Il programma inconfessabile del Conte Tacchia…


In un momento per La Nazione così delicato il Conte Tacchia è riuscito a svolgere il compitino assegnatogli da Bruxelles ecco i punti essenziali che ai non stolti sono chiari già da tempo:

Ristrutturazione industriale:
Ossia smantellamento delle PMI che saranno acquistate per 4 soldi dalle multinazionali;

Rilancio dell’economia mediante sacrifici e contributi di “solidarietà”:
Ossia patrimoniale e balzelli vari;

Regolarizzazione dei clandestini:
Ossia abbassare ancora di più il salario di tutti;

Estensione del Reddito di cittadinanza:
Ossia sarà elargito un reddito di sussistenza che servirà a fissare il salario minimo;

Ristrutturazione sociale:
Ovvero fine della classe media;

Ristrutturazione politica:
Cioè ritorno dell’oligarchia (governano sempre gli stessi, senza sorprese);

Comitati di accertamento e garanzia della verità:
Ossia istituire un argine a pericolose derive di “libera informazione” (del resto, come già diceva quel cesso di Margaret Thatcher: “La libertà di espressione va bene per chi ha qualcosa da esprimere”);

Copertura sanitaria obbligatoria:
Si prenderà esempio da governi progrediti come quello dell’Argentina, che ha reso obbligatorie 20 vaccinazioni, senza le quali non si ha neppure diritto ai documenti di identità;

Sfoltimento sociale e accompagnamento verso il fine vita:
Ovvero eliminazione degli “inutili”, ad esempio gli ultra sessantacinquenni, che tanto gravano sulle casse dello Stato, come anticipato da Grillo il guitto;

Tracciamento h24 dei movimenti e dei contatti personali;

Regolarizzazione della prostituzione:
Ossia la previsione che per fame molte donne si prostituiranno come avviene in Grecia e non si dice…;

Riforma dell’istruzione:
Siamo vicini all’analfabetismo, ma con un piccolo sforzo potremmo anche raggiungerlo.

Cari lettori, dimenticatevi L’ Europa: l’America Latina è il futuro.