Calvizzano, il Movimento Futura fa il punto della situazione


In una conferenza aperta alla cittadinanza il Movimento Futura Free-Calvizzano illustra le proposte politiche raccolte in mesi di confronto con la popolazione.

Il focus della conferenza è stato sintetizzato negli interventi del dott. Pasquale MUSELLA (foto in alto), Coordinatore del Movimento, incentrato in particolare su alcune specifiche criticità cittadine come la destinazione del complesso ex IPAB, che a detta del Movimento dovrebbe restare uno spazio a vocazione sociale e culturale, della gestione degli spazi pubblici, nonché sulla trasparenza amministrativa, e del dott. Bruno CIOCCIA (foto in basso), Vicecoordinatore del Movimento che ha disquisito sul rapporto esistente tra gli Amministratori della politica locale e l’elettorato quali loro amministrati.

Tra gli interventi anche quello della dott.ssa Angela SARRACINO, psicologa e Presidente dell’Associazione Italiana di psicologia e sessuologia clinica, che ha illustrato le problematiche delle violenze di genere come fatto culturale da scardinare, e della stampa locale con un brillante intervento del giornalista Mimmo ROSIELLO, direttore del blog Calvizzanoweb e dintorni,  che è stato molto apprezzato dalla platea presente.

Paladini della politica dal basso, gli esponenti del Movimento Furura, hanno fatto emergere un forte richiamo affinché gli amministratori locali rendano possibile il dialogo e il confronto con la gente.


Questo l’intervento del Coordinatore del Movimento dott. Pasquale MUSELLA:

