L’inesorabile declino della casta religiosa nell’era postmoderna?


Antonio Rossello introduce una riflessione di Igor Belansky.

In questo tempo caratterizzato da un mutamento di scenario culturale e religioso rapido e repentino, si assiste ad un acceso dibattito su come ripensare il rapporto tra il ruolo sacerdotale e l’uomo di oggi. Le visioni sono molteplici, ma le risposte incerte.
Senza pregiudizi di sorta, senza ulteriori inutili chiose e premesse, leggiamo una breve riflessione di Igor Belansky.

“Non trovo niente di male sul fatto che ognuno abbia, in libertà, le proprie credenze religiose. Però, penso che per essere libera una persona non debba farsi condizionare da un’altra persona solo perché ha una carica religiosa. Verrebbe meno la libertà. Uno deve decidere in piena autonomia come deve essere la propria credenza religiosa. Chi ha una carica religiosa deve essere solo un consigliere.”