Calcio: Una pallida Italia


Partita nel weekend la nuova competizione organizzata dall’Uefa. Un vero e proprio campionato suddiviso in 4 leghe che, oltre a mettere in palio un trofeo, regalerà la possibilità, a chi non ha guadagnato il pass agli Europei attraverso le normali qualificazioni, di accedere alla rassegna continentale.
Un torneo degli “anni dispari” che andrà a sostituire quasi del tutto le amichevoli internazionali previste dal calendario della FIFA, che non garantiscono un livello competitivo adeguato, con gare ufficiali, capaci di migliorare gli standard di qualità del calcio a livello di nazionali mantenendo l’equilibrio tra le stesse.
Infatti, la circostanza che i risultati dei “friendly matches” avessero lo stesso peso sul ranking delle partite ufficiali, a prescindere dall’avversario, faceva sì che più nazionali organizzassero gare contro avversarie modeste, così da scalare la classifica ed avere cammini più agevoli in termini di qualificazione o sorteggio dei gironi dei grandi tornei. La Uefa con la Nations League ha posto uno stop: ora le big giocano contro le big. Le partite amichevoli ovviamente continueranno ad esserci ma riconosceranno meno punti per il ranking.
La Uefa Nations League prevede un format nel quale le 55 squadre affiliate alla confederazione europea vengono suddivise in quattro leghe (A, B, C, D) in base al ranking Uefa. Questo darà la possibilità alle varie nazionali di sfidarsi con nazionali di pari valore in gare di andata e ritorno. La Lega A comprenderà le prime 12 squadre del ranking. Le 12 successive saranno nella Lega B, le 15 successive nella Lega C e le restanti 16 nella Lega D. Le Leghe A e B saranno formate da quattro gironi da tre squadre. La Lega C sarà formata da un girone da tre squadre e da tre gironi da quattro squadre; la Lega D sarà formata da quattro gironi da quattro squadre. In totale 16 gironi per quattro leghe.
Il torneo è iniziato il 6 settembre 2018 con il match Germania – Francia. Con i Campioni di Mondo del mondo in carica, a Monaco però è finita pari e senza gol. Nella ripresa i tedeschi hanno sfiorato tre volte il vantaggio, ma il portiere francese si è opposto in modo decisivo.
L’Italia partecipa nella Lega A ed è inserita nel girone 3 con Portogallo e Polonia.
La partita di esordio della nazionale italiana contro la Polonia, si è celebrata venerdì 7 settembre allo stadio Dall’Ara di Bologna con il risultato di 1 a 1. Solo il rigore segnato da Jorginho al 76’ ha evitato all’Italia una sconfitta al debutto.
Seguiranno gli altri appuntamenti della squadra italiana: Portogallo-Italia, lunedì 10 settembre alle 20.45 (Lisbona); Polonia-Italia, domenica 14 ottobre alle 20.45 (Chorzow); Italia-Portogallo, sabato 17 novembre alle 20.45 (Milano);
In corrispondenza di tali incontri sono state previste altrettante soste in campionato che cadranno il: il 9 settembre, il 14 ottobre, il 18 novembre e il 24 marzo.
Le quattro nazionali vincitrici dei gironi della Lega A saranno ammesse a disputare le fasi finali della competizione, “final four”, (dal 5 al 9 giugno 2019), al termine delle quali verrà attribuito il primo trofeo della Uefa Nations League.
Inoltre ogni nazionale che guadagnerà il primo posto nel girone della propria Lega parteciperà ai playoff, che si svolgeranno a marzo 2020, che determineranno le altre 4 squadre qualificate agli Europei, oltre alle 20 che verranno determinate dalle normali qualificazioni.
Ogni lega avrà un suo percorso separato: le quattro vincitrici dei gironi di ogni singola lega si affronteranno in due semifinali e una finale. La vincitrice di ogni percorso guadagnerà l’accesso a Euro 2020.
Se la vincitrice di un girone si è già qualificata attraverso le normali qualificazioni, il suo posto andrà alla squadra che ha concluso nella posizione successiva nella sua lega. Con questo sistema viene garantita la partecipazione ad Euro 2020 di almeno una squadra di ogni divisione.
In tutte le leghe inoltre sono previsti dei meccanismi di promozione e retrocessione: in ciascuna di esse, le 4 vincitrici dei rispettivi gironi (ad eccezione della Lega A) vengono promosse nella Lega superiore, mentre le 4 squadre classificatesi all’ultimo posto nei rispettivi gironi (ad eccezione della Lega D) retrocedono nella Lega inferiore.
Veniamo alle nazionali presenti in ogni girone di ogni Lega:
LEGA A
Gruppo 1: Olanda, Francia, Germania; Gruppo 2: Islanda, Svizzera, Belgio; Gruppo 3: Polonia,Italia, Portogallo; Gruppo 4: Croazia, Inghilterra, Spagna.
LEGA B
Gruppo 1: Rep. Ceca, Ucraina, Slovacchia; Gruppo 2: Turchia, Svezia, Russia; Gruppo 3: Irlanda del Nord, Bosnia, Austria; Gruppo 4: Danimarca, Eire, Galles.
LEGA C
Gruppo 1: Israele, Albania, Scozia; Gruppo 2: Estonia, Finlandia, Grecia, Ungheria; Gruppo 3: Cipro, Bulgaria, Norvegia, Slovenia; Gruppo 4: Lituania, Montenegro, Serbia, Romania.
LEGA D
Gruppo 1: Georgia, Lettonia, Kazakhstan, Andorra; Gruppo 2: Bielorussia, Lussemburgo, Moldova, San Marino; Gruppo 3: Azerbaijan, Bielorussia, Malta, Kosovo; Gruppo 4: Macedonia, Armenia, Liechtenstein, Gibilterra.
Insomma una vera e propria rivoluzione che adotta una formula semplice anche se può apparire complessa. Appuntamento dunque a domani sera per la seconda partita di Nations dell’Italia contro i Campioni d’Europa in carica del Portogallo.