Christine Lagarde, la moderna maschera di Čechov


Da Davos falchi alla riscossa. Lagarde & C. “Tassi? Tagliarli è prematuro”.


La crisi del Golfo spinge il gotha della finanza alla prudenza. Fa paura lo spettro di una nuova spirale inflattiva trainata dai trasporti. Come dopo il Covid.

Ma ecco spuntare un personaggio da un dramma di Anton Čechov che sembra Lagarde. Questo personaggio è Ivanov (*), un proprietario terriero trentacinquenne, intelligente, colto e gentile, che finisce con l’essere invaso da una profonda malinconia: la moglie Anna, senza saperlo, è gravemente malata, la sua proprietà va in rovina, i debiti si accumulano.

In un mondo in cui l’inflazione è alle stelle e la recessione incombe, Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, sembra sempre più somigliare al personaggio di Ivanov di Anton Čechov.

Come Ivanov, Lagarde è una persona intelligente e colta, che ha fatto carriera in un ambiente difficile. Ma, come Ivanov, è anche una persona malinconica, che si sente sopraffatta dai problemi che deve affrontare.

L’inflazione, in particolare, è un problema che Lagarde non riesce a risolvere. I suoi tentativi di frenarla con aumenti dei tassi d’interesse stanno rischiando di provocare una recessione, ma se non li fa, l’inflazione potrebbe continuare a salire, erodendo il potere d’acquisto delle famiglie e delle imprese.

In questo dilemma, Lagarde sembra essere intrappolata. Non sa cosa fare, e la sua indecisione sta alimentando l’incertezza nei mercati finanziari.

Come Ivanov, Lagarde è una donna che sta perdendo il controllo delle proprie linee d’azione?

In un passaggio della sua opera, Čechov descrive Ivanov mentre si trova seduto sulla riva di un fiume. Guarda l’acqua che scorre e pensa alla sua vita, che sente come un fallimento.

Lagarde, in un certo senso, è seduta sulla riva di un fiume simile. Guarda l’inflazione che sale e pensa alla sua carriera, che potrebbe venire travolta dagli eventi.

L’unica differenza è che, a differenza di Ivanov, Lagarde non ha la possibilità di suicidarsi.

Deve continuare a combattere, anche se sa che la sua battaglia potrebbe essere persa in partenza.

È una situazione tragica, che ricorda un’opera del grande drammaturgo russo.

In un mondo in cui l’economia è sempre più instabile, Christine Lagarde è una figura che ci ricorda che anche le persone più potenti possono essere fragili e vulnerabili, pur ostentando sicurezza.

È una lezione che non dovremmo dimenticare.

(*) Ivanov (in russo Иванов, Драма в четырех действиях?, Ivanov, Drama v četyreh dejstviâh) è un dramma in quattro atti composto nel 1887 dal drammaturgo russo Anton Pavlovič Čechov; è la prima opera teatrale composta da Čechov.