RAI: Al via il Festival di Sanremo 2018


E’ oramai davvero ai nastri di partenza il Festival di Sanremo 2018, la nota gara canora di musica leggera istituito sin dall’ormai lontano 1951.
Il sessantottesimo Festival di Sanremo si svolgerà al teatro Ariston di Sanremo dal 6 al 10 febbraio 2018 e sarà condotto da Claudio Baglioni, che ne è anche direttore artistico, insieme a Michelle Hunziker (già co-conduttrice dell’edizione 2007) e Pierfrancesco Favino.
La regia è curata da Duccio Forzano, la scenografia è disegnata da Emanuela Trixie Zitkowsky, già scenografa dell’edizione 2014, la direzione artistica è affidata allo stesso Claudio Baglioni mentre la direzione musicale è affidata a Mauro Pagani.
Nella prima edizione del Festival di Sanremo, condotta da Nunzio Filogamo, soltanto tre interpreti si avvicendarono a cantare le canzoni in gara. Il numero di cantanti si accrebbe nella seconda edizione, e, dalla terza edizione in avanti, ciascuna delle canzoni in gara era eseguita con una doppia interpretazione e direzione orchestrale, e la pubblicazione di due dischi (con rarissime eccezioni): questa formula, con esclusione del 1956, è perdurata fino all’edizione del 1971. Dal 1972 invece viene proposta una sola interpretazione per ciascun brano. Tra le edizioni del 1981 e del 1984 alcune canzoni sono state presentate in lingua inglese, e una in francese, anche se era italiano almeno uno degli autori. Alcuni interpreti stranieri, in gara nelle edizioni degli anni sessanta in abbinamento con artisti italiani, hanno proposto la loro versione con testi la cui lingua era, in tutto o in parte, diversa dall’italiano.
Nella edizione 2018 la competizione vedrà nella categoria Campioni 20 artisti o gruppi di chiara fama, mentre per la categoria Nuove Proposte la sfida sarà tra 8 interpreti emergenti scelti durante la serata-evento “Sarà Sanremo”, trasmessa da Rai 1 il 15 dicembre 2017.
Le classifiche saranno stilate sulla base dei risultati derivanti dalla media dei voti del Televoto (che varrà il 50%), della giuria della Sala Stampa (che peserà il 30%) e dalla giuria degli Esperti (il 20%) e riguarderanno tutti gli artisti in gara visto che quest’anno, dato che non ci saranno eliminazioni, arriveranno a fine Festival tutti e venti artisti “big” in gara.
Il vincitore della sezione Campioni, salvo rinuncia, sarà anche il rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2018.
La manifestazione canora, è molto popolare (NDR: l’edizione 2017 della kermesse canora, quella condotta da da Carlo Conti e Maria De Filippi, ha raggiunto un’audience media di 10.850.000 con share 50,6%) e ciò significa anche grossi cifre raccolte dagli sponsor. A tal riguardo sembra che la RAI si sia già assicurato ben 25 milioni di euro nella vendita degli spazi pubblicitari previsti a fronte di un costo pari a circa 16 milioni e mezzo di euro. A conti fatti, quindi, un saldo assolutamente positivo.
Ma, come del resto per ogni edizione, non sono mancate critiche, specie per alcuni big esclusi dalla manifestazione, ma anche per la monopolizzazione di fatto che per una intera settimana sarà fatto delle serate delle reti del servizio pubblico radio TV. Oltre alla diretta su Rai 1, infatti, il programma andrà in seconda visione anche su Rai Premium ed è prevista copertura radiofonica su RadioRai2.
Inoltre su alcuni social tanti hanno sottolineato la mancanza di rinnovamento della formula sottolineando la cosa anche mettendo in evidenza l’età anagrafica di Baglioni nonché la sua sostanziale incompetenza quale conduttore. Commenti sarcastici come i seguenti si sono sprecati: “Anche quest’anno tanta freschezza in Rai…”, ed ancora: “#Baglioni grande artista, come direttore artistico ci sta tutto, ma come conduttore? Qui ho alcuni dubbi, non mi entusiasma!”, “Ho sentito che Baglioni farà Sanremo. Bene, vedo che continuiamo a dare spazio ai giovani”. Se la caverà dopo i tre anni gloriosi di Carlo Conti (48.6 per cento di share nel 2015, il 49.6 per cento nel 2016 e il 50.7 per cento l’anno scorso)? Staremo a vedere…”
Sia come sia, nel bene o nel male, nel corso della prossima settimana una vera orgia di canzonette attende gli italiani e sarà solo a consuntivo che si constaterà se effettivamente le critiche sono state profetiche o meno.