F1 – Il tracollo delle Ferrari


L’anno scorso in questo periodo, si spegneva Sergio Marchionne, presidente della Ferrari, lasciando un vuoto enorme, di dimensioni forse mai immaginabili per quello che era il rendimento delle rosse in quella fase della stagione.
Ma da quel momento il buio più totale, come se si fosse spenta la luce, improvvisamente ed inspiegabilmente.
Ad inizio anno un altro addio importante, con Arrivabene che lascia il suo posto ad un Binotto mai sembrato in grado di prendere in mano le redini della scuderia, anzi apparso quasi il vero responsabile di un’annata mai partita per il cavallino rosso e che alla luce delle qualifiche in Germania sembra volgere ad un epilogo disastroso.
Il gran Premio di Germania doveva essere la gara di Vettel, che praticamente è fuori dei giochi ancor prima di partire.
Le prove in settimana erano iniziate in modo accettabile con Vettel e Leclerc più veloci nella prima sessione.
Nella seconda sessione Leclerc è il più veloce anticipando Vettel ed Hamilton. IL pilota Ferrari davvero strepitoso nella simulazione del passo gara.
Nella terza sessione Leclerc è il più veloce davanti a Verstappen e Vettel.
Piccola nota caratteristica: la Mercedes ha corso nel week end con il muso bianco, perché nel 1934 per poter competere in una gara e rientrare nel peso di 750 Kg,, fu tolta la vernice bianca che era il colore simbolo della Germania e venne fuori il colore argento, da cui il nome frecce d’argento. In questo week end per ricordare il vecchio colore , si è dipinto il muso di bianco della Mercedes.
Ma il pasticcio è dietro l’angolo.
Parte la Q1 e la Ferrari di Vettel ha dei problemi tecnici a 10 minuti dalla fine della sessione ed il tedesco deve rientrare ai box.
I tecnici non riescono a trovare la fonte del problema ed i minuti scorrono via inesorabili.
La Ferrari alza bandiera bianca, è la resa , Vettel è costretto a partire in casa dall’ultima posizione.
Davvero una scena pietosa per tutti gli appassionati Ferrari a testimonianza di una vettura assolutamente poco competitiva che ha problemi anche accomunati nelle ultime gare ad erroracci da parte della scuderia, che appare sinceramente, un po’ allo sbando.
Leclerc nella Q1 chiude in testa, seguito da Verstappen ed Hamilton.
Nella Q2 Hamilton balza in testa seguito da Leclerc. Fuori, per la Q3 Giovinazzi, Ricciardo e Magnussen.
Qualificato Raikkonen.
Parte la Q3 e sembra di vivere una storia comica, nel box Ferrari i meccanici si sbracciano in modo davvero emblematico, la vettura di Leclerc ha problemi tecnici insormontabili per i tecnici di Maranello e dopo minuti concitati, con Binotto che impotente passeggia nel box avanti ed indietro , anche Leclerc è costretto ad abbandonare la sessione senza poter gareggiare.
Un disastro totale.
La Mercedes gongola e stravince le qualifiche con Hamilton seguito da Verstappen e Bottas. Le frecce d’argento oscurano il rosso sbiadito delle ex rosse fiammanti di Maranello.
Raikkonen è addirittura quinto. Hamilton giunto alla pole position n. 87 in carriera.
Disperati i tifosi della Ferrari accorsi in gran numero.