Messaggio a reti unificate


Permettete che mi presenti: sono il presidente dello Stato Libero dello Spritz, una piccola repubblica fondata sullo spaccio di alcolici sperduta da qualche parte laddove il Grande Fiume ha rubato la terra all’Adriatico.
Ho avuto iersera la malagrazia di ascoltare il discorso che il vostro Presidente ha fatto in occasione della giornata dei disabili. Confesso che sulle prime ho ritenuto che il pistolotto fosse diretto a quei minus habens che popolano senza diritto i banchi del Governo (d’altra parte la confusione ha una sua logica), ma poi mi son reso conto che l’omelia era rivolta all’Urbe e all’orbo. Ne ho dedotto che il giorno dei taroccati fosse solo una scusa per mettere un altro puntello a sostegno di un coacervo traballante di menti perverse e tra loro in continuo scontro.
E allora ho ritenuto mio dovere far notare – da pari a pari – quei punti del discorso che mi sono parsi veramente fuori da ogni logica.
Mi scusi Presidente Mattarella, personalmente non reputo indecente il commerciante che non fa uno scontrino o un artigiano che non rilascia una fattura.
Ritengo molto più indecente, in un Paese civile, togliere la pensione di reversibilità a persone comuni, quando ai politici vengono dati vitalizi immeritati e pensioni d’oro fino all’ennesima generazione.
È indecente la corruzione che in politica come sul lavoro ha raggiunto tassi da America latina, le auto blu e tutti i vostri privilegi.
Provi, esimio Presidente, a ricordare a Di Majo l’affermazione che fece il 21 marzo del 2013: “Le auto blu sono il male assoluto, se mi vedete in auto blu linciatemi!”, mentre adesso, entrato nella scatola di tonno ha un’Audi A8 con autista e un fotografo personale a 35mila euro!
Indecenti sono i ponti che crollano e i terremotati che da anni vivono nelle tende. Con che faccia il suo presidente del Consiglio va a dire alla gente d’Abruzzo di non andare a Natale a trovare i parenti a casa loro. Ma quale casa??? Sono anni che un governo (non eletto) via l’altro ha promesso e non mantenuto, mentre addirittura vecchiette venivano sfrattate dalle loro baracche! Berlusconi sarà stato quel che è, ma per lo meno di tasca sua ha comprato delle case a quei poveretti, mentre chi ne aveva il dovere se ne è altamente sbattuto!
Indecenti sono 400 euro di pensione per chi ha lavorato una vita e 600 euro di stipendio per chi si fa il culo in fabbrica. Indecente è che multinazionali che non pagano nemmeno le tasse in Italia si permettano di assumere con contratto a tempo determinato per quattro volte di fila un lavoratore per poi dopo alcune settimane buttarlo via come una scarpa vecchia e ricominciare il giro con un altro poveraccio!
Indecente è la Terra dei fuochi, l’Ilva di Taranto, l’Eternit sui tetti e nei polmoni e il rogo della Thyssen, ed è indecente che i responsabili non abbiano mai pagato, rifugiandosi all’estero dove i nostri servizi non riescono ad arrivare: anche Cesare Battisti hanno dovuto servirglielo quasi impacchettato, altrimenti stava ancora con le palle al sole!
Indecente è che ogni volta che piove si contano i morti, mentre la voce dei geologi rimbalza muta sui muri di fango delle povere case che si disfano sotto un temporale.
Indecente è l’impunità dilagante e il pilotare giudici e sentenze. Salvo poi gettare tutto il fardello sulle (poco) robuste spalle di un Palamara espiatorio mentre il resto dell’allegra brigata (rossa) festeggia lo scampato pericolo a caviale e champagne.
Indecenti sono i processi che finiscono in prescrizione con giudici che ci mettono otto anni a scrivere la motivazione di una sentenza e lasciano in libertà un mafioso a causa della loro accidiosa inattività.
Indecente è strappare i bambini alle loro famiglie per farci soldi e poi insabbiare il tutto silenziando la stampa libera (voi in Italia siete al 41° posto per libertà di stampa, dopo il Ghana e il Burkina Faso, si rende conto?)
Indecente è la propaganda, il traffico e il lucro sulla pelle dei migranti, che una volta in Italia se ne vogliono andare perché hanno capito che non siete il Bengodi, anzi. Chi non è stritolato dal caporalato finisce il più delle volte a mendicare o a spacciare, ed è indecente che vi siano fior di denuncie anche televisive, con gente che ci mette la faccia e la pelle per smascherare gli spacciatori in ogni piazza d’Italia, mentre il giorno dopo tutto ritorna come prima, con droga a fiumi e quartieri senza controllo. Ma scusi, Presidente Mattarella, non sarebbe Lei il capo delle Forze Armate? E pensare di utilizzarle qualche volta per questi fini, no?
Indecenti sono i tre miliardi di euro regalati ad una banca privata che defenestra i dipendenti onesti e promuove sicari e ladroni.
Indecente è attendere sei mesi per una Tac e dover anche pagare per farla, dopo tutto quello che in Italia pagate per la Sanità.
Indecenti sono le buone uscite milionarie ai dirigenti che distruggono le aziende. Da che mi ricordo ogni direttore generale che si è succeduto in Alitalia ha concordato la buonuscita prima ancora della nomina e senza necessità di conseguire risultati positivi. Così da un non-fallimento al successivo a ogni pezzo grosso veniva corrisposto più del consumo di benzina di una settimana dell’intera flotta! Ma si rende conto?
Indecenti sono quelli che dovrebbero puntarvi il dito contro scrivendo fiumi di parole e invece si prostrano ad usum zerbini. Indecenti sono i majali all’ingrasso dentro il Palazzo mentre fuori, caro Presidente Mattarella, ci sono anziani che rovistano nei cassonetti per cercare qualcosa da mangiare, mentre gli imprenditori si impiccano perché non riescono a pagare gli stipendi ai loro dipendenti.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma mi fermo perché mi fa male il cuore, come credo a molti dei Suoi concittadini.
Pertanto, caro Presidente Mattarella, non so davvero chi ruba di più, ma credo che non battere uno scontrino più che furto si possa definire difesa personale.
Concludendo questo mio messaggio, il pensiero va a Place de la Concorde, a Parigi, quando una folla immensa assistette alla decapitazione di un Re che si credeva posto sul trono da Dio in persona, e penso che i membri di questo suo Governo non li ha nemmeno scelti Dio: li ha scelti Lei.

Coram Populo, Presidente dello Stato Libero dello Spritz – S. Barbara 2020.