Di Maio e la Curdia


Circolava la scorsa settimana sul web una esilarante fantacronaca riguardante la reazione del governo italiano all’offensiva turca. La riportiamo senza tagli ritenendola un capolavoro di satira politica. Ringraziamo l’ignoto autore, che invitiamo a svelarsi.

Minuto per minuto, le reazione della Farnesina all’invasione turca del Kurdistan siriano, che alcuni commentatori hanno inspiegabilmente ritenuto tardiva.

Ore 23.00 Via all’invasione, i servizi avvertono Di Maio.
Ore 23.01 Di Maio cerca sulla cartina il Kurdistan, non lo trova, e si convince che è il solito scherzo, come quando gli fecero credere che esistesse il Molise.
Ore 24 I servizi inviano link di Wikipedia per permettere a Di Maio di studiare.
Ore 24.01 Franceschini gli fa avere alcuni pennarelli per evidenziare le zone del conflitto.
Ore 6 del mattino Di Maio finisce di colorare l’Abruzzo.
Ore 7 Franceschini manda a Di Maio un dossier in italiano semplificato di 6 righe.
Ore 14 Di Maio finisce di leggere il dossier.
Ore 14.01 Di Maio sta per diramare una nota di sostegno alla Turchia.
Ore 14.02 Franceschini riesce a fermarlo con una scossa elettrica attraverso il telecomando che gli ha fatto avere Mattarella in persona.
Ore 14.30 Pisolino.
Ore 19 Di Maio si sveglia e gli dicono “spingi qui, sul tasto invio” per diramare il comunicato scritto dallo staff del Quirinale.
Ore 19.01 Di Maio spinge il tasto sbagliato: catapultato su Baghdad il suo segretario personale.
Ore 19.02 Di Maio spinge un altro tasto.
Ore 19.03 Bombardata per errore Tivoli.
Ore 19.04 Terzo tasto.
Ore 19.05 Di Maio sbaglia ancora e si prenota per il gioco finale de l’Eredità.
Ore 19.15 Esce nota di condanna dell’Italia e convocazione dell’ambasciatore turco.
Ore 19.20 L’ambasciatore turco chiede se può portare alcuni amici, visto che con Di Maio si ride sempre.
Ore 19.30 Le parti si danno appuntamento per oggi all’insegna dell’ottimismo per i punti in comune dei negoziatori: sia l’ambasciatore turco che Di Maio conoscono qualche parola d’italiano.
Ore 19.50 Di Maio partecipa all’Eredità. La ghigliottina va risolta trovando il nesso tra le parole “Non Sa Un Accidenti Eppure Fa Il Ministro”.
Ore 19.51 Franceschini nell’auricolare gli suggerisce di rispondere “Sono io”.
Ore 19.52 Di Maio risponde: “È Franceschini”.