Napoli tra realtà e fantasia


Bene la prima e benissimo la seconda. Dopo l’Hellas Verona anche al Monza gli azzurri hanno fatto dono di una abbondante manciata di gol. Il mattatore della serata al Maradona è stato il georgiano Kvaratskhelia. Segna e convince il giovane ventunenne che alla seconda di campionato con una doppietta, unitamente alle reti di Osimhen e Kim, porta il Napoli al vertice della classifica a punteggio pieno. Ovviamente è un po’ presto per tutto: niente previsioni e pronostici, anche perché qualsiasi commento sarebbe affrettato. Quello che invece si può tranquillamente affermare, per la semplice costatazione della realtà, è che ancora una volta De Laurentiis ed il fido Giuntoli hanno fatto un buon lavoro, approntando una squadra rinnovata e soprattutto ringiovanita nella quasi totalità, capace di competere in campionato e di ben figurare in Europa. Primo banco di prova per i ragazzi di Spalletti è la sfida di stasera alle 20,45 al Franchi. Dopo il passaggio ai gironi di Conference League la squadra di Italiano affronta il Napoli con un pieno di entusiasmo.
Spalletti pare orientato a confermare gli 11 di partenza nella sfida con il Monza. con Kim e Kvaratskhelia in campo dal primo minuto e con i nuovi Simeone, Raspadori e Ndombélé pronti ad entrare dalla panchina.
Ma potrebbero esserci anche delle sorprese. Con il turno infrasettimanale casalingo di mercoledì 31 contro il Lecce, Spalletti potrebbe pensare ad un mini turnover, oppure a debutti importanti nella seconda parte della gara. Staremo a vedere.
La fantasia napoletana invece è stata stimolata, in settimana, dalla possibilità di vedere indossata la maglia azzurra da un certo CR7. L’ardita operazione potrebbe essere conclusa alle seguenti condizioni: Jorge Mendes propone Cristiano Ronaldo in prestito al Napoli ma il Manchester United deve offrire almeno 100 milioni per Victor Osimhen, più il pagamento dello stipendio del portoghese.
Anche se la richiesta del Napoli per il nigeriano si aggirerebbe intorno ai 120/130 milioni, nella pratica la fattibilità della manovra risiederebbe nella reale volontà del club inglese di addivenire all’accordo.
Ronaldo a Napoli sarebbe un colpo secondo solo a quello di Maradona. Il semplice fatto che se ne parli testimonia che, tutto sommato, Napoli è una piazza appetibile. Giocare nel club azzurro infatti oltre a solleticare la velleità di provare a vincere laddove è riuscito soltanto un certo Maradona, garantisce la vetrina internazionale della Champions League. D’altra parte essere contrari al suo arrivo riprende, in senso contrapposto, l’opposizione alla partenza dei calciatori ritenuti indispensabili. È l’istinto di conservazione che avendo paura dell’ignoto ostacola il confronto con quel che non conosciamo.
In effetti la maxi operazione appare sicuramente in controtendenza con la campagna acquisti del ringiovanimento e del risparmio e pertanto la venuta di Ronaldo sarebbe l’ennesimo shock provocato da Aurelio De Laurentiis. Nello scambio Ronaldo/Osimhen giocano due logiche: la passione e il calcolo. Il pericolo è che prevalga il calcolo sfasciando un progetto di squadra già operativo. Quindi, in questo caso sarebbe meglio scegliere la realtà alle possibili fantasie, meglio Osimhen tutta la vita.