Numerologia – L’anno che verrà


Siamo giunti al termine del 2022 e credo che, aldilà dello scetticismo, moltissimi si sono già precipitati a leggere le previsioni astrologiche per il prossimi dodici mesi. Inutile negarlo ma siamo curiosi di sapere cosa le stelle prevedono in futuro. Tuttavia una previsione interessante ma che i media non trattano perché, probabilmente, poco commerciale è quella numerologica. In buona sostanza si sommano i singoli numeri dell’anno, quindi 2+0+2+3 ottenendo 7 un numero molto potente e sacro (basti vedere quante volte tale numero ricorre in molti aspetti non solo biblici). Il sette in numerologia è il numero della spiritualità pertanto uno degli avvenimenti principali del 2023 potrebbe coinvolgere il Vaticano, difatti un precedente (in numerologia ha grande importanza la ciclicità) anno 7, e cioè il 1978 (1+9+7+8=7), ha visto il susseguirsi di tre papi: Papa…., Papa Luciani e Papa Giovanni Paolo II. Attualmente, nonostante le varie dispute sull’argomento, ci troviamo in presenza di due pontefici (Ratzinger e Bergoglio) quindi non pare una ipotesi tanto impossibile il riproporsi ciò che quarantacinque anni prima era già avvenuto. Così come, altra ipotesi avanzata, potremmo essere testimoni di un risveglio spirituale in quanto il sette corrisponderebbe al numero dei templari. Dal punto di vista mitologico il 2023 sarà l’anno di Nettuno signore dei mari, colui che abita nelle profondità ma che con il suo tridente (simbolo di potere) può scatenare maremoti intesi non necessariamente come calamità ma come grandi cambiamenti sia esteriori che interiori e, ancora, che ciò che è rimasto nascosto e celato verrà finalmente rivelato. In tal senso anche l’astrologia fa notare che per tre mesi Plutone farà capolino in acquario, segno della rivoluzione, segno della verità rivelata e dell’amore collettivo pertanto, anche se per poco tempo, avremo un assaggio di ciò che dal 2024 (e per i prossimi venti anni) ci accompagnerà. In tutta sincerità sono molto contenta di questa transizione e già mi strofino le mani all’idea di vedere finalmente il ritorno a una società più equa, che difenda i diritti e le libertà di ognuno di noi, che non resti più impassibile di fronte allo scempio di impedire di lavorare (e molto altro a dire il vero) a chi ha fatto una scelta legittima perché un anno fa abbiamo assistito a questa assurdità ( e meno male che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro). Dunque il motivo del 2023 sarà il seguente: svegliatevi!!!!. Auguro a tutti i lettori un buon Natale, un buon anno ma soprattutto un buon risveglio.