Mass media e potere


Centuplicare le realtà negative: questa è la “ricetta avvelenatrice” dei mass media. Vicino Roma c’è il lago di Bracciano, che fornisce alla capitale l’otto per cento dell’acqua usata in città. Durante la siccità dell’estate 2017, il livello del lago è sceso, a causa appunto della mancanza di piogge; dell’evaporazione e del prelievo di acqua per la capitale. Il 23 luglio 2017 un quotidiano molto diffuso ha scritto del prosciugamento del lago. Il giorno dopo, l’Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) ha comunicato che il livello dell’acqua era sceso di 163 centimetri.Il lago: ha la profondità di 160 metri; era sceso di 163 centimetri; un quotidiano ha scritto del suo prosciugamento.Ecco come i mass media falsificano la realtà, centuplicandone le negatività. Ingigantire il male, esasperare quanto c’è di negativo, cercare di costruire tragedie: questa è la “regola” a cui si attengono i mass media; questo è il malo sistema vigente. È politicamente corretto parlar male dell’Italia.La realtà e la sua immagine falsificata e contrapposta.Esiste la realtà ed esiste l’immagine della realtà. L’immagine dell’Italia creata dai mass media è falsa. L’Italia reale non è allo sfascio, viene presentata allo sfascio, ma è solo la sua immagine che è sfasciata. L’identità attuale degli Italiani è malata di nichilismo e masochismo. I quotidiani ogni giorno versano un diluvio universale di lacrime sul nostro Paese. È attivo un Movimento Nichilista di cui fanno parte molti giornalisti; molti docenti delle scuole e delle università; molti autori di cinema e teatro. Essi creano quotidianamente la nube tossica anti–italiana.È rimasto famoso l’”invito” che Gaetano Polverelli, capo dell’ufficio stampa di Mussolini, ripeteva ai direttori: “improntare i giornali a ottimismo e fiducia, eliminare le notizie allarmistiche, pessimistiche, catastrofiche e deprimenti.” Seguendo questo “invito”, durante il Regime, i mass media cantavano in coro: “Va tutto ben, Madama la Marchesa”. Ora cantano in coro: “Va tutto mal, Madama la Marchesa”. Oggi il Partito Sfascista tiene a guinzaglio la grande maggioranza dei mass media, i quali abbondano di notizie allarmistiche, pessimistiche, catastrofiche e deprimenti.I mass media sono impregnati della cultura della lagna e sono impegnati a distruggere quotidianamente il nostro Paese, presentato come l’Italia del nulla. Chi si lamenta e chi denuncia questo o quello, è visto con ammirazione. Gioacchino Rossini scriveva “La calunnia è un venticello”. Allora era un venticello, oggi è una tromba d’aria, uno tsunami. Spesso i giornali, quando la magistratura apre un’inchiesta su una persona nota, pubblicano la notizia in prima pagina. Se poi la magistratura lo assolve, i giornali non pubblicano la notizia oppure la danno con poco rilievo in una delle pagine interne. Il risultato è un grave danno di immagine per il malcapitato.Ma il risultato è anche la moltiplicazione di reati, che in realtà non sono stati compiuti. Viene creata un’immagine nera, che avvelena le menti degli Italiani. Cupio dissolvi “Bramo l’annientamento!” così potrebbe essere tradotta l’espressione latina. Lo spirito del cupio dissolvi impregna i mass media.Spesso è citato il proverbio (secondo alcuni orientale, secondo altri africano): “Fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce”. I quotidiani sembrano il bollettino degli alberi abbattuti il giorno prima, non prestano alcuna attenzione agli alberi in piedi e vegeti, i quali sono ognuno più grande del giorno prima. Inoltre nei boschi crescono le erbe, i fiori, i cespugli. I mass media ogni giorno diffondono pulviscolo che danneggia la nostra visione delle realtà. I mass media sono un vento che ci riempie gli occhi di polvere nera e questa polvere ci impedisce una visione oggettiva: ci fa vedere tutto nero. Come vado ripetendo da anni, le cosiddette “democrazie” occidentali non sono altro che governi plutocratici e profittocratici governati dalla potenza ineguagliabile dei mass media.Le “democrazie” occidentali, non sono altro che “dittature subdole”, “dittature raffinate”.Dittature dove all’uso della forza e della coercizione si contrappone l’uso della “persuasione” mediatica, nettamente più efficace .Da 72 anni la “persuasione” è la prassi.Da 72 anni l’opinione pubblica è costantemente drogata dai mass media, i quali fanno ingoiare ad essa le cose più turpi ed abominevoli, e… paradossalmente, le cose più contrarie ad essa stessa ed ai propri interessi.Goebbels, se fosse ancora vivo, sarebbe estasiato nel vedere la potenza, e, soprattutto, la straordinaria efficacia “scientifica” dei mass media occidentali.Tali “persuasioni” sono alla base di 72 anni di “dittature subliminali” occidentali.Naturalmente, la “persuasione”, è molto più efficace, quando il media in questione finge di essere super partes.È evidente di come siano molto più subdoli agli occhi della gente i media che io definirei “super partes di parte”, che non quelli “di parte propriamente detti”.Prova ne sia che i giornali ed i media organi di partito o facilmente riconducibili ad un partito siano tutti chiusi da un pezzo.Mentre media e giornali “super partes di parte” sono in pratica gli unici rimasti a governare il mercato dell’informazione.Il cittadino, infatti, credendo di avere a che fare con un mezzo di informazione “oggettivo”, che oggettivo assolutamente non lo è mai stato, non riesce a discernere la volontà “plasmatrice” del mezzo in questione, e finisce per farsene influenzare.Altra “genialata” è quella delle cosiddette “fake news” (termine oltremodo orribile!) che ha lo scopo di “ribaltare la frittata”.Internet ha dato un grande potere ai cittadini, quello di essere padroni dell’informazione.Il main stream questo non può permetterselo, ed ha trovato, con la scusa delle fake news, il sistema per rilanciarsi agli occhi dell’opinione pubblica come strumento di verità.Esso che verità non lo è mai stato.Il main stream, infatti, è sempre stato assoggettato al potere.Ed il potere, che a volte può essere verità, quasi sempre non lo è. Sono 72 anni di “veline governative” di Washington.Parlare di fake news adesso è assolutamente ridicolo.Parlare di fake news adesso in un mondo ed in un Paese colonizzato come l’Italia, dove, da 72 anni, la fake news è la prassi è un insulto all’intelligenza umana.Godo nel vedere sempre più persone guardare meno i Tg e comprare meno i giornali.Godo nel vedere sempre più ridotte le copie vendute della stampa.Godo nel ribadire, che se non ci fossero i finanziamenti pubblici ai giornali, quasi tutti i quotidiani sarebbero già chiusi da un pezzo.Godo nel dire che i difensori (pennivendoli!) del libero mercato, sono i primi a sfruttare gli aiuti dello Stato, senza i quali, i loro giornali sarebbero già chiusi da un pezzo.Godo nel dire, ottimisticamente, che questo sistema orribile ed antietico chiamato capitalismo, così come il suo “Impero principale”, arriveranno certamente alla loro dissoluzione più completa.Naturalmente non sarò così vecchio da vedere la fine di questo mondo ingiusto.Ma morirò con la certezza, realista ed ottimista, che l’essere umano che nasce come “homo homini deus”, vivrà in pace con se stesso ed i propri simili in un mondo etico che ancora deve esistere e che in futuro esisterà certamente.