Calcio – A tutta Champions


Anche questa settimana è andato in scena il calcio europeo. Gli appassionati di Champions, tra martedì 22 e mercoledì 23 ottobre, hanno partecipato il terzo incontro disputato dalle squadre italiane nei rispettivi gironi. Positivi gli esiti delle sfide per Juventus, Napoli e Inter, l’Atalanta invece ancora una volta esce sconfitta dal palcoscenico europeo.

Il Napoli mata il Toro Rosso

Quella contro il Salisburgo era una partita colma di aspettative per il Napoli. Anche Mr Ancelotti alla vigilia l’aveva definita determinante per assicurarsi con una certa comodità il successivo percorso Champions. Portare a casa i tre punti era l’obiettivo.

Alla Red Bull Arena di Salisburgo, il Napoli scende in campo con l’ennesima formazione rimaneggiata. Ancelotti, senza Maksimovic, Ghoulam, Mario Rui e Hysaj, è costretto a fare a meno anche di Manolas. Schierato in difesa Luperto, centrale con Koulibaly, la panchina non conta nemmeno un difensore. In attacco invece il tecnico sceglie la coppia Lozano e Mertens ed è proprio il belga a segnare al 17’ la rete del vantaggio napoletano. Una rete importante, la numero 115 che eguaglia le marcature in azzurro del grande Maradona. Ma non è finita qui….

Al 40’ dopo che Meret si oppone almeno 3 volte al pareggio austriaco, il gigante Haaland su rigore mette il risultato in parità.

Nella ripresa il ritmo cala ed il Napoli reagisce alla pressione dei padroni di casa. Sempre Mertens al 64’ riesce a sfuggire alla tattica collettiva organizzata del Salisburgo e realizza la doppietta personale che lo porta a quota 116 centri, superando il Pibe de Oro diventando “Driego”. Ora mancano solo 5 tacche dal primato di Marek Hamsik.

Il Salisburgo non si abbatte e l’attaccante norvegese, dai movimenti alla Zlatan Ibrahimovic, desiderato da mezza Europa, pareggia ancora una volta al 72’.

Ma la partita dispensa ancora emozioni. Al 73’, entrato in campo da appena dieci minuti, Insigne porta il Napoli alla vittoria e festeggia il gesto atletico abbracciando Ancelotti. Un abbraccio festoso e liberatorio che coinvolge tutta la panchina e scaccia definitivamente fantasmi e incomprensioni.

Dopo 70 partite il Salisburgo perde alla Red Bull la sua imbattibilità, mentre il Napoli conquista una vittoria che fuori casa, in Champions, non centrava da tre anni. Un successo che lascia gli azzurri al primo posto del girone davanti al Liverpool e fa ben sperare per la futura qualificazione agli ottavi.