Il nostro amico fragile, omaggio a Fabrizio De André


Mercoledì 3 luglio, ore 21.15 ai Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio.
Spettacolo ideato da Antonella Riboldi Brunamonti.
Direzione artistica Massimo Arduino.
Conduzione Alice De André.
Cluster, Armanda De Scalzi, Anais Drago, Andrea Filippi, I Trilli, il Mito New Trolls, Enzo Paci e altri artisti a sorpresa.
Guest stars Eleonora Abbagnato e Cristiano De André.


A 25 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, Il nostro amico fragile riporta in scena ai Parchi di Nervi alcuni tra i più celebri brani del cantautore, con una visione ampia e sfaccettata che spazia dal mondo del cinema a quello del teatro e della danza, grazie alla presenza di musicisti e cantautori che hanno collaborato con De André. Alice De André, attrice, presenterà Cristiano De André nell’interpretazione dei brani del padre, in un racconto molto personale e profondamente legato alle emozioni e alla storia di Fabrizio. La presenza di Cristiano De André, cantautore e musicista di fama internazionale, rappresenta significativamente non solo un omaggio al passato di Fabrizio De André, ma anche al suo futuro. Enzo Paci, interprete di Paolo Villaggio per la Rai in un film in prossima uscita con la regia di Luca Manfredi, narrerà il rapporto stretto che legava Paolo Villaggio e Fabrizio De André, nonché la loro collaborazione musicale nella scrittura di brani quali Il fannullone e Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers. Il nostro amico fragile vedrà anche un’esibizione di Eleonora Abbagnato, prima étoile italiana all’Opera di Parigi, e da marzo 2023 direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

Fabrizio De André (1940 – 1999) è stato uno dei più influenti cantautori italiani del Secondo Novecento. Dopo gli studi classici a Genova, iniziò a suonare negli ambienti musicali della sua città, entrando in contatto con alcuni tra i cantautori che in seguito avrebbero costituito la Scuola genovese, come Luigi Tenco e Gino Paoli. Sin dai primi lavori realizzati – il primo importante successo arrivò con La canzone di Marinella, nel 1962 – la profonda sensibilità artistica di De André si delineò chiaramente. Temi centrali della sua produzione sono stati la politica, le ingiustizie sociali, le minoranze più emarginate, l’amore, il destino e la morte. De André si distinse sia nella scrittura poetica, con indimenticabili testi, tra ispirazioni letterarie e sperimentazioni dialettali, sia per il linguaggio musicale personale e ricco di riferimenti vari, dal folk al rock, spaziando anche alla musica classica e rinascimentale. La sua discografia comprende: Tutto Fabrizio De André (1966), Vol. 1° (1967), Tutti morimmo a stento (1968), Volume 3° (1968), Nuvole barocche (1969), Non all’amore, non al denaro né al cielo (1971), Storia di un impiegato (1973), Canzoni (1974), Volume 8 (1975), Rimini (1978), Fabrizio De André (1981), Creuza de mä (1984), La nuvole (1990), Anime salve (1996).

Giovedì 4 luglio, ore 21.15
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio

CONCERTO GROSSO PER I NEW TROLLS
Omaggio a Vittorio De Scalzi

Direttore Angelo Valori
Voce e basso Roberto Tiranti, Voce e chitarra Andrea Maddalone,
Voce e batteria Lorenzo Ottonello, Voce e tastiere Max Vigilante

Il Concerto Grosso per i New Trolls, nato nel 1971 dalla collaborazione con Luis Bacalov, oscar per la colonna sonora del film Il postino, è stato un esperimento rivoluzionario, che per la prima volta ha sposato una band Rock ad un’orchestra di musica classica. Il concerto grosso consisteva in epoca barocca in un quartetto di solisti in dialogo con la grande orchestra, i New Trolls si sostituirono ai solisti dando luce al primo esperimento di Rock Progressive. Questa commistione tra rock e musica barocca trovò largo consenso tra il pubblico a tal punto che il disco vendette un milione di copie. Visto il grande successo ottenuto, Vittorio De Scalzi scrisse il Concerto Grosso 2 e 3 (Seven season) completando così una saga di grande spessore artistico.
Oggi la band, che ha accompagnato Vittorio De Scalzi per centinaia di concerti, porta il Concerto Grosso dal vivo con un’orchestra di 15 elementi diretta da Angelo Valori per omaggiare il grande Vittorio. Verranno eseguiti i brani dei Concerti 1 e 2 ed alcuni brani tratti da Seven Season. La band interpreterà inoltre i propri grandi successi, quali Una miniera, Quella carezza della sera, Aldebaran e molti altri ancora.

