Una nota del Movimento Futura FreeCalvizzano sulle carenze infrastrutturali comunali


Pubblichiamo volentieri una nota stampa del Movimento Futura FreeCalvizzano che chiede all’amministrazione della cittadina in cui opera passi concreti nella realizzazione di programmi e iniziative a favore della collettività.
Il Movimento Futura FreeCalvizzano segnala altre carenze e ritardi al Sindaco Pirozzi in un documento che fa riflettere come davvero ci vorrebbe poco per migliorare la qualità della vita della popolazione residente.
Tra le cose manchevoli a Calvizzano ad esempio non c’è una farmacia comunale, che invece sarebbe un importante presidio socio sanitario, la cui assenza costringe i calvizzanesi a recarsi in altri comuni per potere usufruire di prestazioni che ben potrebbero essere associati all’attività farmaceutica (già assicurata da farmacie private).
Dal sito di FederFarma, in particolare, si desume infatti che in Campania c’è una farmacia per ogni 3669 abitanti, di cui 1613 farmacie private (di cui solo 3 in Calvizzano) e 66 farmacie pubbliche (nessuna nella cittadina amministrata dal Sindaco Pirozzi).


Comunicato Stampa:

Come Movimento Futura FreeCalvizzano rileviamo e prendiamo atto della buona riuscita degli eventi natalizi, tuttavia riteniamo che la realtà politica calvizzanese di questi ultimi anni denota una profonda crisi di rappresentanza politica, che causa un qualunquismo politico generalizzato, privo di progettualità ed efficacia, lontano dai bisogni primari dei cittadini. Tale condizione politica rappresenta uno snodo fondamentale da affrontare se si vuole invertire la tendenza e creare un’alternativa politica capace di una vera progettualità all’attuale modus operandi.
In quest’ ottica crediamo che il punto di partenza debba essere la centralità dei cittadini e un modello di amministrazione che dialoghi e collabori con sincerità con la collettività in modo trasparente.
L’attuale Amministrazione comunale, dotata di una scarsa visione politica e amministrativa, concentrata solo ed esclusivamente sulla gestione del giorno per giorno, non è in grado di adoperarsi per programmare il miglioramento dei servizi comunali e per garantire l’equità alla fruizione degli stessi, in quanto priva di progettualità e di metodo.
A tal proposito le recentissime vicende che riguardano l’affidamento di Villa Calvisia e la ristrutturazione della Tensostruttura della scuola Marco Polo, iniziata il 29/11/2018 e non ancora utilizzabile, sono la dimostrazione della inadeguatezza di gestire con nuove formule i beni pubblici, mentre si perseguono sterili e infruttuose scelte privatistiche che limitano l’utilizzo di tali beni alla collettività.
Calvizzano è una cittadina dove mancano tutti i servizi primari. Le strutture sportive sono trascurate e fatiscenti.

Questione Campo sportivo Italia.
Per il campo sportivo Italia l’attuale Amministrazione ha previsto la riqualificazione della struttura tramite un project financing, vale a dire la chiamata in causa dei privati, che dovrebbero finanziare la riqualificazione dell’impianto, come si evince dal piano triennale dei lavori pubblici 2022/2024 approvato con delibera consiliare del 27/04/2022, ai quali sarebbe garantita la gestione della struttura per un congruo arco temporale.

A tale proposito chiediamo:

1 I criteri con il quale sono stati ammessi o saranno ammessi i soggetti privati a partecipare alla gestione del complesso sportivo Italia, visto il lungo periodo temporale nel quale saranno gestori della cosa pubblica.
2 Le modalità in cui il Campo Italia sarà utilizzabile, quindi, fruibile da parte della cittadinanza ed in particolare di associazioni di volontariato e di promozione sociale, posto che un soggetto privato ha l’obiettivo del lucro.
3 Lo stato di affidamento dei progetti presentati entro il 18/01/2022, e i soggetti eventualmente individuati quali affidatari dell’incarico di progettazione.
4 I progetti sociali connessi e conseguenti alla ristrutturazione e gestione dell’Impianto sportivo, nell’ottica che la ristrutturazione dell’impianto sportivo deve costituire un volano per lo sviluppo della nostra cittadina e non semplicemente un affare per chi si aggiudicherà la gestione.
Apprendiamo inoltre di una campagna di Crowdfunding lanciata da una associazione sportiva mirata alla riqualificazione del suddetto campo sportivo. Seppur favorevoli ad iniziative che partono dalla cittadinanza, ci chiediamo in che modo questa sia compatibile con il piano di project financing.

