Arecibo: collassa il radiotelescopio. In frantumi il sogno di contattare E.T.


Solo la scorsa settimana avevamo parlato del radiotelescopio di Arecibo (Porto Rico) e avevamo raccontato che il gigantesco impianto era stato dismesso a seguito dei considerevoli danni alla struttura portante dovuti al terremoto di Porto Rico avvenuto a gennaio 2020. 
Nell’articolo apparso su WM il 29 novembre scorso quasi avevamo profetizzato la sua definitiva distruzione che è avvenuta, per collasso strutturale, il 1 dicembre ossia solo due giorni dopo. 
Vittorio Bobba, autore del precedente articolo,  con questo secondo pezzo racconta brevemente, i dettagli del collasso e gli ultimi istanti di quello che è stato, per decenni, l’installazione punta di diamante della ricerca di eventuali intelligenze extraterrestri (progetto SETI).
Il direttore.

Purtroppo non c’è stato nulla da fare: il radiotelescopio di Arecibo è collassato su stesso, più precisamente la piattaforma che serviva a ricevere il segnale è precipitata sulla parabola radio. A questo punto è davvero la fine per la struttura, ma in realtà il suo destinato era già segnato.
In seguito a due incidenti particolarmente gravi, l’ente che si occupa di gestire uno dei radiotelescopi più grandi al mondo ha dichiarato che ormai si era giunti alla fine: due dei cavi che tenevano in posizione la piattaforma da 9 tonnellate si erano spezzati cadendo a loro volta nella parabola e causando gravi danni. La scorsa settimana su WM avevamo predetto che la fine era vicina, ma nossuno poteva immaginare che un crollo repentino chiudesse la vicenda così rapidamente.
Il problema non erano tanti questi danni, ma il fatto che l’intera struttura era diventata più instabile e secondo le indagini interne, non c’era più alcuna possibilità di operare in sicurezza. Ci sarebbe stato il rischio di perdite umane e guardando cosa è successo ora, i tecnici avevano pienamente ragione. Per il mondo dell’astronomia è sicuramente una perdita importante, anche solo dal punto di vista emotivo. Era in funzione da 57 anni e sono molti gli scienziati che hanno sfruttato la sua potenza. Le parole di Abel Mendez, direttore del Planetary Habitability Laboratory presso l’Università di Puerto Rico ad Arecibo: “Giornata triste per l’astronomia. Un disastro totale. Molti studenti sono formati in astronomia nell’osservatorio, sono ispirati come me a fare una carriera nel campo della scienza e dell’astronomia. La perdita del telescopio di Arecibo è una grande perdita per il mondo, ma è più una perdita per Porto Rico. È un’icona per la nostra isola”.
È possibile comunque che il sito venga convertito ad uso turistico in un prossimo futuro.