I New Trolls sono stati un gruppo musicale italiano formatosi a Genova nel 1967, inizialmente costituito da Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Giorgio D’Adamo, Mauro Chiarugi e Gianni Belleno. Negli anni il gruppo ha esplorato diversi generi, dal beat al pop al rock progressive, scena nella quale si è particolarmente affermato. Sin dai primi esordi, i New Trolls si sono distinti per i raffinati e virtuosi arrangiamenti, nonché per uno stile molto personale e sempre volto alla ricerca di nuove espressioni artistiche. Dagli anni Sessanta agli anni Novanta, il gruppo ha realizzato nove album in studio, tra i quali Senza orario senza bandiera (1968), Concerto grosso per i New Trolls (1971), Searching for a land (1972), UT (1972), Concerto grosso n. 2 (1976), Aldebaran (1978), New Trolls (1979), FS (1981), America O.K. (1983), Amici (1988), Quelli come noi (1992), Il sale dei New Trolls (1996). In seguito allo scioglimento del gruppo, nel 1998, alcuni membri hanno partecipato a progetti alternativi quali Il Mito New Trolls, La Storia dei New Trolls e Il Cuore dei New Trolls.

Sabato 6 luglio, ore 21.15
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio

AZERBAIJAN STATE BALLET THEATER
Musica di Arif Melikov
Coreografia di Yuri Grigorovich
Scene di Simon Virsaladze
Azerbaijan State Academic Opera and Ballet Theater
Azerbaijan State Dance Ensemble

La compagnia di danza del Teatro Accademico dell’Opera e del Balletto dello Stato dell’Azerbaigian porterà ai Parchi di Nervi A Legend of Love, un balletto composto dall’Artista del Popolo dell’Azerbaigian Arif Melikov. Presentato per la prima volta nel 1961, il balletto ha riscosso grande successo entrando a far parte della tradizione. La trama, una storia senza tempo di amore e sacrificio, è basata su un libretto del poeta turco Nazim Hikmet. Lo spettacolo è presentato dal coreografo Yuri Grigorovich, con le scene di Simon Virsaladze, ed è interpretato dal corpo di ballo dell’Azerbaijan State Academic Opera and Ballet Theater e dai ballerini dell’Azerbaijan State Dance Ensemble. I movimenti espressivi della danza e la musica evocativa accompagnano il pubblico in un viaggio ricco di emozioni. A Legend of Love è apprezzato per la sua coreografia drammatica, le immagini sorprendenti e la narrazione fortemente espressiva.

L’ Azerbaijan State Academic Opera and Ballet Theater è un’istituzione culturale di primo piano nella Repubblica dell’Azerbaigian da oltre un secolo. Durante la sua attività, il palcoscenico del teatro ha ospitato alcune delle figure culturali e artistiche più importanti dell’Azerbaigian, insieme a numerosi artisti di fama mondiale come Fyodor Shalyapin, Irina Arkhipova, Maya Plisetskaya, Montserrat Caballé, José Carreras e molti altri. La storia del balletto nazionale in Azerbaigian inizia nel 1940, con il balletto Maiden Tower, scritto dall’importante compositore e Artista del Popolo Afrasiyab Badalbeyli. In oltre 80 anni, il balletto azerbaigiano ha raggiunto un successo significativo e si è sviluppato ampiamente. I nomi di importanti rappresentanti del balletto nazionale, come Gamar Almaszade, Leyla Vekilova, Rafiqe Akhundova, Maqsud Mammadov, Vladimir Pletnev, Tamilla Shiraliyeva e Chimnaz Babayeva, sono entrati per sempre nella storia della cultura azera. Capolavori come Il lago dei cigni, Giselle, Don Chisciotte, Scheh, Scheherazade, Romeo e Giulietta, Carmen Suite, Paquita, Bolero, La Arlesienne, Chopiniana, Le Corsaire e molti altri, oltre a numerosi esempi di balletto nazionale azero come Torre della fanciulla, Le sette bellezze, Leyli e Majnun, Don Chisciotte, Mille e una notte, Viaggio nel Caucaso, Qoyya, Ombre di Gobustan, arricchiscono il repertorio del Teatro. Il corpo di ballo del Teatro dell’Opera e del Balletto dell’Azerbaigian presenta anche una nuova generazione di artisti di talento, l’Artista del Popolo Gulagasi Mirzeyev, gli Artisti d’Onore Yuri Lobachev, Makar Fershtandt, Nigar Ibrahimova, Jamila Karimova, Anar Mikayilov, Elmira Suleymanova e i principali solisti Ayan Eyvazova, Seymour Gadiyev, Timur Odushev, Yuliya Ferstandt hanno guadagnato l’ammirazione del pubblico. Tra il 2000 e il 2013, il corpo di ballo del Teatro dell’Opera e del Balletto dell’Azerbaigian ha partecipato a diverse tournée internazionali. Attualmente, il corpo di ballo è guidato da Ruslan Pronin, Artista Onorato della Russia e coreografo di talento.

