MotoGP – Vittoria Ducati a rischio


Dopo la prima vittoria nel motomondiale 2019, si è aperto uno strascico polemico ed una vera propria battaglia a colpi di carte bollate tra la Ducati e quattro team tra cui la Honda e la Suzuki.
Infatti , come avevamo già preannunciato nel corso del precedente articolo, al termine della gara in Qatar, 4 team avevano presentato ricorso contro la rossa di Borgo Panigale, che però era stato respinto in prima battuta dalla direzione gara.
I team non contenti hanno presentato appello al tribunale di Zurigo e a distanza di due settimane , la decisione non è stata ancora presa. L’ultimo rinvio si è avuto venerdì 22 marzo , allorquando preso atto della ingente mole di documenti a corredo del ricorso , i giudici svizzeri hanno rinviato ogni decisione a martedì 26 marzo.
In effetti, la polemica è sorta a causa di un regolamento che si mostra incompleto e facilmente discutibile. In particolare l’art. 8 c. 2.4.4.7 che vieta ”ogni elemento che sporge dalla carena e in grado di generare una sorta di effetto aerodinamico”.
Pertanto le case rivali , ad eccezione della Yamaha (va precisato) hanno ritenuto che lo spoiler posteriore a forma di cucchiaio montato sulla gomma della Ducati di Dovizioso, contribuisse a migliorare l’effetto aerodinamico e le ragioni sono state fortemente difese , anche in virtù del risicatissimo margine con il quale Dovizioso ha battuto Marquez, solo 23 millesimi, mentre i dirigenti della rossa italiana , affermano che serva solo a raffreddare la ruota posteriore della moto.
Gli scenari che si aprono sono ben tre:
– Il primo è che venga confermata la vittoria della Ducati e che tutto sia nella normalità;
– Il secondo è che sia confermata la vittoria ma che dalla prossima gara alla squadra italiana sia inibito l’uso di questo spoiler;
– Il terzo, è che sia revocata la vittoria e inibito l’uso dello spoiler.
Quest’ultima strada appare la meno percorribile, anche alla luce del fatto che il general manager della Ducati prima della gara , aveva comunicato l’uso di questo dispositivo ed aveva avuto l’autorizzazione scritta del D. R. della MotoGp , Danny Aldridge. Revocare la vittoria sarebbe un grosso colpo per la credibilità del management della Moto Gp.
Certo è che, tutta questa storia, non aiuta in termini di credibilità e di appeal ed una qualche decisione e soprattutto messaggio deve essere inviato alle scuderie, al fine di evitare che le gare passino da scontri a suon di stridio di pneumatici e rombo di motori a meri confronti in tribunale seppur sportivo.
Prossimo appuntamento , domenica 31 marzo GP Argentina