F1: Si riparte ancora con Hamilton


Dopo tre settimane di sosta , apparse a tutti interminabili, il mondiale di Formula 1 riparte con lo splendido duello tra la Mercedes di Hamilton e la Ferrari di Vettel.
E si riparte da un circuito, quello di Spa Francorchamps, davvero spettacolare. Qui la scuderia Ferrari ha inanellato ben 16 vittorie ed è pertanto la più vincente. Su questo tracciato nel 1998 Schumacher con la sua rossa , scampò all’incidente più affollato nella storia della Formula 1 con ben 13 vetture coinvolte e una miriade di rottami cosparsi sulla pista.
Vettel come Schumi ha un record insuperabile e davvero unico, sono infatti gli unici ad essere stati in grado con la Ferrari di conquistare almeno 10 vittorie, 10 giri veloci, 10 pole position e 40 podi. L’unica differenza è che l’indimenticato campione tedesco è stato capace di vincere 5 titoli iridati. Vettel detiene anche un altro “ triste” primato, con 12 vittorie in Ferrari è anche in testa alla classifica dei piloti che hanno corso con la rossa senza vincere il titolo mondiale.
La partenza dopo la pausa mostrerà una singolare novità, non ci sarà più la Force India ma la Racing Point Force India, che sembra la stessa cosa ma in effetti non lo è, in quanto alla prima sono stati azzerati i punti e la proprietà è mutata a seguito di una complessa trattativa amministrativa. Ora è di proprieta del padre di Lance Stroll.
La Ferrari si presenta con la terza ed ultima , come da regolamento, evoluzione stagionale del motore, a seguito delle implementazioni svolte dalla scuderia così come la Mercedes. Siamo comunque arrivati al punto della stagione , in cui le componenti , prime tra tutte le power unit, si sono logorate e mostreranno il fianco alle penalità, che fioccheranno e creeranno non poche sorprese per la competizione.
La Ferrarri conta anche nell’aiuto fondamentale di Raikkonen, che si è davvero ben comportato finora e potrebbe garantire il giusto supporto a Vettel per la conquista del titolo, senza dimenticare che è suo l’ultimo successo in Belgio della rossa di Maranello nel 2009 e che qui ha vinto 4 volte.
Di sicuro si correrà in una pista che non sarà come le ultime , ovvero soleggiata e calda, perchè le previsioni ipotizzano vento e pioggia.
Nelle pre qualifiche si è avuto modo di verificare che in Ferrari e Red Bull si è lavorato bene e tanto sull’alettone posteriore sia in Ferrari che in Red Bull, mentre quella della Mercedes appariva troppo ballerino.
In mattinata, si registra un grave errore di Bottas sul rettilineo, che non osservando gli specchietti ha rallentato vistosamente non accorgendosi dell’arrivo di Alonso e Vandoorne, quest’ultimo ha rischiato un crash molto pericoloso, ma al pilota Mercedes è arrivata solo una reprimenda e nessuna penalizzazione sulla patente.
Verstappen prima delle qualifiche ha ammesso con convinzione che la Red Bull non ha assolutamente chance per competere in questa sessione con Mercedes e Ferrari.
Durante la Q1 sembrano essere le previsioni della vigilia, con un Raikkonen molto deciso che guida la classifica parziale seguito da Hamilton, Vettel e Verstappen. Ricciardo solo 12.mo. Per la McLaren e la Williams è notte fonda, relegate agli ultimi posti della qualifica.
Brutta tegola per Bottas , che a causa dell’ennesimo cambiamento degli elementi della power unit, avendo superato i tre imposti dal regolamento, dovrà partire obbligatoriamente dall’ultima posizione in gara.
In Q2 la sorpresa positiva è la presenza per la quarta volta consecutiva di Ericsson.
Fa discutere e tanto la estrema mobilità dell’alettone posteriore della Mercedes in curva, soprattutto perchè per un regola imposta dalla FIA, l’alettone deve superare un test particolare in base al quale non deve flettere di oltre 5 mm quando sottoposto ad un carico particolare, al fine di evitare di garantire vantaggi in termini di carichi aerodinamici alle vetture.
Al primo giro Raikkonen chiude con il giro più veloce della pista con 1’41’’627 , seguito da Hamilton e Vettel. Davvero un tempo eccezionale che mette subito in chiaro le reali intenzioni di Kimi.
In Q3 inizia a piovere e le scuderie sono costrette a richiamare i piloti per un pit stop veloce, tutte le strategie messe a punto durante le prove vanno a farsi benedire, ed inspiegabilmente la Ferrari di Vettel viene trattenuta a lungo ai box, in quanto le ruote da bagnato per assurdo non erano pronte. E pensare che fino alla fine delle prove c’era il sereno.
Dopo il miglior tempo di Verstappen, Raikkonen con 2’02’’671 stacca il miglior tempo. Mancano soli 4 minuti, ma intanto ha smesso di piovere e pertanto alla fine della sessione sarà possibile ottenere i tempi migliori, con una pista più asciutta. Vettel rientrato in pista e con un T3 eccezionale ottiene il miglior tempo, ulteriormente ridotto al giro successivo.
Intanto Raikkonen è costretto ad uscire forse per mancanza di benzina e non ha più tempo per un ultimo giro, poiché mancano 70 secondi alla fine. La pista sta migliorando ed Ocon, Vettel ed Hamilton staccano tre intertempi fucsia nel primo settore. Ed infatti Hamilton stacca il miglior tempo con 3 secondi di vantaggio e conquista la quinta pole position su questo circuito. Non c’è nulla da fare, il pilota inglese riesce sempre a cacciare il cosiddetto coniglio dal cilindro. Secondo Vettel, terzo Ocon, poi Perez, (incredibile la nuova Force India all’esordio ottiene l’intera seconda fila in partenza)Grosjean, Raikkonen, Verstappen e Ricciardo.
Ci attende una gara davvero emozionante.