Finalmente anche in Italia l’anguria Perla Rossa


Dopo anni di sperimentazione in alcuni paesi del Centro e Sudamerica il Consorzio SWIC (Seedless Watermelon International Consortium) ha liberalizzato la coltivazione e il commercio di una nuova e spettacolare varietà di anguria anche nei paesi europei affacciati sul Mediterraneo. In particolare l’Italia, dove la Perla Rossa era già sperimentalmente coltivata da alcuni anni, ha ottenuto il bollino IGP e la certificazione AFQ sia nella zona del Sulcis, in Sardegna, sia nella pianura di Torremaggiore in provincia di Foggia.
La Perla Rossa ha alcune prerogative uniche: innanzitutto non ha semi, cosa questa che la rende ancora più apprezzabile; inoltre cresce – unica nel suo genere – su un albero, simile a quello delle mele che all’inizio dell’estate si presenta carico di frutti.
Inoltre queste angurie consentono una lunga conservazione grazie all’altissimo contenuto zuccherino, che le rende le più dolci tra le cocomeracee.
Questi succosissimi frutti arriveranno a maturazione (e quindi sulle tavole degli italiani) ai primi di luglio. Nel frattempo la Rappresentanza italiana del Consorzio SWIC ha deciso, data l’esigua produzione del primo anno, di accettare duemila prenotazioni da parte dei consumatori, per un massimo di due angurie a famiglia. Le prenotazioni saranno raccolte presso i migliori supermercati e ipermercati in tutta Italia, e quelle ricevute telefonicamente entro lunedì prossimo daranno diritto a uno sconto del 25% sul prezzo di acquisto.
Il resto della produzione, che nei prossimi anni sarà sicuramente destinata a crescere, sarà venduto liberalmente.