Signor Presidente, studi la storia


Egregio signor Presidente della Repubblica,
lo scorso 25 gennaio, in occasione della presentazione al Quirinale della Giornata della Memoria, Lei ha perso una delle sue migliori occasioni per starsene zitto.
Ella ha infatti osservato: «Sorprende sentir dire, ancora oggi, da qualche parte, che il fascismo ebbe alcuni meriti ma fece due gravi errori: le leggi razziali e l’entrata in guerra.
Si tratta di un’affermazione», secondo il Capo dello Stato, «gravemente sbagliata e inaccettabile. …Razzismo e guerra non furono deviazioni o episodi, ma diretta e inevitabile conseguenza…» di un certo pensiero.
Ebbene, al di là dei miti che nel tempo si sono creati riguardo alla figura di un Duce-messia che ha plasmato l’Italia dandole il meglio di quanto oggi c’è nel nostro Paese, vorremmo ricordarLe un breve elenco delle cose che veramente sono state realizzate in Italia durante il periodo fascista. Infatti, sebbene non sia del tutto vero che alcune istituzioni e opere siano state realizzate nel Ventennio, tuttavia altre opere furono realmente realizzate allora, mentre altre furono migliorate. Un chiaro esempio è l’Istituto della Previdenza Sociale, la quale, pur se nata verso la fine del XIX secolo, per mezzo del Regio Decreto 1827 del 4 ottobre 1935 fu riorganizzata e migliorata (il titolo del decreto è infatti “Perfezionamento e coordinamento legislativo della previdenza sociale“) inserendo norme sulla maternità e sul trattamento pensionistico che furono la base di quanto ancora oggi attuato dall’INPS.
Mi sono limitato a un elenco di cento tra istituzioni, opere e azioni economico-politiche, anche per non annoiare il lettore.
Il Presidente della Repubblica dovrebbe leggere attentamente questo elenco e provare a chiedersi quale infima frazione di tutto ciò abbiano mai fatto i governi che lui dice democratici (salvo essere poi nominati con atto uninominale da un Presidente ertosi a Re d’Italia).
Per evitare risposte a vanvera, ove possibile ho segnalato leggi e decreti istitutivi delle opere citate:

1.Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184
2. Assicurazione contro la disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158
3. Assistenza ospedaliera ai poveri R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841
4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli R.D 26 aprile 1923 n. 653
5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O.N.M.I.) R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277
6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798
7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055
8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose R.D. 14 maggio 1928 n. 1312
9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928
10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397
11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827
12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768
13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n. 264
14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923
15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817
16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048
17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di malattia ai lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138
18. Istituto Autonomo Case Popolari
19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali
20. Riforma della scuole “Gentile” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859)
21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo
22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori)
23. Carta del lavoro GIUSEPPE BOTTAI del 21 aprile 1927
24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni – studenti medi da 326.604 a 674.546 – universitari da 43.235 a 71.512
25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni
26. Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole
27. Abolizione della schiavitù in Etiopia
28. Lotta contro la malaria
29. Colonie marine, montane e solari
30. Refezione scolastica
31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni
32. Scuole professionali
33. Magistratura del Lavoro
34. Carta della Scuola

Opere architettoniche e infrastrutture:
35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano. Con la fondazione delle città di Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia, Carbonia, Fertilia, Segezia, Alberese, Mussolinia (oggi Alborea), Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 – 1939
36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo
37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie
38. Roma: Viale della Conciliazione
39. Progetto della Metropolitana di Roma
40. Tutela paesaggistica ed idrologica
41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città
42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane
43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore
44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia
45. Fondazione di 16 nuove Province
46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”)
47. Creazione quartiere dell’EUR
48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi
49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma)
50. Costruzione di numerose dighe
51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte
52. Costruzione di molte università tra cui la Città università di ROMA
53. Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze
54. Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri
55. Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazionali e 160.000 indigeni srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire, Daua). Alberghi, scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con altri centri dell’impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio, aeroporti, financo cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e per gli indigeni crearono: tubercolosari, ospizi di ricovero per vecchi e inabili al lavoro, ospedali per la maternità e l’infanzia, lebbrosari. Quello di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e ricerche contro la lebbra. Crearono imprese di colonizzazione sotto forme di cooperative finanziate dallo stato, mulini, fabbriche di birra, manifatture di tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75.000 ettari di terra.
56. Sviluppo aeronautico, navale, cantieristico

