Calvizzano (NA) – Breve crisi amministrativa, il Sindaco Pirozzi risponde al Movimento Futura


La crisi amministrativa che, per stessa comunicazione del Sindaco Giacomo Pirozzi, ha recentemente interessato il comune di Calvizzano ha rischiato di diventare una vera e propria crisi politica.
Da questa crisi è nata la preoccupazione del Movimento Futura, un giovane ma attivissimo Sodalizio nato nella piccola cittadina a nord di Napoli per volontà di alcuni calvizzanesi, che ha posto al primo cittadino la richiesta di un’interlocuzione seria, al fine di proseguire sulla strada di una effettiva partecipazione dei calvizzanesi alla gestione della Res Pubblica, se non altro su temi di più ampio indirizzo.
E il primo cittadino, sinora altrettanto attento, non ha fatto attendere la sua risposta al giovane sodalizio promettendo di stipulare “un patto con la cittadinanza” dopo la pausa estiva.
Quanto sopra nonostante che il Sindaco Pirozzi, proprio nelle scorse ore, sembra aver trovato la quadra per risolvere l’impasse in cui era incappato il comune.
Ecco, infatti, la missiva ricevuta dal Movimento Futura che attesta, se mai ve ne fosse bisogno, come sia riconosciuta valida dalla stessa Istituzione locale l’idea dell’interlocuzione proposta dal Movimento Futura:

Al di là di ogni giudizio, questa è la politica locale che a noi piace. Una politica fatta di confronto e non di scontro, di collaborazione e di uomini propositivi non di sterile reciproca denigrazione delle parti condotta a suon di post sui social.
In tal senso ci sembra che il Movimento Futura, come pure il Sindaco Pirozzi, stiano bene interpretando il bisogno di interlocuzione della gente con l’Istituzione locale. In particolare il giovane Sodalizio ci pare stia dimostrando di voler perseguire la strada dell’attivismo e peso specifico promessa al momento della sua costituzione.
In questo senso il comune di Calvizzano può diventare un interessante laboratorio di un nuovo modo di fare politica, superando i vecchi schemi del passato (in special modo visti proprio in alcune aree del napoletano), dove finalmente istituzioni e forze sociali interagiscono per il bene comune.