Martedì 9 luglio, ore 21.15
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio

TONY HADLEY – MAD ABOUT YOU
con The Fabulous TH Band

Tony Hadley, una delle voci maschili più rinomate al mondo, torna in Italia nel 2024 con un nuovo tour, accompagnato dalla Fabulous TH Band, e un nuovo disco swing: The Mood I’m In, a segnare una nuova fase della sua carriera a distanza di 5 anni dall’ultimo lavoro in studio, Talking To The Moon. Il tour sarà l’occasione per celebrare ancora una volta una delle voci più autorevoli del pop, ormai sulla cresta dell’onda da 4 decenni, che ha visto gli esordi con il movimento New Romantic, interpretando negli anni brani ormai diventati cult degli Spandau Ballet come l’epica Through the Barricades, il brano al primo posto di tutte le classifiche internazionali True, e l’inno non ufficiale delle Olimpiadi di Londra Gold. In questo viaggio per la penisola Tony eseguirà dunque brani iconici del periodo in cui era con gli Spandau Ballet, ma anche le sue canzoni da solista, senza tralasciare qualche cover. L’Italia è da sempre uno dei paesi più amati da Tony Hadley. Dopo varie collaborazioni con artisti italiani (con Caparezza in Goodbye Malinconia, con Nina Zilli in Fairytale of New York), nel 2019 è stato ospite al Festival Di Sanremo, accompagnando Arisa nel brano Mi sento bene, poi a Propaganda Live su La Sette, dove ha interpretato Through the Barricades e Obvious, infine, quest’anno, una divertentissima apparizione da Fiorello su “Viva Radio2”.

Il tour è organizzato da IMARTS – International Music And Arts.

Tony Hadley ha tenuto concerti come solista in tutto il mondo, sia con la sua ex band, sia con gruppi swing grandi orchestre. Nel 2005 si è guadagnato il premio Gold Badge dalla British Academy of Composers and Songwriters; nel 2007 ha conquistato un grande gruppo di nuovi fan apparendo nel musical Chicago nel ruolo di Billy Flynn nei teatri del West End di New York. Talking To The Moon, il suo ultimo album in studio, del 2018 (2019 per il mercato italiano) è stato album della settimana su Radio BBC2, e il primo singolo Tonight Belongs To Us è stato Singolo della settimana. Nel 2021 è uscita Obvious, scritta con Mick Lister, anch’essa nella top playlist di BBC2. Da anni, Tony Hadley presenta lo show della domenica mattina della BBC3 Counties Radio. Nel dicembre del 2019 ha ricevuto l’onorificenza Queen’s New Year’s Honours List per il suo impegno benefico nei confronti dello Shooting Star Children’s Hospice.

Venerdì 12 luglio, ore 21.15
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio

BÉJART BALLET LAUSANNE
Musiche di John Zorn, Citypercussion, Bob Dylan, Gustav Mahler, Mikis Theodorakis
Coreografie di Gil Roman, Maurice Béjart
Costumi Henri Davila
Luci Dominique Roman

Lo spettacolo del Béjart Ballet Lausanne, a Nervi in unica data italiana con questo programma, vedrà la compagnia di ballo impegnata in tre coreografie. Alors on dance… !, di Gil Roman, su musiche di John Zorn, Citypercussion e Bob Dylan è stata rappresentata per la prima volta all’Opera di Losanna l’11 febbraio 2022. Il lavoro di Roman, dedicato al ballerino Patrick Dupond, si propone di creare una sequenza coreografica ispirata al balletto classico che celebri il puro piacere della danza in un’atmosfera leggera. Segue Liebe und Tod, composta da due pas de deux di Maurice Béjart dei primi anni 2000, su musiche da Des Knaben Wunderhorn di Gustav Mahler. Liebe und Tod riunisce una coreografia realizzata in precedenza, sulle note del Lid Wo die schönen Trompeten blasen, e una seconda coreografia dedicata a Gil Roman sul Lid Der Tamboursg’sell. Il programma si conclude con 7 danses greques, realizzata da Maurice Béjart nel 1983 su musiche di Mikis Theodorakis e ispirata al folklore greco. La ricerca di Béjart si orienta verso un’espressione diretta e sincera dello spirito popolare greco.