Come Movimento Futura Free-Calvizzano abbiamo organizzato questa assemblea pubblica, poiché occorre una nuova stagione politica e sociale per Calvizzano.
Una stagione politica basata sulla discussione e sul confronto con i cittadini su questioni e temi importanti che incidono sul futuro sviluppo del nostro territorio.
Lo scopo primario dell’azione amministrativa di un Comune è quello di creare i presupposti per il benessere della collettività, principalmente in termini di servizi offerti, pertanto a tale scopo è fondamentale una partecipazione condivisa e democratica dei cittadini alla vita politica e sociale del nostro Paese per migliorare le condizioni della nostra comunità.
Il rapporto tra l’amministrazione ed i cittadini, negli ultimi decenni, è cambiato e si è evoluto nel concetto di cittadinanza democratica ed amministrativa. Questo significa che il diritto di voto, non è più una delega in bianco ai nostri amministratori, ma solo il primo passo per una partecipazione attiva alle decisioni politico amministrative del Comune. Il cittadino infatti ha gli strumenti sociali ed anche giuridici mediante i quali è possibile intervenire nelle decisioni, con proposte, idee e progetti, chiedendo un confronto diretto con l’amministrazione.
La rappresentazione plastica di questo ragionamento è stato Il periodo dei Commissari, in quanto l’azione amministrativa dei Commissari prefettizi è stata un esempio di massima adesione dei principi costituzionali del buon andamento della pubblica amministrazione e del giusto rapporto con i cittadini. Tuttavia i Commissari hanno amministrato dando anche una visione di sviluppo futuro del paese. Faccio alcuni esempi:
• Questione Edificio ex IPAB, Polo della socialità
• Programmato di ristrutturare i campetti da tennis e basket;
• Nuovo Piano Regolatore. (AGENDA DEI COMMISSARI)
Da qui la necessità di avviare un confronto costruttivo con i cittadini e le Istituzioni, su come migliorare l’offerta dei servizi e su come ammodernare la macchina amministrativa affinché questa possa operare efficacemente in sinergia con i cittadini.
Alla luce di questo ragionamento, in questa assemblea proporremo la discussione su questioni e temi importanti quali:
1 Gestione degli spazi pubblici;
2 Questione struttura ex IPAB;
3 Trasparenza amministrativa.
In quest’ultimo periodo si è parlato spesso di devianza giovanile, ed anche a Calvizzano si sono verificati fenomeni di violenza e di gang giovanili. In questi casi occorrono progetti che rimettano al centro i ragazzi, impegnandoli in attività sia scolastiche che extra scolastiche, facendoli sentire parte attiva della società e non ai margini se non addirittura un problema.
Tuttavia purtroppo a Calvizzano le strutture pubbliche sportive e di aggregazione sono ormai da tanti anni, completamente abbandonate e negate alla cittadinanza soprattutto ai giovani. Vedi lo spazio campetti da Tennis e Basket e il Campo Italia.
Nessuno ha le soluzioni pronte e sicure, ma in questi casi occorre investire nel sociale e nella ristrutturazione di queste strutture, fondamentali luoghi di socialità ed aggregazione per i giovani.
1 Questione ex IPAB:
Occorre puntare su laboratori sociali di attività dove si insegni la legalità ed i suoi benefici, come ad esempio era previsto di fare nella struttura dell’ex IPAB di Via Ritiro Polo della cultura e della socialità. La struttura di Via Ritiro dovrebbe essere utilizzata per fornire servizi che vanno incontro alle esigenze dei cittadini di Calvizzano, così come definita dai commissari nella relazione tecnica.
Dare opportunità per la risoluzione dei problemi di natura Socio-sanitari, aiutare mamme e bambini in difficoltà “casa famiglia”, creare momenti di condivisione, crescita sociale e culturale, “Polo della socialità e della cultura. Storicamente l’ex IPAB nasce per una funzione sociale.
L’edificio ex IPAB, per lunghi anni è rimasto abbandonato e solo a seguito di una delibera fatta dai commissari straordinari, è stato deciso di destinare il suo utilizzo come “Polo della socialità e della cultura”. A tale scopo sono stati stanziati 2milioni e 300mila euro, in parte già utilizzati per la ristrutturazione ed il suo recupero. Successivamente, a seguito di quanto deciso dall’attuale amministrazione comunale, all’ex IPAB si vuole cambiare la destinazione d’uso fissata dai commissari, per farne una caserma dei Carabinieri.
Ricordiamo che, questa struttura, è ubicata nella parte vecchia di Calvizzano in una strada, Via Ritiro, a soli 500 metri di distanza in linea d’aria, dalla Caserma dei Carabinieri di Marano di Napoli.
Come Associazione Movimento Futura riteniamo che l’attuale orientamento dell’amministrazione comunale sia sbagliato poiché priverebbe la nostra cittadina di una struttura, unica nella zona.
La questione non va posta se è opportuno il Polo della socialità e della cultura o la caserma dei Carabinieri. Riteniamo giusto avere la caserma dei Carabinieri ma in un’altra sede più idonea alle esigenze dell’Arma, ED ABBIAMO FATTO ANCHE DELLE PROPOSTE alternative IN TAL SENSO, ma è ancora di più vitale e fondamentale importanza la realizzazione del POLO DELLA SOCIALITA’ E DELLA CULTURA come volano di sviluppo del territorio e di educazione alla legalità non solo per Calvizzano ma dell’intera area metropolitana di Napoli Nord, puntando ad una rigenerazione di tutta l’area su un modello già esistente a Napoli, il PROGETTO FOQUS Fondazione Quartieri SPAGNOLI, dove l’ex Istituto Montecalvario è stato rigenerato e trasformato in un polo di comunità produttiva, creativa, di cura e formazione della persona che partecipa al cambiamento dei Quartieri Spagnoli iniziato nel 2013. Ecco l’Istituto EX IPAB potrebbe rappresentare per Calvizzano un rilancio socio culturale e di riqualificazione urbanistica.
La nostra proposta per la gestione della struttura ex IPAB:
E’ di orientarsi a nuove forme di gestione, quali le Cooperative di giovani, Società miste ed associazioni, senza gravare sulle casse comunali.
2 Questione Strutture sportive:
Bisogna riattivare spazio pubblici come lo spazio Tennis e Basket DOVE I NOSTRI RAGAZZI possano trascorrere il loro tempo in attività extra scolastiche.
A tal proposito, è opportuno ricordare che i Commissari Straordinari, durante il loro
mandato programmarono una spesa di 50mila euro per la ristrutturazione dei campi
e degli spogliatoi dello “Spazio tennis” di Via Aldo Moro. Tale stanziamento, compreso altri 150 mila euro che sarebbero dovuti servire per lavori di sistemazione e riqualificazione del parcheggio di via Galiero (60mila euro); per lavori di manutenzione del Palaraffaella (20mila euro); per lavori di manutenzione di villa Calvisia (60mila euro); per la videosorveglianza (10mila euro), tuttavia a seguito di una riprogrammazione fatta dall’attuale Amministrazione, Tale finanziamento fu destinato ad altre opere pubbliche, tra cui 28mila euro, successivamente utilizzati per gli ombrelli di Via Diaz e per il decoro cittadino.
LA NOSTRA PROPOSTA SULLA GETIONE DELLO SPAZIO CAMPI DA TENNIS. In merito alla questione “Spazio campi da tennis” per metterli in condizioni di fruibilità chiediamo, di orientarsi a nuove forme di gestione, quali Cooperative di giovani, Società miste ed associazioni, senza gravare sulle casse Comunali. Questo consentirebbe l’utilizzo dei campi da tennis in tempi brevi.