Assurdità d’un virus


A distanza di due mesi circa dall’ultimo resumée che feci delle frivolezze che ci vengono proposte sul Covid-19, ho raccolto un’altra serie di orrori in grado di far tremare i più agguerriti difensori della logica. Si tratta, per lo più, di affermazioni apodittiche (ma senza capo né coda) che ci vengono propalate dai media, dalle istituzioni e dal governo stesso, sebbene una loro attenta analisi le dovrebbe fare archiviare direttamente nel primo compattatore diretto alle cartiere di Fabriano.
Tuttavia è interessante rileggerle, queste affermazioni, magari tutte di fila mettendo vicine quelle che più fanno a pugni tra loro, per godere lo spettacolo della congerie di castronerie che riesce a partorire un cervello devastato.
Devo anche dire che in questo ultimo periodo si sono moltiplicate le voci discordi sull’operato dell’esecutivo. Il malumore che serpeggia sta montando e non è raro trovare commenti salaci alle papere e agli sfondoni che le truppe cammellate dei cosiddetti consulenti hanno via via inanellato in questa via crucis infinita che è il 2020.
Prima di sciorinarvele, però, ci tengo a ragionare su alcuni dati pubblicati in questi giorni dai media di regime, senza accorgersi di quanto gli stessi contraddicessero le affermazioni e le imposizioni sostenute da una rumorosa e litigiosa minoranza che – al momento – bivacca nei palazzi del potere.
Primo esempio: è stato annunciato che in Francia, su una popolazione di 66 milioni di abitanti i morti fino alla scorsa settimana erano “solo” 27000.
Prendendo per buono il dato, ossia senza fare la tara di eventuali morti “con” coronavirus ma per altre cause (e non son pochi!) questa cifra rappresenta una mortalità dello 0,04%.
Detto così, non sembra nulla. Ma proviamo a leggerlo al contrario: il male del secolo ha risparmiato il 99,6% della popolazione! Suona diverso, vero? Soprattutto se pensiamo che la Spagnola negli anni 1917-18 ebbe nel mondo una letalità maggiore del 2,5%, – con picchi del 10% – e un totale di circa 50 milioni di decessi!
Un secondo dato molto interessante riguarda il confronto tra quanto accaduto in Svezia e nello stato canadese del Quebec. Nel paese scandinavo, che conta 10,23 milioni di abitanti su una superficie di 450.295 km2, non vi è stato alcun lock down, tutte le attività sono rimaste aperte e nessuna libertà personale è stata limitata. In totale si sono contati 3679 decessi.
In Quebec, invece, con 8,49 milioni di abitanti sparsi su oltre 1.668.000 km2, si sono contati 2562 decessi, nonostante il severo lock down e la perdita pressoché totale delle libertà e dei diritti.
Infine, trovo estremamente illuminante valutare i dati secondo il criterio della percentuale.
Vediamo il confronto tra i dati della Spagnola del 1918, di una normale influenza (2018) e del Covid-19.
Come detto la Spagnola fece 50 milioni di morti su una popolazione mondiale stimata a 950 milioni. Morì quindi il 5,6% della gente e fu – giustamente – classificato come evento tragico.
L’influenza del 2018 (definita un’annata ‘tipica’) fece 650.000 morti su un totale di 7,5 miliardi di umani, ossia uccise lo 0,009% della popolazione planetaria.
Il Covid 19 ha fatto sinora 766500 vittime su una popolazione mondiale stimata a 7,7 miliardi, uccidendo quindi lo 0,0098%, ossia circa la stessa quantità dell’anno precedente. Stranamente questa volta gli esperti hanno gridato alla fine del mondo e hanno raccomandato di chiudere tutto!
Orbene: oggi l’1% della popolazione mondiale assomma a 77 milioni di abitanti, quindi la spagnola oggi avrebbe mietuto la bellezza (si fa per dire) di 431,2 milioni di morti.
Ci chiediamo: se il 6,5 % era un evento tragico nel 1918 e lo 0,009 % nel 2018 era un’annata tipica, che cosa è cambiato nel 2020 con lo stesso 0,009%?

E passiamo finalmente alla rassegna di perle che giornali e tv hanno consegnato alla storia in queste ultime settimane. Come detto, sono presentate in un ordine che metta in risalto le assurdità che da esse trapelano. Riassumendo, se abbiamo capito bene:

– In piedi metti la mascherina, da seduto non serve, il virus vola alto.
– Fino alle 18:00 il virus è inattivo, alle 18:01 è implacabile.
– Tutta la notte fino alle 06:00 il Covid-19 è letale, dopo si rilassa, non si fa tentare neppure dai lauti assembramenti che ci sono la mattina fino alle 08:30 circa in tutte le fermate dei mezzi pubblici.
– Al bancone del bar il virus non c’è, ma in cassa devi mettere la maschera.
– Il virus è letale ma basta un lembo di carta igienica da 50 centesimi per proteggersi.
– Sull’autobus devi guardare fuori per non incrociare gli sguardi.
– Starnutire nel gomito è una ottima profilassi. Salutarsi col gomito idem.
– A casa fai la carriola con tua moglie ma al ristorante mangiate separati dalla plastica
– Gli ospedali sono vuoti ma se la tv dice che sono pieni, devono esserlo.
– Barbara D’Urso dice la verità, il Nobel Luc Montagnier è unasino e un negazionista.
– Se stai benissimo ma il tampone è positivo, sei malato.
– Se stai malissimo ma il tampone è negativo, allora hai problemi mentali.
– Il virus è così letale che devono cercare gli asintomatici con il tampone.
– Il comitato di esperti non voleva chiudere tutto il Paese. Conte lo ha chiuso perché lo ha detto il comitato.
– Il virus infetta le banconote ma non le carte di credito
– I banchi della Azzolina evitano l’infezione.
– Un vaccino richiede 8 anni di sperimentazioni ma quello per il Covid è pronto e sicuro in pochi mesi.
– I virus a RNA mutano così tanto che dopo 40 anni non c’è vaccino per l’aids. Ma quello del Covid funziona, lo dice la tv.
– Conte ha regalato centinaia di milioni a un miliardario con diploma magistrale per produrre un vaccino che ti inietteranno nel sangue
– Se hai due linee di febbre possono stanarti nella tua casa e portarti via.
– I figli non sono dei genitori ma dello Stato.
– Il parlamento non serve più, perché bastano i DPCM.
– Le discoteche le hanno aperte e dopo due mesi si sono accorti che la gente ci andava.
– I clandestini positivi scappati non sono contagiosi, tutti gli Italiani si, lo dicono in Televisione.
– L’infezione avanza e ci sarà la seconda ondata, lo dicono i media.

Il che suggerisce di spegnere la TV e di accendere il cervello.