Sin dalla sua nascita nel 1987, il Béjart Ballet Lausanne è un punto di riferimento nel mondo della danza. Dalla scomparsa di Maurice Béjart nel 2007, la compagnia sta conservando la sua eccellenza artistica. Maurice Béjart ha sempre voluto aprire il mondo del balletto a un pubblico più vasto, animati dallo stesso spirito, i ballerini del BBL si esibiscono in tutto il mondo. Balletto Béjart Losanna è una delle pochissime compagnie in grado di riempire spazi immensi come la NHK Hall di Tokyo, il Palazzo di Stato del Cremlino di Mosca, l’Odeon di Erode Attico ad Atene, il Palais des congrès di Parigi, il Forest National di Bruxelles o la Patinoire di Malley-Losanna.
Dal 2007, con la sua direzione artistica, il Balletto Béjart di Losanna mantiene e sviluppa un vasto repertorio, al cui centro rimane l’opera di Maurice Béjart, con coreografie emblematiche, come Le Sacre du Printemps, Boléro, The Ninth Symphony o Ballet for Life. Coreografi come Alonzo King, Tony Fabre, Christophe Garcia, Giorgio Madia, Yuka Oishi o Julio Arozarena hanno contribuito allo sviluppo creativo del Béjart Ballet. La Compagnia rimane fedele alla sua vocazione: preservare l’opera di Maurice Béjart, pur rimanendo uno spazio di creazione.

Domenica 14 luglio, ore 21.15
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio

KIND OF BILL
Omaggio a Bill Evans

Pianoforte Dado Moroni, Contrabbasso Eddie Gomez, Batteria Joe La Barbera
con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu

Kind of Bill, omaggio a Bill Evans con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu, è un progetto musicale volto a celebrare uno degli aspetti più affascinanti della musica del grande jazzista: l’immortalità del suo messaggio. Il titolo Kind of Bill cattura lo spirito del progetto creato dal pianista Dado Moroni, dal bassista Eddie Gomez e dal batterista Joe La Barbera, musicisti che nel corso del tempo hanno dato un enorme contributo alla musica di Evans, offrendo nuova vita alle idee del grande pianista. Tributo al repertorio di Evans, ma anche al mondo del jazz, Kind of Bill comprende composizioni di Bill, standard che sotto le sue dita sono diventati pezzi quasi completamente nuovi e originali, e composizioni scritte da Moroni, Gomez e La Barbera.
Kind of Bill è una produzione Zenart Management.

Dado Moroni è uno dei pianisti jazz italiani più richiesti in Europa e in America. Debutta a 17 anni con Tullio de Piscopo e Franco Ambrosetti col quale ancora oggi collabora. Nel 1987 viene chiamato, unico europeo, insieme ai pianisti Hank Jones, Barry Harris e Roland Hanna, a far parte della giuria del premio internazionale pianistico Thelonious Monk, svoltosi a Washington. Dado Moroni è uno dei pochissimi musicisti italiani la cui biografia è inserita nell’importante “Biographical Encyclopedia of Jazz” di Leonard Feather e Ira Gitler. Vanta prestigiose e continuative collaborazioni con le grandi star del jazz mondiale.

Eddie Gomez è uno dei più brillanti contrabbassisti della storia del jazz. Dopo gli studi alla Juilliard, Gomez ha suonato tra gli altri con Gary McFarland, Gerry Mulligan, Benny Goodman, Buck Clayton, il sestetto di Rufus Jones, Marian McPartland, Paul Bley e Giuseppi Logan. La notorietà internazionale è arrivata durante il suo lungo periodo nel trio di Bill Evans, con cui ha collaborato dal 1966 al 1977, prendendo parte a numerose importanti incisioni del grande pianista, di cui due premiate con il Grammy Award. In seguito Gomez ha collaborato in un’infinità di contesti tra cui spiccano gli Steps Ahead, Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard, George Benson, McCoy Tyner, Chick Corea, Hank Jones, Nancy Wilson, Tania Maria e Ray Barretto, nonché in un grande numero di incisioni discografiche.

Joe La Barbera ha suonato per tutto il mondo con alcuni dei nomi migliori del Jazz, fin dal suo esordio sulla scena. Dalla sua prima esibizione da professionista al Sands Hotel in Las Vegas con Frankie Randall e la band di Buddy Rich nel 1968, fino al suo lavoro con Bill Evans, è sempre stato molto richiesto dai musicisti Jazz di fama mondiale. Ha frequentato il Berklee College of Music di Boston, e dopo le prime esperienze professionali come musicista è trasferito a New York, dove ha suonato come con diversi grandi artisti. Nel 1978 Joe ha ricevuto la proposta di suonare con Bill Evans. Esibitosi regolarmente in tutto il mondo, quest’anno il suo Tour lo porterà in Nuova Zelanda, Giappone, Cina e in tutta Europa.

