Il cuscino del nostro letto


Le cose materiali vanno collocate e custodite a seconda del valore che attribuiamo ad esse, infatti spesso anche quelle più effimere trovano collocazione tra le cose importanti per noi.
Pensiamo ad esempio al cuscino del nostro letto. I cuscini su cui appoggiamo la testa hanno lo scopo di fornire una giusta posizione per riposare. Tutte le sere e tutte le volte che ne sentiamo la necessità il cuscino è sempre pronto ad accoglierci per offrire silenzio e relax, in modo da contrastare la stanchezza della giornata, magari piena di pensieri e problemi.
Da umani abbiamo la necessità di condividere i pensieri con persone amiche, che però non sempre sono pronte ad ascoltarci.
A dire il vero, anche il mio cuscino non è un assiduo ascoltatore dei miei problemi, però grazie al rilassamento che mi fornisce, dò inizio ad un sottile dialogo, fatto di litigi e compromessi, per trovare la soluzione ai problemi della giornata. Da quel dialogo interno tra dormiveglia e sonno, fatto con la testa sul cuscino, acquisisco energia positiva per affrontare al meglio un nuovo giorno.
Ovviamente non si può rimanere abbracciati al nostro cuscino per tutta la vita, ritengo importante cercare una spalla amica su cui appoggiare la testa per condividere sia le gioie che le inquietudini della giornata.

“La civiltà del cristiano è amarsi: nessuno può costruire la serenità da solo”. (S. Giovanni Paolo II)