Coraggio Capitano, dimenticare l’amarezza e andare avanti è questo l’imperativo


Il dolore è ancora fresco, il ko ancora duole ma non c’è tempo per le lacrime ed il rammarico.
Mercoledì 22 gennaio la Juventus di Pirlo ha vinto la Supercoppa Italiana, la nona, contro un Napoli timoroso e frenato. Poche le occasioni da ambo le parti. La prima di Lozano si infrange contro una parata di Szczesny, poi la palla gol di Cristiano Ronaldo e quindi l’episodio che avrebbe potuto cambiare la partita: il rigore per atterramento in area di Mertens. Dal dischetto Insigne clamorosamente manda fuori. Niente pareggio ed il Napoli cade preda del disordine mentale. Gattuso spinge in avanti la squadra che però al 95′ rimedia solo un’altra rete in contropiede firmata Morata.
Sfuma così per il Napoli il primo trofeo della stagione, non tanto per la mancanza di gioco quanto per l’insufficiente dose di personalità e carattere.
Ma dispiacere e tristezza dovranno essere superate in fretta, occorre voltare pagina e pensare con fiducia al futuro. E il futuro del Napoli si chiama Hellas Verona.
Con la trasferta al Bentegodi, domenica 24 gennaio, si chiude il girone di andata di questo campionato per i partenopei. Al giro di boa il club azzurro è obbligato a vincere sugli scaligeri per trasformare la delusione in voglia di riscatto e togliersi di dosso, definitivamente, l’amarezza di una Supercoppa svanita nella nebbia del Mapei Stadium. Considerati anche i risultati degli anticipi di sabato del Milan, bloccato a S. Siro 2-0 dall’Atalanta, e dell’Inter, che non è andato otre lo 0-0 ad Udine, l’occasione è più che mai propizia per rosicchiare punti in zona Champions, consolidare il terzo posto e continuare a credere nella concreta possibilità di rimanere al passo con le squadre di vertice.
Archiviata la sconfitta di Reggio Emilia, l’imperativo degli azzurri è ripartire per dare continuità alle vittorie in campionato dopo Udinese e Fiorentina.
Certo non è un cliente facile il Verona di Juric. Sebbene reduce dal ko di Bologna, il gioco aggressivo e dinamico dei veneti ha già macinato tanta roba: battuto Lazio ed Atalanta a domicilio, fermato Juventus e Roma e fatto soffrire l’Inter.
Con quale formazione si presenterà Gattuso? Considerate le condizioni della rosa, il turnover sarà ridotto al minimo. In attacco ci sarà Petagna, in staffetta con Mertens non ancora in grado di sostenere i 90’, con Lozano, Zielinski e Insigne alle spalle. A centrocampo Demme e Bakayoko, Fabiàn infatti è ancora positivo al Covid, mentre in difesa, davanti a Meret che ritorna in porta, con Hysaj a sinistra e Di Lorenzo a destra, a far coppia con Koulibaly probabilmente Rrahmani, in ballottaggio con Maksimovic, per dare riposo a Manolas.
Avanti Napoli, capitano rialzati e non mollare.