“Tutta colpa delle bollicine” di Carmela Pappalardo: un romantico romanzo d’esordio
Nell’opera “Tutta colpa delle bollicine” di Carmela Pappalardo si presenta la storia di un’ossessione d’amore che porta il protagonista a vivere un’esistenza di rimpianti; Eduardo si è infatti lasciato scappare la sua anima gemella a causa della paura di legarsi e poi di essere abbandonato, e ora non si dà pace. È accaduto solo sei anni prima, quando aveva diciotto anni, ma gli sembra sia trascorsa un’eternità: grazie a uno spumante prodotto nell’azienda vitivinicola della sua famiglia e presentato durante un evento mondano nella loro tenuta, Eduardo incontra Michela, che si era addormentata in camera sua dopo aver bevuto troppo. All’inizio il ragazzo la tratta con sgarbo – in fondo è un’intrusa in casa sua – ma poi viene colpito dal fuoco che si cela dietro quella bellezza angelica: Michela è infatti molto combattiva e non le manda certo a dire. Per giorni si punzecchiano ma poi iniziano a comprendersi e a trascorrere molto tempo insieme; i sentimenti che provano l’uno per l’altra crescono e alla fine la ragazza decide di rivelarli. Non ottiene però la risposta che era convinta di ricevere: Eduardo sta sulle sue e la allontana bruscamente; è la fine di qualcosa che non è neanche iniziato, e che provocherà molto dolore a entrambi. Questa parte della storia è narrata attraverso flashbacks; nel presente Eduardo ha ventiquattro anni ed è diventato un noto attore di teatro: sempre in tour e con tante ammiratrici al seguito, non riesce a godersi il suo successo perché sente di aver perso qualcosa di troppo importante. La motivazione è presto spiegata: il ragazzo ha il terrore dei legami perché ha visto sua madre soffrire a causa di suo padre, sempre assente e anaffettivo, e ha dovuto assistere impotente alla sua discesa nella depressione, che l’ha portata al suicidio. Dopo questa traumatica esperienza, egli ha reputato l’amore come la peggiore delle schiavitù e delle condanne, ed è per questo motivo che ha allontanato Michela, per non dover provare lo stesso dolore di sua madre. Come se fosse stato colpito da una maledizione, però, la ragazza del suo passato non è mai scomparsa dalla sua mente, anzi, è sempre più presente. L’autrice ci fa immergere nella vita travagliata di Eduardo e ci rende partecipi della sua preziosa seconda occasione: egli infatti incontra nuovamente Michela, e non avrà molto tempo per decidere se abbattere finalmente le sue difese o lasciarsi ancora scappare la sua musa, il suo amore, la sua speranza.
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 356
Prezzo: 18,00 €
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Fonte:
Francesco Lavorino
Addetto Stampa Il Taccuino Ufficio Stampa
Carmela Pappalardo