Paolo Fresu, nato a Berchidda (Sardegna), inizia lo studio della tromba all’età di undici anni nella Banda Musicale del suo paese natale. Dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 e inizia l’attività professionale nel 1982 frequentando dapprima i Seminari Senesi e registrando quindi per la RAI-Radio Televisione Italiana sotto la direzione di Bruno Tommaso. Nel 1984 si diploma in tromba al Conservatorio di Cagliari con Enzo Morandini e frequenta successivamente il DAMS – sezione musica all’Università di Bologna. Nel 2003 riceve la Laurea Honoris Causa dell’Università la Bicocca di Milano in Psicologia dei processi sociali, decisionali e dei comportamenti economici, nel 2015 quella della Berklee School di Boston e nel 2017 il ‘Nettuno d’Oro’ a Bologna. Dal 2016 è ambasciatore dell’Unesco Giovani per l’Italia. La sua attività discografica vanta oltre 400 dischi (oltre 90 a suo nome e come co-leader) e quella concertistica oltre 3000 concerti in tutti i cinque continenti.

Venerdì 19 luglio, ore 21.15
Sabato 20 luglio, ore 21.15
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio

HAMBURG BALLET JOHN NEUMEIER
Preview Festival del Balletto 2025

Musiche di Felix Mendelssohn, György Ligeti e musica tradizionale meccanica
Coreografia, regia e luci John Neumeier
Scene e costumi Jürgen Rose

L’Hamburg Ballet John Neumeier sarà a Nervi, in due date uniche in Italia nel 2024, con il balletto Ein Sommernachtstraum – Sogno di una notte di mezza estate, realizzato da John Neumeier nel 1977. Il coreografo si ispirò all’omonima commedia di Shakespeare, approfondendo il celebre testo teatrale con l’obiettivo di riprodurre attraverso la danza le stesse immagini ed emozioni create dal drammaturgo con i suoi versi. Sogno di una notte di mezza estate, su musiche di Felix Mendelssohn, György Ligeti e musica tradizionale meccanica, offre una visione multidimensionale e innovativa del testo letterario. Dopo l’enorme successo riscosso sin dalla prima rappresentazione, il balletto è stato ripreso in tutto il mondo anche da compagnie quali i Balletti dell’Opera di Parigi e del Bolshoi, fino a raggiungere oltre trecento produzioni. La presenza dell’Hamburg Ballet al Festival di Nervi con Sogno di una notte di mezza estate rappresenta un momento molto significativo per il panorama mondiale della danza, si tratta infatti delle ultime due esibizioni della Compagnia sotto la direzione artistica di John Neumeier, stimatissima guida del Balletto dal 1973.

L’Hamburg Ballet John Neumeier è una delle compagnie di danza più importanti del mondo. Le tournée internazionali hanno reso la compagnia un punto di riferimento sulla scena del balletto mondiale e uno dei principali ambasciatori culturali della Germania. Il cuore della compagnia è il direttore artistico e coreografo capo, John Neumeier, che la guida dal 1973. Neumeier è un maestro nel combinare la tradizione del balletto classico con forme moderne nelle sue opere, infondendo il suo linguaggio coreografico con un tocco personale.
Le lezioni dimostrative di Neumeier occupano un posto speciale nel repertorio dell’Hamburg Ballet. Durante le matinée, che dal 1973 sono una tradizione di lunga data più volte a stagione all’Opera di Stato di Amburgo, John Neumeier, insieme alla sua compagnia, approfondisce aspetti specifici della storia del balletto. L’Hamburg Ballet si esibisce all’Opera di Stato di Amburgo, la sua sede creativa, mentre gli studi di prova e il centro di formazione si trovano in un edificio separato, l’Hamburg Ballet Centre, inaugurato nel 1989. Il Centro del Balletto di Amburgo è anche la sede della Scuola professionale del Balletto di Amburgo e del Balletto Nazionale Giovanile, di cui John Neumeier rimarrà direttore artistico.

Domenica 21 luglio, ore 20.00
Teatro Carlo Felice

BALLETTO DEL TEATRO ALLA SCALA
Primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro alla Scala

Reveal / Skew-Whiff / Il pipistrello (Estratti) / Cantata (Passo A Due)
Donizetti pas de deux / Blake Works (Excerpts)

Coreografie di Garrett Smith, Sol León e Paul Lightfoot, Roland Petit, Mauro Bigonzetti
Manuel Legris, William Forsythe
Musiche di Philip Glass, Gioachino Rossini, Johann Strauss (figlio), Amerigo Ciervo
Gaetano Donizetti, James Blake
Scene Sol León e Paul Lightfoot, William Forsythe
Costumi Monica Guerra, Sol León e Paul Lightfoot, Luisa Spinatelli, William Forsythe
Luci Michael Mazzola, Tom Bevoort, Tanja Rühl

