Roberto Rossi alpino, è la nuova miniserie di Igor Belansky (parte 1 di 3)


Igor Belansky è l’illustratore che, oramai da tempo, accompagna WeeklyMagazine, la nostra rivista, dando le immagini a corredo di articoli che spaziano dalla storia ai luoghi della memoria.
I disegni di Igor Belanky, sempre redatti a penna e sempre in formato A4 “portrait” hanno la capacità di immergere il lettore nel contesto storico e geografico della narrazione.
Ora Igor Belansky pubblica su WeeklyMagazine una miniserie di disegni dedicati a un personaggio immaginario, tale Roberto Rossi, arruolato nelle truppe alpine, le cui vicende si dipanano al tempo della seconda guerra mondiale.
Il cognome del protagonista, volutamente tra i più diffusi d’Italia, sottolinea che pur essendo Roberto Rossi un personaggio del tutto inventato, le sue vicende ben si possono adattare a quelle di chissà quanti alpini dell’epoca.
Seguiamo, quindi, le tre puntate in cui saranno riportati i sei disegni di Igor Belansky e lasciamo che la fantasia e l’immaginazione degli stessi lettori costruiscano la storia di Roberto Rossi alpino attorno alle immagine e alle brevi didascalie che le accompagnano.
Il direttore.

Tav. 1
“Siamo entrati in guerra del tutto impreparati.  Armi vecchie, scarpe di cartone e un addestramento inadeguato ai nuovi tipi di combattimenti.
Come ufficiale, però, il mio compito è quello di infondere ai miei soldati un po di ottimismo.
Quì in Russia sta arrivando l’inverno.

Tav. 2
I sovietici sono sempre più aggressivi. Hanno molti carri armati e sono tanti. Veramente tanti.
Perfino i tedeschi, così efficienti e bene armati, cominciano a trovarsi in difficoltà.
E’ iniziata una grande offensiva sovietica. Noi abbiamo solo truppe di fanteria appoggiate da qualche cannone.