Victor Osimhen: 3 gol in 7 minuti


Prima tripletta per il neo acquisto del Napoli Victor Osimhen. Velocità, fisicità, personalità e controllo della palla sono le caratteristiche espresse dall’ex attaccante del Lille contro L’Aquila nella partitella del triangolare organizzato a Castel di Sangro.

Il giovane ventunenne, per la prima volta con la maglia del Napoli, si è conquistato subito la ribalta mettendosi immediatamente al servizio della squadra. Molto apprezzata infatti l’intesa con Mertens ed Insigne nel reparto offensivo e piacevolmente sorprendente la loro capacità di cercarsi e ritrovarsi con estrema facilità.

Anche Gattuso è apparso soddisfatto di Osimhen. Il tecnico dei partenopei ritiene però necessario lasciarlo tranquillo affinché possa lavorare con impegno e serenità in una variante tattica d’attacco oppure in un modulo che possa capitalizzare al massimo il potenziale offensivo azzurro, facendolo coesistere con i pezzi pregiati del club.

Oltre alla travolgente euforia della gioventù quello che colpisce è la lunga strada che ha dovuto percorrere per essere qui. Osimhen, classe 1998, è uno che ha trovato nel calcio una via d’uscita dalla povertà e da un difficile contesto familiare. Persa la madre all’età di sei anni e con un padre senza lavoro, insieme al fratello e alla sorella più grande, ha lavorato e lottato da subito per sopravvivere nel Lagos, giocando a pallone come e dove poteva nel tempo che gli rimaneva. Poi, per il suo talento entra nelle nazionali giovanili nigeriane: è l’occasione che lo solleva da una infanzia durissima. Viene notato da alcuni club tedeschi ma la prima stagione al Wolfsburg nel 2017 si rivela sfortunata. Prima si fa male ad una spalla e poi contrae una particolare forma di malaria. L’anno successivo però riesce a fare molto meglio nel Charleroi dove, deciso a riscattarsi, si fa notare con 20 gol in 36 partite. Il Lille non perde tempo e Osimhen gioca il suo primo campionato in una squadra di primo livello (Ligue 1) da grande protagonista prima dello stop a causa del coronavirus, con due centri anche in Champions League.

Ovviamente quello che si è avuto modo di ammirare al ritiro del Napoli nella cittadina abruzzese è solo un biglietto da visita; in fondo si è trattato pur sempre di un’amichevole estiva contro una squadra di Eccellenza, pertanto è opportuno non sbilanciarsi troppo di fronte a questo incoraggiante esordio ed attendere il nigeriano in occasioni più impegnative, al San Paolo magari davanti al suo pubblico che già lo aspetta con entusiasmo.