A vent’anni dalla precedente trasferta, il Corpo di Ballo della Scala torna a Genova presentando alcuni tra i titoli di più recente acquisizione, in un programma che abbraccia la sensibilità del Novecento e la creatività contemporanea, con le firme di Roland Petit, William Forsythe, Garrett Smith, Sol León e Paul Lightfoot, Mauro Bigonzetti e lo stesso direttore del Ballo Manuel Legris. Presentate dal Balletto scaligero nel febbraio di quest’anno e ora per la prima volta in trasferta, Reveal e Skew-Whiff mostreranno la forza innovativa del coreografo americano Garrett Smith e del famoso duo artistico Sol León e Paul Lightfoot: Reveal, creato da Garrett Smith per Houston Ballet nel 2015, si concentra sulla dualità nelle sue molteplici forme, maschile/femminile, classico/contemporaneo, luce/ombra, sviluppandosi su due composizioni di Philip Glass. Skew-Whiff (fuori equilibrio), sull’Ouverture dalla Gazza ladra di Rossini, è una speciale combinazione fra coreografia contemporanea e musica classica, tra i lavori più iconici di Sol León e Paul Lightfoot. Tra i grandi maestri del Novecento, Roland Petit viene omaggiato con un estratto da Il pipistrello, fortunatissima esperienza di trasposizione di un’operetta in balletto, che dal ‘79 ha fatto il giro del mondo. Saranno poi i colori forti, tipici del sud, a coinvolgere nel passo a due da Cantata, celebre coreografia di Mauro Bigonzetti che con gestualità passionale e viscerale rievoca una bellezza mediterranea e selvaggia per inscenare seduzione, passione, schermaglie, gelosia. Vero e proprio tributo alla danse d’école, Donizetti pas de deux è una creazione fresca e briosa di Manuel Legris del 2011, e verrà presentata alla Scala per la prima volta all’interno della terza edizione di Gala Fracci e poi in tour a Genova. In chiusura, le architetture coreografiche di William Forsythe in Blake Works (Excerpts), un estratto dalla produzione che ha destinato proprio ai ballerini scaligeri nel maggio 2023, in prima assoluta, coronamento di un progetto di esplorazione nel tessuto musicale di James Blake iniziato sette anni prima.

L’attuale Balletto del Teatro alla Scala vanta un passato glorioso le cui radici affondano nei secoli precedenti alla settecentesca inaugurazione, nel 1778, del più celebre Teatro musicale del mondo, che è tuttora la sua sede. Nel corso dell’Ottocento, con il contributo di grandi coreografi, didatti e teorici, stelle come Carlotta Grisi, Fanny Cerrito, Sofia Fuoco, Lucile Grahn, Augusta Maywood e tante altre e altri ancora si affermarono in Europa e America. All’inizio del Novecento, il ballerino, coreografo e insegnante Enrico Cecchetti, già guida di ballerini quali Anna Pavlova, Michail Fokin, Tamara Karsavina e Vaslav Nijinskij e collaboratore di Djagilev con i Ballets Russes, divenne Direttore della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Dalla Mitteleuropa della danza libera ed espressionista arrivarono in seguito nomi nuovi, come Aurel Milloss. Tra gli anni ‘50 e ‘60, la Scala divenne un palcoscenico aperto alle stelle del panorama coreutico, tra i coreografi Roland Petit vi debuttò nel 1963, Maurice Béjart nel 1971, tra le étoiles Carla Fracci, Liliana Cosi, Luciana Savignano, Paolo Bortoluzzi con tante altre star: da Margot Fonteyn a Yvette Chauviré, da Vladimir Vassiliev al mai dimenticato Rudolf Nureyev. Il Balletto della Scala ha accresciuto la propria visibilità all’Opéra di Parigi, negli Stati Uniti, al Teatro Bol’šoj di Mosca e al Mariinskij-Kirov di San Pietroburgo, in Germania, Turchia, Brasile, Spagna, Messico, Cina e Australia. Dal 2020, Manuel Legris è direttore del Corpo di Ballo della Scala. Formatosi alla Scuola dell’Opéra, nominato étoile nel 1986 da Rudolf Nureyev, Legris è stato un autentico virtuoso di fama mondiale. Le linee-guida della sua direzione mantengono fermo il perno della tradizione e si aprono al nuovo.

Mercoledì 24 luglio, ore 21.15
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio

ASTANA BALLET THEATRE
Musiche di Rodion Ščedrin da Georges Bizet, Lalo Shifrin, Astor Piazzolla, Carlos Gardel, Sae Kosugi
Coreografie di Alberto Alonso, Ricardo Amarante

Regia Timofey Lavrenyuk
Scene Zhandos Omarov
Costumi Nayaliya Protasova, Ricardo Amarante
Luci Evgeniy Tikhonin

