Anomaleet, la rivoluzionaria app che mappa buche e pericoli sulle strade, prevenendo gli incidenti


Anomaleet è la prima applicazione, sviluppata in Italia, che consente di “fotografare” buche, crepe e possibili pericoli in strada, aiutando persone e Comuni ad evitare incidenti e prevenire danni.


COMUNICATO STAMPA:

Provate a immaginare una città senza buche, con le strade rifatte a puntino e senza pericoli, l’asfalto ben tenuto, i marciapiedi sistemati, le piste ciclabili protette, dove il numero di incidenti crolla, le richieste danni si azzerano e spostarsi diventa facile e possibile per tutti. Fantasia? No, già realtà. Grazie ad Anomaleet, muoversi in strada non è mai stato così facile e sicuro.

Anomaleet è un sistema rivoluzionario dal punto di vista tecnologico che consente di prevenire e monitorare lo stato di ammaloramento delle strade, e di sistemarlo. L’obiettivo di Anomaleet è analizzare lo stato delle strade, potendo segnalare i problemi in tempo reale.

Una richiesta, quella della sicurezza in strada, che arriva sempre più forte da cittadini, Comuni, associazioni vittime della strada. Anomaleet è stata inserita tra le 300 startup vincitrici (su 15mila in Italia) del Premio America Innovazione, riconoscimento per i migliori innovatori italiani che hanno ideato e realizzato startup innovative e competitive. Inoltre, è stata insignita del Premio per l’innovazione per la vita assegnato a Roma in occasione del “RideOn: Moto, Musica, Solidarietà”, per la capacità di innovare a tutela della vita dei motociclisti.

Cos’è e come funziona Anomaleet

Ma cos’è esattamente Anomaleet e come funziona? Si tratta di un sistema unico e tecnologicamente molto avanzato di analisi dei dissesti stradali – automatico, veloce, economico ed efficiente – che abbina ad una piattaforma informatica, con software e algoritmi proprietari, innovative tecnologie di rilevazione su autoveicoli dedicati.

In pratica, Anomaleet rileva le anomalie stradali e ne analizza i livelli di criticità e pericoli. Il tutto in pochi secondi: la sua straordinarietà sta proprio nella rapidità e nella precisione dei dati che è in grado di fornire su un determinato tratto stradale.

Un’invenzione in apparenza semplice ma dallo straordinario impatto sulla nostra vita quotidiana, ideata dallo startupper lombardo Volfango Politi, in collaborazione con Mauro e Michele Sala, che insieme sono riusciti là dove nessuno ancora era arrivato: mappare in tempo reale le condizioni delle strade italiane e far intervenire subito Comune, Provincia o Regione di riferimento per gli interventi di riparazione.

“Siamo una piccola realtà, ma quello che facciamo è sostanzialmente unico – spiega il CEO Politi –. Tramite il nostro software riusciamo a mappare la condizione degli asfalti in tempo reale e a costi accessibili a chiunque”. Una realtà nata nel 2018 come start-up e oggi in grande crescita: “In questi anni abbiamo messo a disposizione il progetto anche a titolo gratuito per dei test iniziali della Pubblica Amministrazione per farne capire la bontà e implementare la tecnologia passo dopo passo, per arrivare a una soluzione sempre migliore”.

Tramite sensori GPS e speciali accelerometri installati su auto di servizio e/o create ad hoc, le “Anomaleet CAR”, il sistema riesce ad effettuare la rilevazione automatica delle anomalie stradali – buche, screpolature, rappezzi, sfondamenti, gibbosità, radici di alberi e piante fuori terra ecc. – e ad analizzare i dati.

“Con l’utilizzo di un accelerometro e di un GPS siamo in grado di registrare l’esperienza fatta dal veicolo su una data strada sulla base delle vibrazioni, che vengono classificate in 4 livelli di gravità: è una specie di ‘cardiogramma degli asfalti’”. Gli algoritmi matematici classificano e censiscono le anomalie in queste 4 diverse soglie di criticità, evidenziandole con 4 colori diversi.

Le rilevazioni vengono completate da sopralluoghi fotografici automatici, effettuati con speciali telecamere montate a bordo delle Anomaleet-CAR, in grado di effettuare un “censimento catasto strade” in modo veloce e sicuro su tutto il territorio. Oltre alle Anomaleet CAR sono state create anche le “Anomaleet BIKE”, biciclette 100% elettriche in grado di fare rilevazioni sulle piste ciclabili e sui marciapiedi.

