F1 – Gran Premio di Austin (USA)


Ad Austin, la Ferrari tenta le ultime carte, per far rinviare i festeggiamenti a Lewis Hamilton e alla Mercedes. Le prove del venerdì sono state flagellate dalla pioggia, che è caduta copiosa sul circuito. Quando si è poi potuto girare il più veloce è stato, inutile sottolinearlo sempre lui, Lewis Hamilton.
Ma come si dice,alla Ferrari piove sul bagnato, infatti a causa della pioggia e del conseguente testacoda di Leclerc, era stata esposta la bandiera rossa e Vettel invece di rallentare subito ha atteso, ed è stato punito con una pesante penalizzazione ovvero tre posti in meno sulla griglia di partenza.
Ennesimo errore, forse derivante dalla frustrazione, forse dalla pressione psicologica esercitata da quel mostro di Hamilton, che ha contribuito insieme ai tanti altri di questa annata a creare il gap attuale di 67 punti.
In settimana, quasi a voler gettare acqua sul fuoco delle polemiche, sono arrivate le dichiarazioni di Maurizio Arrivabene, capo del team di Maranello, che ha voluto precisare che la Ferrari non è un team allo sbando.
La Ferrari portata ad Austin mostra delle interessanti novità per quanto riguarda il nuovo fondo, progettato per evitare che vi si attacchino i detriti di gomma presenti sulla pista e possano minare l’aerodinamica della vettura e sono stati modificati anche il deviatore laterale e l’ala anteriore.
Parte la Q1 e Vettel la fa da padrone fino a quando non entrano in pista Bottas e Hamilton che staccano il miglior tempo del cronometro , con il campione del mondo in testa con il tempo di 1’34’’176.
Seguono Vettel , Raikkonen, Ricciardo , Verstappen (costretto a rientrare ai box per un problema che tiene a lungo impegnati i tecnici Red Bull, in effetti a causa di una curva un po’ lunga, va sui dissuasori alti circa 50 millimetri.e il tirante della sospensione della ruota posteriore destra cede di schianto).
Primo dei non qualificati per la Q2, Fernando Alonso.
In Q2 partono bene Hamilton e Bottas , ma Raikkonen e Vettel li sopravanzano, sfruttando anche un piccolo errore , nella prima parte del giro, da parte di Hamilton, che da perfezionista quale è, compie un altro giro di prova ed uno ancora per migliorarsi con il rischio di logorare le gomme che sarà costretto ad usare in gara.
In Q3 i 10 top driver del gp di Austin si contendono la pole position.
Dopo i primi minuti Hamilton è primo seguito da Vettel, Bottas , Raikkonen e Ricciardo. Davvero singolare la situazione che vede Vettel con il miglior tempo nel primo intermedio, Hamilton nel secondo e Ricciardo nel terzo.
Nell’ultimo minuto i leaader tentano un’ultima chance per la pole. Prima Raikkonen poi Hamilton subito dopo fissano il miglior tempo, ed in chiusura Vettel ferma il cronometro in seconda posizione, ma partirà quinto.
Davvero una bella qualifica.
Le due Mercedes partiranno con le supersoft mentre Raikkonen partirà con le ultrasoft.