Aumentano le sanzioni per la (in)sicurezza sul lavoro


Con il Decreto Direttoriale n.12 del 6 giugno 2018, denominato “Rivalutazione sanzioni concernenti violazioni in materia di salute e sicurezza”, il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ha annunciato l’aumento dell’1,9% degli importi delle sanzioni inerenti le violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tali aumenti, che andranno in vigore dal 1 luglio 2018 (NDR: ossia da oggi per chi legge) previa pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale, riguardano in particolare le contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 nonché da atti aventi forza di legge.
L’aumento, che è previsto come rivalutazione operata ogni cinque anni a cura del Direttore generale della Direzione per le Attività Ispettive del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è calcolato sulla base dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo nell’ultimo quinquennio.
Dunque un aumento dovuto delle sanzioni ma che sembra bene assonante sulla recrudescenza del fenomeno degli infortuni, spesso mortali o gravemente invalidanti, che sin dall’inizio del corrente anno 2018 si è verificato e che ha invertito il trend in diminuzione riscontrato lo scorso anno.