Tutti i dati vengono poi automaticamente collezionati nel sistema software cartografico suite.anomaleet.com, in grado di presentare le informazioni aggiornate in real time e gestire le attività necessarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria del manto stradale. Il vantaggio è anche che si può fare tutto senza dover interrompere il traffico e senza dover effettuare soste.

L’esperienza dei Comuni che hanno già adottato Anomaleet

Per i Comuni, scegliere di adottare Anomaleet significa avere una fotografia completa del territorio in tempo reale, analizzare e monitorare velocemente il degrado stradale tramite una piattaforma digitale dedicata, poter già prevedere in anticipo l’usura del manto stradale su tutto il suo territorio.

Questo significa anche rendere più efficiente la gestione delle spese per la manutenzione, e, dunque, ridurre i costi, organizzare piani di manutenzione e simulare diverse strategie manutentive: tutto questo per il fine ultimo di migliorare la mobilità e la sicurezza stradale dei cittadini.

Ad oggi Anomaleet ha effettuato circa 3 milioni di rilevazioni, ha scovato più di 750mila anomalie e oltre 150mila criticità in numerosi Comuni e grandi città, come Roma, Milano, Vicenza e diversi Comuni di tutta Italia di differenti dimensioni.

A Vicenza in cinque anni il Comune ha stanziato quasi 10 milioni di euro per la sistemazione di strade, marciapiedi, piste ciclabili: una cifra di gran lunga superiore a quella degli ultimi vent’anni. Grazie ad Anomaleet, con questa operazione sono stati più che dimezzati gli interventi sulle strade, ottenendo informazioni migliori e a costi più bassi. “Questo è un esempio virtuoso – prosegue Politi – perché investendo più risorse nella prevenzione piuttosto che nei risarcimenti danni, scongiurando centinaia di incidenti, spesso anche mortali”.

Quanto costa Anomaleet

Il costo di Anomaleet viene facilmente sostenuto e ammortizzato dai Comuni che scelgono di unirsi in consorzi (è il caso ad esempio di Vigevano e Abbiategrasso), perché, diversamente, le gare per questo tipo di supporto andrebbero deserte per via delle cifre troppo alte da sostenere per le singole amministrazioni.

Quella dell’accordo consortile è un’opzione molto valida, che sta consentendo ai Comuni, e ai cittadini, di avere strade sicure, perché, unendosi, le amministrazioni riescono a sostenere i costi delle riparazioni delle strade. Considerato che il 49% degli italiani vive in Comuni sopra i 20mila abitanti e il 90% dei Comuni italiani ha meno di 90mila abitanti, questa si sta rivelando una soluzione vincente.

Il caso virtuoso del Comune di Vigevano (PV)

Il Comune di Vigevano, in provincia di Pavia, è una delle realtà che ha scelto di adottare Anomaleet. “Il comune è servito da una rete di strade sottoposte a vari regimi – pubbliche, private, private di uso pubblico e vicinali – di circa 250 km. Questa estensione complica la possibilità di una continua e costante manutenzione, per questo motivo ci sono situazioni diffuse di degrado del manto stradale” spiega l’architetto Riccardo Cinà, responsabile del Settore Servizi Tecnici e del Territorio e del Servizio Strade, Pianificazione Mobilità e Trasporto Locale di Vigevano.

Non a caso, gli incidenti lungo queste strade sono frequenti. “I soggetti più colpiti da questo degrado sono i ciclisti, perché la presenza di buche sull’asfalto o nelle vie centrali dove è presente il porfido provoca spesso cadute o rotture. Oltre ai pericoli, ogni anno registriamo circa 50 richieste di risarcimento danni per sinistri dovuti a dissesto stradale”.

Il Comune di Vigevano ha conosciuto Anomaleet grazie al Comune di Abbiategrasso, che aveva già eseguito un rilievo con il sistema Anomaleet. “Viste le potenzialità di questo strumento – prosegue Cinà – abbiamo contattato la società e le abbiamo affidato un lavoro preliminare per avere un report iniziale sulle condizioni delle strade, da allegare ai documenti che inseriremo nella gara d’appalto che stiamo predisponendo per l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria delle nostre strade. Ci interessa molto anche avere un riscontro riguardo al servizio di manutenzione e il grado di miglioramento della circolazione dei mezzi sulle strade. Tre giorni di lavoro e abbiamo messo in piedi un progetto che contribuirà sicuramente a risanare puntualmente situazioni critiche ed evitare ulteriori incidenti e richieste di rimborso”.
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Fonte:
Miriam Carraretto