PD ultimo appello


Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha lanciato un disperato appello alla piazza. L’11 novembre a Roma si terrà una grande manifestazione per difendere la sanità pubblica, il salario minimo, il diritto alla casa e la pace.

Schlein ha accusato il governo Meloni di essere un governo di negazionisti dell’emergenza climatica, di discriminare migranti e Lgbtq+ e di violare i diritti umani a Gaza.

L’appello della segretaria dem è l’ennesimo tentativo del Pd di contrastare la crescita del centrodestra. Ma a questo punto è chiaro che le manovre del partito sono sempre più disperate.

Il Pd è ormai un partito in declino, che ha perso la fiducia degli elettori. Le sue proposte sono poco chiare e confuse, e il suo messaggio è spesso contraddittorio.

La manifestazione dell’11 novembre è solo un ultimo tentativo di rilanciare il partito. Ma è difficile credere che possa avere successo.

I punti critici dell’appello di Schlein

L’appello di Schlein è pieno di punti critici.

Innanzitutto, è poco chiaro chi sono i destinatari della manifestazione. Schlein parla di “chi vuole difendere la sanità pubblica, il salario minimo, il diritto alla casa e la pace”. Ma chi sono queste persone? Sono i cittadini italiani? Sono i militanti del Pd? O sono solo una piccola minoranza di attivisti?

In secondo luogo, l’appello è pieno di accuse contro il governo Meloni. Schlein accusa il governo di essere un governo di negazionisti dell’emergenza climatica, di discriminare migranti e Lgbtq+ e di violare i diritti umani a Gaza. Ma queste accuse sono fondate? O sono solo propaganda politica?

In terzo luogo, l’appello è poco concreto. Schlein parla di “una grande mobilitazione per la giustizia sociale”. Ma che cosa significa concretamente? Cosa si chiede al governo di fare?

Conclusione:
L’appello di Schlein è un segno del declino del Pd. Il partito è ormai un partito in crisi, che non riesce a trovare un nuovo messaggio e una nuova strategia per riconquistare la fiducia degli elettori.

La manifestazione dell’11 novembre è solo un ultimo tentativo di rilanciare il partito. Ma è difficile credere che possa avere successo.