Calcio – Il Napoli rinasce a Sassuolo


Il Mapei Stadium segnerà il Natale del Napoli di Gattuso. È qui infatti che dovrà riscontrarsi la sua rinascita. Recuperare è l’imperativo a cui dovranno dare esecuzione i giocatori sotto la mutata guida.

Nel posticipo di stasera contro il Sassuolo, squadra da sempre ostica ai partenopei, il Napoli scenderà in campo con una formazione convalescente riproponendo il 4-3-3. Un modulo a cui gli azzurri ritornano dopo i 18 mesi del ciclo ancelottiano. Oggi però, anche se preoccupano schemi e formazione, più di qualunque altra cosa conta il risultato. Perse le passate certezze, solo con un successo è possibile acquisire un po’ di fiducia.

Quando una squadra ha una insoddisfacente ubicazione in classifica e non trova il suo gioco, il primo responsabile è sempre l’allenatore.

Ed anche il Napoli non è sfuggito a tale regola non scritta. Esonerato Carlo Ancelotti, imputabile di aver cambiato troppe volte la formazione cercando nuovi ruoli per tutti senza però trovarli e per questo corresponsabile di aver incrinato il rapporto con la squadra, è stato ingaggiato al suo posto Rino Gattuso.

Il nuovo tecnico eredita una situazione delicata, ha il compito di ricomporre il gruppo per ritrovare il rendimento e ricucire gli strappi che hanno trasformato una défaillance in crisi profonda.

Innanzitutto il Napoli dovrà risolvere le questioni interne relative ai mancati rinnovi per ritrovare l’apporto dei suoi elementi migliori. Poi a gennaio si cercherà di porre rimedio a qualche errore estivo, riparando con qualche mirato acquisto per rilanciare la stagione.

Ma soprattutto, nell’immediato, è necessario trovare il risultato positivo, ovvero la vittoria che manca ormai da due mesi, perché, per dirla con Milik “solo con i tre punti possiamo rialzarci”, e non cadere in un vertice pericoloso. Da adesso in avanti ogni partita riveste un ruolo fondamentale in funzione di questa ricostruzione, e sarà necessario recuperare tanti punti in un tempo piccolo.

L’attuale posizione del Napoli in campionato è anomala, non solo in considerazione degli ultimi anni dove il club azzurro è stato abituato a competere con le grandi squadre per il vertice della classifica, quanto soprattutto per il rischio di non poter giocare in Champions il prossimo anno se non si qualifica almeno quarto.

A complicare il quadro ci si mette anche l’urna di Nyon. Lunedì 16 dicembre ci sono stati i sorteggi per gli ottavi di Champions League. Agli azzurri toccherà affrontare la doppia sfida contro l’armata di Leo Messi. Una delle squadre più forti del panorama calcistico europeo, capolista della Liga con il Real Madrid ed ancora imbattuta in Champions. Un doppio impegno, quello contro i blaugrana, sicuramente non facile, da affrontare senza paura e con la convinzione giusta. Il vero e ritrovato Napoli potrebbe tentare il colpaccio, mentre l’attuale avrebbe serie difficoltà persino a scendere al Camp Nou. Ma per questo c’è tempo, gli uomini di Gattuso hanno ancora due mesi per recuperare la condizione fisica e la consapevolezza delle loro capacità.