Il teatro ‘anti-Covid’ di Luigi Maio


Esiste un genere teatrale che nemmeno il Covid 19 riesce a fermare: è il ‘teatro da camera’ di Luigi Maio, il noto Musicattore® definito «punto d’orgoglio e internazionalità della cultura genovese». Creatore di una forma di spettacolo agilissima, ‘da asporto’, giudicata la più efficace nel soddisfare le attuali norme anti-assembramento, Maio ha recentemente riscosso grande successo recitando la “Commedia” di Dante al Premio Francesco I Medici di Firenze, esibendosi in collegamento streaming con l’Istituto Italiano di Cultura a Londra (dove ha interpretato il suo monologo “AMA-ZON”, ispirato al libro “Amazon dietro le quinte” di Martin Angioni), nonché sul palco del Lerici Music Festival con “Un piccolo flauto magico”, accompagnato dall’orchestra del Festival diretta dal Maestro Gianluca Marcianò. Un’attività intensa, quella di Luigi Maio, un artista poliedrico, capace di sfatare i luoghi comuni che vogliono il teatro e la musica assoggettati all’immobilismo dettato dal Coronavirus. «Il mio teatro – spiega Maio – più che un ‘carro’ è un vero e proprio ‘trolley di Tespi’, in cui ripongo tutti gli oggetti scenici indispensabili: la restante essenzialità di palcoscenico, quinte e service audio-luci la ritrovo direttamente sul posto, in base alla scheda tecnica fornita. Così ammortizzo i costi. È facile lavorare quando si ha tanto, più difficile quando si devono ridurre al minimo gli elementi di una rappresentazione, come richiede l’attuale contingenza. Ma ho avuto la fortuna di lavorare con organici estremamente agili ed essenziali già in tempi non sospetti. E con massima resa: oltre alla preparazione di attore e musicista, devo molto anche alla mia laurea in architettura, che mi ha fornito un efficace metodo di sintesi, per ovviare a qualsiasi limite imposto da crisi economiche e pandemiche». Tant’è che Luigi Maio è pronto a ripartire con un triplice appuntamento, a cominciare dal prossimo lunedì 24 agosto, alle ore 21,15: il Musicattore® sarà ospite d’onore del XXI Festival dei lunedì musicali di Savignone (in compagnia di Barbara Nervi, Rino Matafù, Tiziano Tassi, Gianmaria Patrone, accompagnato al pianoforte dal Maestro Andrea Visconti). Per l’occasione, sarà presentato il libro “Biglietteria Rusticana” di Vittoria Odino. All’alba del 29 agosto, in Piazza Calasetta presso Arenzano (ore 06,15), la voce di Luigi Maio si unirà alle note della Filarmonica di Arenzano per salutare il sorgere del sole, in compagnia dei diavoli di Dante e dei nordici troll del “Peer Gynt” di Ibsen/Grieg che, per l’occasione, verranno ‘pietrificati’ dall’astro mattutino. Mentre il 3 settembre, nell’ambito del Festival della Poesia di Claudio Pozzani, il cortile di Palazzo Tursi si farà palcoscenico: alle ore 21,00, il pubblico genovese potrà assistere a quel “Piccolo flauto magico” con cui Maio aveva già entusiasmato la platea di Lerici. Un’occasione per godere di un’opera lirica senza assembramento: i dodici personaggi dell’opera di Amadeus, rivivono nella parodia mozartiana grazie al trasformismo dello stesso Maio che, nei panni di un impresario squattrinato, reciterà tutti i ruoli accompagnato non da un’orchestra di cinquanta elementi, ma da dieci agguerriti strumentisti. Quelli del Ludwig Gieseke Ensemble: Arianna Musso – flauto, Alice Fabbri – oboe, Lorenzo Tedone – clarinetto, Carlo Oneto – corno, Luigi Tedone – fagotto, Francesco Bagnasco – violino, Antonella Santi – violino, Maddalena Vitali – viola, Delfina Parodi – violoncello, Julyo Fortunato – contrabbasso.