Calcio – Un mercato soprattutto di allenatori


Il campionato di calcio è finito da circa due settimane e le principali squadre Juventus, Milan e Roma sono ancora senza allenatore.
Al momento la musica che suona è il valzer delle panchine in quanto il mercato estivo, dove le squadre comprano e vendono calciatori utili a conseguire obiettivi e aspettative, non sempre coincidenti con quelle dei tifosi, si aprirà ufficialmente il primo luglio e terminerà il 2 settembre.
Intanto la Fiorentina dei Della Valle passa ad un facoltoso imprenditore italo-americano, Rocco Comisso che, per acquisire la viola, dovrà pagare ai vecchi proprietari tra i 160 e i 170 milioni di euro.
Da una settimana Antonio Conte è il nuovo allenatore dell’Inter. Dopo aver conquistato con Luciano Spalletti il quarto posto in campionato, la società nerazzurra ha deciso di affidarsi ad un ex rivale per riorganizzare la squadra e ritornare ad ambire posizioni di vertice. A tal fine ha ingaggiato l’ex capitano dell’Atletico Madrid, il difensore Diego Godin, il centravanti bosniaco Dzeko, lasciando in uscita il numero 9 Mauro Icardi, che non sembra avere più un futuro in squadra.
Sull’altro versante milanese, la UEFA ha sospeso il giudizio sulle violazioni del Fair Play Finanziario a carico del Milan, in attesa del Tas di Losanna. Quindi, a meno di prossime novità, i rossoneri prenderanno parte alla prossima Europa League guidati, quasi sicuramente, da Marco Giampaolo, destinato a salutare la Sampdoria.
Per i giallorossi l’ultima stagione non è stata particolarmente esaltante: in campionato sono arrivati sesti, fuori dalla Champions, cambiando in corsa sia allenatore che direttore sportivo. Inoltre, il finale di stagione è stato reso ancora più doloroso dall’addio del capitano Daniele De Rossi, dal momento che la società ha ritenuto di non dovergli rinnovare il contratto. Per il prossimo allenatore si sta facendo forte il nome di Paulo Fonseca.
Le altre di serie A qualificate alle coppe europee Napoli, Atalanta e Lazio, hanno confermato i tecnici Ancelotti, Inzaghi e Gasperini, e risultano maggiormente impegnate a rinforzare l’organico in vista soprattutto dei prossimi impegni di Champions.
Ancora qualche ora di suspense e poi anche la Juventus svelerà il nome del suo nuovo allenatore. Il probabile successore di Allegri sarà Maurizio Sarri, ancora sotto contratto con il Chelsea. Per l’ex allenatore azzurro, il si definitivo è atteso per domani. Una scelta percepita come l’ennesimo tradimento perpetrato ai danni dei tifosi partenopei, che tanto si sono identificati negli schemi di gioco e molto di più riconosciuti nella mentalità del Comandante.
Nel frattempo a Napoli, per consolarsi, si è pensato di conferire la cittadinanza onoraria al difensore azzurro Kalidu Koulibaly, Le motivazioni dell’onorificenza sono da ricercare nella risposta data dal senegalese, all’indomani degli insulti ricevuti il 26 dicembre 2018 a San Siro durante la partita contro l’Inter. Il gigante buono, con un post su Instagram, si è dichiarato “orgoglioso di essere di colore, francese, senegalese, napoletano, uomo”. Con tali asserzioni KK ha dimostrato di sentirsi un cittadino del mondo, evidenziando la sua natura antirazzista, multiculturale e multietnica, oltre a sottolineare un profondo senso di appartenenza alla città di Napoli ed al suo popolo. Insomma, un grande giocatore ma soprattutto un grande uomo, che si è reso degno di rappresentare la città che lo ospita. Se poi anche lui, tra qualche mese, si troverà ad essere ammaliato dalle sirene di qualche altro club, allora vorrà dire, ancora una volta, che qui a Napoli non abbiamo capito proprio niente.