Il corpo di ballo dell’Astana Ballet Theatre sarà a Nervi con le coreografie Carmen Suite e A fuego lento. Carmen Suite, realizzata nel 1967, ripercorre la storia di Carmen, una delle più celebri eroine ottocentesche, amante della libertà, fiammeggiante e appassionata. L’interpretazione coreografica della famosa Carmen di Georges Bizet è stata creata da Alberto Alonso su musiche trascritte dai temi dell’opera da Rodion Ščedrin. Grazie alle coreografie di Alonso, che trasmettono brillantemente i sentimenti e le aspirazioni dei personaggi, Carmen Suite si è presto affermata come caposaldo dell’arte della danza, venendo ripreso dai migliori palcoscenici teatrali al mondo. A fuego lento, coreografia ideata da Ricardo Amarante e rappresentata per la prima volta al Teatro Bunka Kaikan di Tokyo il 5 ottobre 2016, è un personale racconto dell’esperienza dell’innamoramento. Il balletto, su musiche di Lalo Shifrin, Astor Piazzolla, Carlos Garadel e Sae Kosugi, esplora attraverso la danza la nascita di un sentimento che si fa via via più travolgente, cercando di restituire le emozioni attraverso un linguaggio ispirato ai ritmi e alla sensualità del tango argentino.

L’Astana Ballet è uno dei principali collettivi coreografici della Repubblica del Kazakistan. Il teatro combina abilmente le tradizioni classiche con le ultime tendenze della coreografia moderna e della danza popolare. Il repertorio, unico e diversificato, è costantemente arricchito da capolavori di classici mondiali e nazionali, oltre che da produzioni coreografiche originali. La collaborazione con famosi coreografi e tutor nazionali e stranieri permette ai ballerini di padroneggiare una varietà di vocaboli di danza che richiedono virtuosismo, musicalità e tecnica incredibile, e quindi il linguaggio del collettivo è comprensibile al pubblico di qualsiasi paese del mondo. Il repertorio del Teatro comprende produzioni di grandi del balletto mondiale quali George Balanchine, William Forsythe, Jiří Kylián, Yury Grigorovich, Altynai Asylmuratova, Raimondo Rebeck, Nicolo Fonte e altri. Il Teatro del Balletto di Astana svolge un’attiva attività di tournée e concerti sia in patria che all’estero: i ballerini si sono esibiti in Francia, Italia, Austria, Monaco, Belgio, Ungheria, Stati Uniti, Giappone, Cina, Corea e altri Paesi. La compagnia si è esibita in sedi prestigiose come il Palais des congrès de Paris (Parigi), la Royal Opera House (Londra), il Grimaldi Forum (Monte Carlo), il Lincoln Center (New York), il Tokyo Bunka Kaikan (Tokyo), il Teatr Wielki – Opera Narodowa (Varsavia) e altre ancora.

Giovedì 25 luglio, ore 21.15
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio

EDOARDO BENNATO
con la BeBand

Edoardo Bennato – il cantastorie che da quarant’anni immortala con le sue canzoni il mondo odierno – si esibirà a Nervi in un concerto rock e blues, proponendo i suoi brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album: Non c’è. Due ore di musica, video coinvolgenti e l’interazione con il pubblico, per un evento da vivere dall’inizio alla fine. Un’esperienza emozionale con i brani e le melodie che sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo a cui sarà difficile resistere; per ritrovare, attraverso il potere della musica, vibrazioni ed emozioni che fanno bene all’anima. Ad affiancarlo sul palco ci sarà la BeBand, la formazione storica che lo segue ormai da anni.

Edoardo Bennato, musicista e cantautore, è nato a Bagnoli, nella periferia di Napoli. Dopo una esperienza musicale a Londra, inizia a esibirsi come one-man-band suonando simultaneamente la chitarra, il kazoo e il tamburo a pedale producendo una propria e originale tendenza musicale direttamente influenzata da grandi nomi del blues e del rock e contaminata da accenti propri della musica mediterranea. Il suo album di debutto è Non farti cadere le braccia, pubblicato nel 1973; nel 1977 con l’album Burattino senza fili diventa il primo artista italiano a realizzare videoclip e in seguito, grazie a un trionfale tour in giro per l’Italia, diviene il primo cantante nazionale a segnare gli ottantamila spettatori nel celebre stadio di San Siro a Milano; un evento che lo porterà a varcare i confini italiani con il primo tour europeo. Tra gli innumerevoli successi, la canzone ufficiale dei Campionati Mondiali di Calcio del 1990 Un’estate italiana, cantata insieme a Gianna Nannini. Nel 2007 firma la colonna sonora del musical teatrale Peter Pan nella versione italiana; un incredibile successo di pubblico e critica che ha portato il cantautore a produrre una versione inglese delle celebri canzoni tratte dall’album Sono solo canzonette, progettando così una nuova versione teatrale in lingua inglese. Nel 2010 escono due lavori discografici: l’Lp completamente inedito Le vie del rock sono infinite e MTV Storytellers, una raccolta dei successi più noti ma anche di nuovi brani riarrangiati e cantati insieme ad artisti quali Morgan, Roy Paci, Giuliano Palma & The Bluebeaters, i Finley. A fine ottobre 2015 esce Pronti a salpare. Il brano che dà titolo all’album vince nel 2016 il premio Amnesty International. Oggi, con all’attivo 28 album, Edoardo Bennato è ancora in piena fase creativa. Nel 2020, in pieno lockdown, realizza con il fratello Eugenio il brano La realtà non può essere questa, il cui ricavato è andato completamente all’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli. Nello stesso anno, a novembre, esce il suo ultimo album Non c’è: otto i brani inediti e quattordici canzoni di repertorio.
Nel 2023, nella serata dedicata alle cover della 73° edizione del Festival di Sanremo, Edoardo Bennato si è esibito assieme a Leo Gassmann in un medley di sue canzoni che comprendeva A cosa serve la guerra, L’isola che non c’è e Il Rock del Capitano Uncino.

