La svegliatrice


Come ci si poteva svegliare ad un’ora precisa in passato senza una sveglia? Una soluzione per svegliarsi ad un’ora precisa era l’orologio a candela. Si trattava di una candela sottile con dei segni uniformemente distanziati. Quando si accendeva, bruciando mostrava il passaggio del tempo. Tale orologio era anche una sveglia. Si metteva un chiodo sull’intervallo desiderato e all’incirca a quell’ora questo cadeva su una piastra di metallo, cosicché il suono svegliava il dormiente, se era fortunato e non dormiva troppo profondamente. Gli orologi a candela risalgono all’antica Cina, con il primo riferimento registrato che appare in un poema cinese scritto da You Jiangu nel 520 d.C. Essi erano anche usati per segnalare il passare del tempo durante le cerimonie religiose.
Tra i mestieri del passato, soprattutto nell’Inghilterra vittoriana e fino al principio del XX secolo esisteva il mestiere dello “knocker-up”, ossia lo “svegliatore”. La donna ritratta nella foto qui sopra si chiamava Mary Smith e faceva per l’appunto la Svegliatrice nell’Inghilterra degli anni ’30. Mary Smith svolgeva il mestiere di “knocker-up” (svegliatore, in inglese). Questo mestiere, alquanto insolito, consisteva nello svegliare le persone per far sì che potessero recarsi in tempo a lavoro, poiché le poche sveglie in commercio non erano né economiche e né affidabili. Era diffuso particolarmente nel Regno Unito e in Irlanda, specie nelle città maggiormente industrializzate, durante la seconda rivoluzione industriale e fino agli anni ‘30. I knocker-up, si munivano di bastoni lunghi abbastanza da poter bussare alla finestra di chi doveva presentarsi a lavoro e non si allontanavano da lì fin quando il cliente non si svegliava. Differentemente da altri, Mary, armata di un tubo di gomma che usava come cerbottana, sparava dei piselli secchi alle finestre di coloro che la ingaggiavano. Anche sua figlia Molly Moore seguì le orme della madre, svolgendo questo mestiere che solo pochi decenni dopo si estinse.

Fonte:
scuolafanotizia.it