F1: Addio a Marchionne


In una settimana, dopo che era trapelata la notizia della malattia di Sergio Marchionne, abbiamo dovuto apprendere della sua morte.
Si è scritto tanto in questi giorni, forse anche troppo, c’era chi lo amava per le sue qualità di stratega dell’economia, e chi lo odiava per le decisioni che ha dovuto prendere per il bene primario dell’azienda da lui amministrata. Mi preme ricordare una delle sue decisioni , che tanto fece discutere, ovvero, da CEO della FCA decise di non utilizzare negli incontri ufficiali, abiti più o meno eleganti, ma di indossare sempre un pullover blu sopra un jeans, per fare in modo da essere uno tra i tanti. Ed effettivamente , lui è sempre stato un personaggio schivo che non ha mai amato ossessivamente i riflettori.
La gara in terra tedesca , partiva sotto i migliori auspici per la Ferrari di Vettel, padrone delle qualifiche , ed autore di una pole da urlo anche perché Hamilton era relegato in 14.ma posizione in griglia.
In partenza Seb ha un buono spunto e resta in testa con Raikkonen terzo.
Hamilton alla fine del primo giro , dopo aver perso una posizione in partenza , è 12.mo. Ma il meteo decide da subito di modificare la gara, ed infatti Raikkonen avvisa i box, perché avverte della pioggia sulla visiera. Il pilota inglese della Mercedes al 10.mo giro è già 7.mo ed al 14.mo è quinto. I tecnici Ferrari optano per una sosta ai box per Raikkonen che monta una gomma gialla.
Al 26.mo giro anche Vettel anticipa il pit stop e monta una gialla, anche se sembra un po’ strana la strategia della Ferrari, anche perchè Hamilton e Bottas non si sono fermati. Ricciardo nel corso del 29.mo giro è costretto a fermarsi e la direzione gara chiama la virtual safety car. Verstappen ne approfitta per il cambio gomme e le due Ferrari si trovano in testa alla gara. Il colpo di scena si avvicina, dai box avvertono che pioverà entro 10-15 minuti e le gomme dei due ferraristi nonostante il cambio effettuato mostrano del blistering eccessivo ed inaspettato, soprattutto per Kimi sulla ruota posteriore sinistra, se confrontato con lo stato di usura del pilota inglese.
Vettel avverte la scuderia perchè dietro Raikkonen subisce in modo eccessivo il calore dell’auto del compagno di team, ed allora si attende l’ordine di scuderia di far passare il pilota tedesco, che al 39.mo giro giunge preciso e Vettel si trova in testa alla gara.
Siparietto simpatico prima del sorpasso, con il secondo pilota della Ferrari, che alla radio con il box chiede, in modo molto rilassato “Vuoi che lo faccia passare? Allora dimmelo in faccia , dimmelo diretto”, questa è una delle ragioni del perché a Vettel vada molto bene Raikkonen .
Le nubi si addensano minacciose sul circuito e Hamilton al 45.mo giro si ferma per montare una ultrasoft, che in pochi giri gli consente di ritornare quarto ma soprattutto di rosicchiare secondi preziosi a Vettel. Al 51.mo giro Bottas attacca e supera Raikkonen che va lungo. Ma subito dopo, a causa della pioggia, il colpo di scena disastroso per i tifosi Ferrari. Vettel a causa di un palese errore di manovra , blocca le ruote e va lungo, andando ad impattare le barriere e deve abbandonare la gara. Errore grave, gravissimo del tedesco, che aveva la gara in pugno , ma anche un po’ di sfortuna in quanto è uscito nell’unico punto del tracciato dove non vi sono vie d’uscita , e dove le barriere sono vicinissime alla pista.
Le telecamere riprendono il ferrarista che mestamente lascia il circuito con il casco in testa. Si avvicina, una volta rientrato ai box alla postazione di Arrivabene e si scusa di nuovo per l’errore commesso, dopo averlo fatto più volte via radio con i tecnici dal box.
Hamilton nel rientrare ai box taglia in modo netto la linea bianca ma nessuna penalizzazione gli viene comminata, tra lo stupore degli addetti ai lavori. Piccolo spunto per innescare una polemica senza frutti.
Gara determinante per le sorti del mondiale? Di certo , Hamilton ha risposto allo smacco subito in casa sua , andando a vincere nel regno di Vettel.
A fine gara la pioggia si fa incessante. Hamilton con questa vittoria si insedia in testa al mondiale con un vantaggio di 17 punti e la Mercedes sopravanza la Ferrari di 8 punti .
Questo fine settimana la Formula 1 non riposa ed infatti si correrà il Gran Premio di Ungheria, 12.ma gara utile per il mondiale.
Ancora una volta il meteo dà una mano alle Mercedes, in quanto con il sole la temperatura dell’asfalto, pari a 58-60 gradi era favorevole alle Ferrari, invece sabato la pioggia ha portato la temperatura a 31 gradi, regalando un innegabile vantaggio ad Hamilton e Bottas, che hanno immediatamente risposto conquistando la prima fila in griglia di partenza seguiti da Raikkonen e Vettel.
Grande delusione nel box Ferrari, l’ennesima.