Domenica 28 luglio, ore 21.15
Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio
STARS OF TODAY MEET THE STARS OF TOMORROW
Serata di Gala dello Youth America Grand Prix 2024 – 25° anniversario

In occasione del suo 25° anniversario, dopo il successo riscosso nelle edizioni 2021, 2022 e 2023, e grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice d Genova, lo Youth America Grand Prix torna ai Parchi di Nervi con la quarta edizione di un format che unisce l’alta formazione alla dimensione della performance artistica dal vivo, in un evento di visibilità e prestigio internazionale. La serata di gala Stars of Today Meet the Stars of Tomorrow vedrà i ballerini solisti e primi ballerini dei maggiori corpi di ballo di tutto il mondo (Maria Khoreva dal Balletto Mariinskij, Chloe Misseldine dall’American Ballet Theatre, danzatori dal New York City Ballet e dal Joffrey Ballet e molti altri ancora) esibirsi fianco a fianco alle stelle di domani, giovani talenti selezionati da tutto il mondo. Sabato 27 luglio, si terrà inoltre il défilé Future of Dance, dedicato ai giovani vincitori dello Youth America Grand Prix 2024.

Lo Youth America Grand Prix è il più grande concorso e network dedicato al balletto a livello mondiale, realizzato in collaborazione con le migliori scuole e compagnie, come L’École de danse de l’Opéra de Paris, il Corpo di Ballo del Teatro Mariinsky, la John Cranko School dello Stuttgart Ballet, l’American Ballet Theatre e il San Francisco Ballet per citarne solo alcuni. Ogni anno gli organizzatori perlustrano il mondo intero alla ricerca del talento; una ricerca che coinvolge 6 continenti e più di 30 paesi tra i quali, da cinque anni, figura anche l’Italia. A conclusione della ricerca, i migliori talenti sono invitati a New York insieme ai direttori delle migliori scuole e compagnie, per uno spettacolo finale dove tutti ricevono borse di studio; l’evento si conclude festeggiando con un grande gala presso il David H. Koch Theater al Lincoln Center. La serata di gala Stars of Today Meet the Stars of Tomorrow mette in scena sia i vincitori delle finali, le più brillanti tra le giovani promesse, sia le grandi stelle della danza, che spesso sono anche ex allievi dello YAGP. In edizioni passate si sono visti, in veste di giovani vincitori dell’YAGP, artisti come Sergei Polunin, Kimin Kim, Vadim Muntagirov o Hannah O’Neill, accanto alle stelle dell’epoca, come Roberto Bolle, Polina Semionova, Diana Vishneva e altri grandi nomi. Tra gli eventi clou della stagione di balletto a New York, il gala registra regolarmente il tutto esaurito.
Con oltre 100.000 masterclass organizzate in tutto il mondo, oltre 4 miliardi di dollari in borse di studio assegnate negli ultimi 20 anni, oltre 500 alumni coinvolti in 80 delle maggiori compagnie di balletto internazionali, compresi il New York City Ballet, il corpo di ballo dell’Opéra de Paris, il Royal Ballet e lo Stuttgart Ballet tra altri, lo Youth America Grand Prix si prefigge di accompagnare e favorire lo sviluppo dei giovani danzatori dai 9 ai 19 anni di ogni estrazione sociale e di ogni provenienza etnica e geografica attraverso l’assegnazione di borse di studio, a sostegno della partecipazione ad audizioni e corsi di formazione e perfezionamento, masterclass, servizi dedicati agli alumni, attività educative e di promozione, performance e prodotti audiovisivi. L’organizzazione inoltre offre una piattaforma di comunicazione e di scambio tra studenti, insegnanti, scuole, compagnie di danza, danzatori, selezionatori e il pubblico.

SI RINGRAZIA LO STAFF DEL TEATRO CARLO FELICE PER LA GENTILE COLLABORAZIONE.