Seconda Guerra Mondiale
Libero Quotidiano lo scorso 14 agosto ha pubblicato un appello a firma di Andrea Cionci, riguardo al recupero conservativo di un cimelio storico di grande valore: la mitragliera antiaerea Breda Modello 31 da 13,2 mm del leggendario sommergibile Scirè, la prima nave italiana a ricevere la Medaglia d’Oro al Valor Militare per la famosa “Impresa
Si è detto, nella prima parte, che la propaganda russa a sfavore degli uomini della “Tagliamento” fu spietata. Essi rappresentavano il fanatismo fascista ed erano considerati acerrimi nemici, sia sul piano bellico che ideologico. Nel dicembre del ’41, quando la 63^ Legione CC.NN. raggiunse Mikailowka, un unanime grido d’allarme correva tra i pochi rimasti. “Arrivano
Considerate da sempre come generico sinonimo di “fascismo”, di violenza, di arroganza, le “Camicie Nere” cosa furono in realtà? Dire “Camicie Nere” non era come parlare di “SS” tedesche. Costituivano la “Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale” (MVSN), un corpo di gendarmeria ad ordinamento militare, che dal 1924 divenne una forza armata. Erano i campioni
La nuova avventura editoriale di Vincenzo Di Michele alla ricerca dei dispersi in guerra con testimonianze inedite Il 10 Giugno del 1940 l’Italia entrò in guerra: ragazzi appena diciottenni e uomini nel pieno delle forze partirono per il fronte. Nel 1945, dopo 5 lunghi anni, finalmente l’esercito nazista fu sconfitto e la guerra terminò, ma
“Operato questa mattina. Diagnosi non ancora completa, ma i risultati sembrano soddisfacenti e al di là di ogni aspettativa. Necessario comunicato per la stampa locale, dato che l’interesse si allarga a grande distanza. Il Dottor Groves è contento, torna domani. La terrò informata”. Con questo messaggio in codice, ricevuto alle 19,30 del 16 luglio 1945,
A volte, riflettendo su quello che accade nel nostro Paese, ci si rende conto di quante stranezze esso sia complice. Accadono fatti che, anche se banali, con assoluta naturalezza ed immediatezza, corrono sulla bocca di tutti, destando un interesse collettivo dalle proporzioni smisurate; capita, altresì, che eventi eclatanti e tragici vengano, invece, gettati nel dimenticatoio
Nella primavera del 1942, il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale Rino Corso Fougier, facendo brutalmente il punto della situazione della sua Forza Armata a Mussolini, evidenziò che dall’inizio della guerra erano andati perduti 2660 apparecchi (e 5000 uomini) e ne restavano 1800, la maggior parte dei quali in cattivo stato. A ciò si
L’importanza decisiva che riveste l’aviazione, a partire dal secondo conflitto mondiale, fino ai giorni nostri, è argomento noto e scontato. Non c’è bisogno di essere dei tecnici per rendersi conto del peso che ha avuto la guerra aerea, nelle zone d’operazione, negli attacchi agli impianti industriali, nelle aree di riserva e di sostegno. E’ poi
L’espressione piacque ed ebbe fortuna. Da quel momento, il semovente “S.L.C.” (siluro a lenta corsa) si chiamò “maiale”. I primi due prototipi furono testati nell’ottobre 1935, nella base navale di La Spezia. Tale fu l’entusiasmo suscitato, durante la presentazione allo Stato Maggiore della Marina, che l’Ispettorato Sommergibili, diretto dall’Ammiraglio Mario Falangola, ne commissionò altri due.
La morte, si sa, è uguale per tutti. Ma si sa anche, che non tutti sono uguali davanti alla morte. Questione di umori, perchè la morte, c’è modo e modo di accoglierla, c’è modo e modo di guardarla in faccia. Lo stile è tutto qui. E’ su questo punto che gli uomini si differenziano. Tali
Agli inizi del 2014, durante alcune ricerche negli archivi di stato americani, in vista delle celebrazioni per il 70° anniversario dello sbarco alleato in Normandia, avvenuto il 6 giugno del 1944, alcuni ricercatori della “Biblioteca Presidenziale Eisenhower”, trovarono casualmente quattro bobine di un filmato, realizzato tra il 6 ed il 9 giugno (in linguaggio militare:
La Procura militare di Roma ha aperto un’inchiesta sulle violenze compiute nel Lazio meridionale, a cavallo tra il 1943 e il 1944, dai soldati delle truppe coloniali inquadrati nel Corps expéditionnaire français. Si tratta delle vicende passate alla storia con il termine di “marocchinate”, proprio perché la maggior parte degli autori erano di nazionalità marocchina,
I carri armati “Tiger”, il nuovo modello con il quale l’alto comando tedesco sperava di ristabilire, sul piano qualitativo, quella superiorità nel settore delle forze corazzate, persa sul piano quantitativo, risultarono particolarmente inadatti alle condizioni del terreno siciliano poiché, data la loro altezza e la spessa corazzatura, erano ingombranti e poco mobili. Erano, altresì, troppo
Salò era un centro di inesauribili chiacchiere, che davano la misura della statura e dei gusti dei protagonisti. Mogli invidiose e affannate, che avevano seguito i loro mariti in fuga e che si annoiavano nelle lunghe ore trascorse nelle ville sul lago, a “farsi i conti” l’un l’altra e ad annotare avventure, promozioni e quattrini;
“Maglietta e mutandine? Meglio se di lana oppure un misto di lana e seta sintetica, che assicura caldo e resistenza all’usura. Ottimi, anche i mutandoni stile pantaloni da golf, con lacci in vita e alle ginocchia. Va bene anche il bustino, in un pezzo solo, ma non in caso di taglie forti, per le quali sono più indicati il reggiseno e un corsetto con
Il Re era fuggito, il Duce arrestato e imprigionato sul Gran Sasso. Badoglio e i finti gerarchi fascisti, sentendo odor di bruciato, tradirono lasciando il popolo italiano e le forze armate al loro destino. I tedeschi occuparono l’Italia e liberarono Mussolini. Molti soldati, camice nere e civili, ricostruirono un governo fascista (la Repubblica di Salò)