Questione Spazio Tennis e campetto polivalente.
Anche per la riqualificazione della struttura “Spazio Tennis” è previsto un project financing.
Giacché questo progetto è antecedente alla riqualificazione del campo sportivo Italia, i lavori iniziarono nel 2004 ai tempi della prima Amministrazione Pirozzi, si chiede di fare il punto sullo stato di tale progettualità che sembra ben lontana dalla conclusione a distanza di ben 15 anni dalla messa in cantiere, il che fa sorgere alcuni dubbi sulla reale capacità dell’attuale amministrazione di portare avanti la progettualità immaginata per il Campo sportivo Italia, ben più onerosa ed articolata.

Questione Polo della socialità e della cultura.
Sulla questione del “Polo della Socialità e della Cultura” EX IPAB di Via Ritiro, riteniamo che tale struttura sia l’unico elemento capace di elevare la cultura e la socialità sul nostro territorio e contestualmente fare da presidio di legalità, poiché il primo presidio della legalità è la cultura. Pertanto l’attuale orientamento dell’Amministrazione comunale di cambiare la destinazione d’uso dell’ex IPAB, “Polo della Socialità e della cultura” per insediare la nuova Caserma dei Carabinieri, è sbagliato e dannoso per l’intera comunità di Calvizzano.
Come Movimento Futura FreeCalvizzano, ribadiamo ancora una volta che non si tratta di scegliere tra la Caserma dei Carabinieri ed il Polo della Socialità e della cultura, in quanto sono entrambi necessari. Vogliamo però che la struttura Ex-IPAB venga lasciata alla sua destinazione originaria di Polo della Cultura, e che ci si impegni a trovare una struttura idonea per la Caserma dei Carabinieri. A tal proposito abbiamo suggerito di valutare la possibilità di prevedere la Caserma dei Carabinieri nell’area di proprietà comunale di circa 5mila mq di via Aldo Moro adiacente la futura scuola per l’infanzia.
Questione Commercio.
Questa Amministrazione in modo approssimativo crede di rilanciare il commercio e l’economia di Calvizzano con il mercatino di Natale, come se le piccole imprese commerciali e negozi possano “tirare a campare” solo a Natale.

Calvizzano manca di un piano commerciale Comunale.
In sintesi un Piano commerciale deve tener conto delle problematiche relative alla distribuzione commerciale, al tasso demografico ed al numero di famiglie presenti sul territorio comunale, considerazioni imprescindibili per una evoluzione di sviluppo del territorio comunale nel suo complesso, con l’individuazione di precisi obiettivi di pianificazione per le diverse destinazioni funzionali.
Questione Ufficio Postale, sportello bancario, ambulatorio e farmacia comunale.
A Calvizzano manca un ufficio postale degno di questo nome, poiché l’attuale risulta angusto ed antiquato e presenta difficoltà di fruizione agli anziani spesso costretti a lunghe code al di fuori di esso.
Ulteriore mancanza che si rileva sul territorio è quella di uno sportello bancario la cui presenza favorirebbe lo sviluppo dell’imprenditoria di cui al piano commerciale. E’ pur vero che aprire uno sportello bancario dipende dai singoli istituti di credito, ma la politica locale, dovrebbe operare oculate iniziative per favorire tale scelta.

Per ultimo ma non da ultimo, si deve rilevare l’assenza di ambulatorio e di farmacia comunale, a tal proposito chiediamo all’amministrazione comunale, in prospettiva di una crescita della popolazione residente, di avere la lungimiranza di prevedere servizi di questo genere. Servizi che si ritengono strategicamente essenziali per la comunità Calvizzanese, da sempre costretta a vere e proprie trasferte presso altri comuni.
La possibilità di aprire una sede farmaceutica pubblica, da parte di un Comune, rappresenta, soprattutto oggi, un notevole valore aggiunto all’offerta di servizi che una Amministrazione comunale intende garantire ai propri cittadini. Difatti la gestione di una farmacia comunale non è solamente l’esercizio di un servizio pubblico teso alla dispensazione dei prodotti medicinali. La gestione di una farmacia da parte di un Comune significa anche essere in condizione di offrire alla popolazione servizi integrativi socio sanitari ed assistenziali. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di realizzare e condurre sul territorio campagne di prevenzione mirate, alla possibilità di rendere gratuiti determinati servizi in favore di cittadini svantaggiati, alla possibilità di consegna a domicilio dei farmaci, ed altro ancora. La farmacia comunale potrebbe rappresentare un “piccolo presidio sanitario territoriale”.

Alla luce di quanto sopra, in presenza di tutte queste tematiche, il Movimento Futura FreeCalvizzano, si impegna ad organizzare una assemblea pubblica sugli argomenti suindicati.
Con l’occasione si sollecita l’Amministrazione Comunale ad intervenire per dare concrete risposte alla collettività, onde conseguire la migliore risoluzione alle problematiche indicate.

Movimento Futura FreeCalvizzano.