CookOut, un pasto al sole – Castagne sciroppate al rum


Se volete fare un gradito regalo di natale ad amici e  parenti vi consiglio le castagne sciroppate. Il vasetto appena aperto subirà una morte subitanea grazie all’irresistibile bontà che ne scaturirà.
Il momento giusto è questo, perché occorrono almeno 3 settimane per poterlo gustare appieno e si consiglia quindi di preparale con un largo anticipo.
Va da sé che più rimangono nel vaso e più assorbono il rum e la vaniglia, per diventare sempre più buone e saporite.
Cercate di utilizzare barattoli in vetro nuovi o usati al massimo una volta, con il coperchio integro che permetta di ottenere un buon sottovuoto.
Le castagne devono essere grandi, consigliati i ‘marroni’. La cottura preliminare in forno è facile ma occorre prestare attenzione nell’incidere la buccia. Infatti non si dovrà intaccare il frutto all’interno, altrimenti si rischia di romperle nel momento in cui si dovranno sbucciare.
In alcuni supermercati ben forniti, soprattutto quelli dedicati ai grossisti e alla ristorazione, di trovano le castagne crude sotto vuoto già sbucciate. Se volete utilizzarle risparmierete un mucchio di fatica, in quanto una volta cotte potete subito metterle nei vasetti, ma dovete essere certi della qualità del prodotto, evitando castagne di provenienza estera o incerta, e magari facendo un assaggio preliminare.
Una sola raccomandazione: al momento di versare il rum nello sciroppo accertatevi di aver spento la fiamma, altrimenti correte il rischio di emulare la fine di Giovanna d’Arco!
Sono ottime da sole, come fine pasto dopo il caffè, possono accompagnare un gelato alla crema o al cioccolato, e sono deliziose con la torta di mele.

Cosa serve (per 4 persone):
kg 1 di castagne
ml 300 di rum bianco
g 100 di zucchero
g 100 di miele
g 150 di acqua
1 bacca di vaniglia
scorza d’arancia
4 vasetti con coperchio da 250 g o uno grande e uno piccolo

Come si fa:
Tagliate le castagne, incidetele bene con un coltello appuntito e affilato sulla parte più curva, senza spingere troppo per non intaccare il frutto e mettetele a bagno in acqua fredda per almeno un’ora. Asciugatele e mettetele in una teglia rivestita di carta da forno, con il lato inciso verso l’alto.
Cuocetele a 160 °C in forno ventilato per circa 30 – 35 minuti a seconda della grandezza.
Quando le castagne sono pronte, riponetele in un canovaccio tenendole al caldo per 20 minuti, in modo che l’umidità aiuti a sbucciarle meglio.
Nel frattempo preparate lo sciroppo in un pentolino sul fuoco: versate un bicchiere e mezzo di acqua e lo zucchero, quindi lo portatelo a bollore mescolando di tanto in tanto per sciogliere lo zucchero. Tuffate la bacca di vaniglia e lasciate bollire per 3 o 4 minuti, quindi aggiungete 2 cucchiai di miele e fatelo sciogliere. A questo punto spegnete il fuoco (mi raccomando!) e aggiungete il rum.
Lavate bene l’arancia e tagliate la buccia con un coltellino o un pelapatate per ricavare le scorze.
Sbucciate le castagne e riempite i vasetti posizionandole all’interno cercando di colmare il più possibile i vuoti. Recuperate l bacca di vaniglia dallo sciroppo e aggiungetene un pezzo in ogni vasetto insieme a un po’ di scorza di arancia.
Versate lo sciroppo al rum ancora caldo e chiudete i vasetti con il coperchio stringendo molto bene.
Capovolgete i vasetti e lasciateli così tutta la notte, in modo che si formi il sottovuoto.
Al mattino controllate il coperchio per verificare che il sottovuoto sia riuscito: il tappo deve essere leggermente concavo e premendovi al centro non si deve sentire il classico “click-clack”.
Potete conservare le castagne sciroppate al rum nel vasetto chiuso per 8/9 mesi.