svolgerà prima della gara e non sarà privo di sorprese. Sicuramente sarà consegnata una targa ricordo dal presidente Aurelio De Laurentiis, inoltre saranno proiettati, nei mega schermi del Maradona, le immagini dei gol più belli segnati da Insigne, alternati con video di saluti di importanti compagni e giocatori del passato. Non mancheranno all’appello i saluti degli altri capitani Marek Hamsik e Paolo Cannavaro. E poi a fine gara il momento più atteso: sarà proprio Lorenzinho a salutare i tifosi azzurri con un discorso.
Ma non sarà solo l’Insigne day, la gara di oggi sarà anche l’occasione per Domenico Criscito di disputare per l’ultima volta una partita nella propria terra. I rispettivi capitani di Genoa e Napoli infatti saranno in campo per l’ultima volta da avversari per poi ritrovarsi compagni al di là dell’oceano a Toronto. Dunque assisteremo a quello che non sarà un semplice match di campionato, ma uno scherzo del destino che il fato ha voluto fare ai due figli del Vesuvio.
Grazie Capitano, grazie Lorenzo per quanto hai dato ai nostri colori da quel 24 gennaio 2010, quando ancora diciottenne esordisti con la maglia del Napoli. Questo pomeriggio piangerai e ti commuoverai assieme alla tua città. Certamente dirsi addio con lo scudetto sarebbe stato un finale da favola ma Capitano, stai tranquillo, sei stato Magnifico anche così.