Opere politiche e diplomatiche:
57. Patti Lateranensi, 11/02/1929
58. Tribunale del popolo
59. Tribunale speciale
60. Emanò il codice penale (1930), il codice di procedura penale (1933, sostituito nel 1989), il codice di procedura civile (1940), il codice della navigazione (1940), il codice civile (1942) e numerose altre disposizioni vigenti ancora oggi (il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il Codice della Strada, le disposizioni relative a: polizia urbana, rurale, annonaria, edilizia, sanitaria, veterinaria, mortuaria, tributaria, demaniale e metrica)
61. Conferenza di Losanna
62. Conferenza di Locarno
63. Conferenza di Stresa
64. Patto a quattro
65. Patto anti-Comintern

Opere espansionistiche:
66. Riconquista della Libia
67. Conquista dell’Etiopia
68. Guerra di Spagna

Opere economiche e finanziarie:
69. Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.), 1932
70. Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933
71. Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706
72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d’Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull’esercizio del credito e la difesa del risparmio
73. Socializzazione delle imprese. Legge della R.S.I., 1944
74. Parità aurea della lira
75. Battaglia del grano
76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova (al casello di Serravalle Scrivia si trova una scultura commemorativa con scritto ancora “Anno di inizio lavori 1930, ultimato lavori 1933”)
77. Salvò dalla bancarotta l’Ansaldo, il Banco di Roma e l’Ilva (1923-24)
78. Attacco al latifondo siciliano
79. Accordi commerciali con tutti gli Stati compreso l’Urss
80. Pareggio di bilancio già dal 1924

Opere sportive e culturali:
81. Costruzione dell’Autodromo di Monza, 10/09/1923
82. Fondazione di CINECITTA’
83. Creazione dell’ente italiano audizione radiofoniche (EIAR), anno 1927
84. Primi esperimenti della televisione che risalgono all’anno 1929 per volere del Duce; nel dicembre del ’38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò che nei primi mesi del ’39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell’entrata in guerra
85. Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, De Feo, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata
86. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928
87. Fondazione dell’istituto LUCE, anno 1925
88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”)
89. Accademia d’Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.)
90. Littoriali della cultura e dell’arte Opere di utilità varie
91. Registro per armi da fuoco
92. Istituzione della guardia forestale
93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923
94. Fondazione della FAO
95. Fondazione dei consorzi agrari
96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate
97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932
98. Istituzione del Corpo dei Vigili del Fuoco.
99. Ammodernamento del Pubblico Catasto urbano e dei terreni
100. Mappatura di tutto il territorio nazionale e compilazione delle mappe altimetriche usate ancora oggi, che non sono mai più state aggiornate da allora.

A tutto ciò occorre senz’altro aggiungere che il governo Mussolini ha permesso ai Ragazzi di Via Panisperna di studiare fisica nucleare quel tanto che è bastato per “creare” un Pontecorvo, un Fermi, un Amaldi, un Segrè, Majorana, tutta la scuola di fisica Nucleare che ha portato insegnamento e lustro fino al momento della politicizzazione della ricerca soffocando il Nucleare.
Ha incentivato la cantieristica e la marina tanto da vincere il Nastro Azzurro (1933, 28,9 nodi fra Gibilterra e New York) con il “REX” (Madrina Regina Elena) una nave che colpita da oltre 100 razzi incendiari della RAF si adagiò dopo 4 giorni sul fondale del Nord Adriatico. Si direbbe un ottimo scafo rispetto al “Titanic” e al “Concordia”, a proposito, le turbine erano una realizzazione completamente italiana come il resto della nave, stazione radio, sestanti, bussole, strumentazione compresi.
Bisogna aggiungere l’elettrificazione della rete ferroviaria e un orario con tempi di percorrenza migliori di quelli post 1968. Mettiamoci dentro progetti di motori elettrici per trazione ferroviaria che erano attuali ancora nel 1980, docili ai nuovi inverter a semiconduttori, dando il tempo ai progettisti di creare i “motori a pacco lamellato” poi vergognosamente abbandonati e ripresi da Svedesi, Francesi, Giapponesi e Tedeschi.
Poi c’è l’Istituto Donegani, che da solo basterebbe per onorare l’intero mondo della chimica fine e della chimica organica, ricerche e industrializzazione.
E ci fermiamo qui, anche se ci sarebbe da scrivere un romanzo per ogni opera citata.
Certo non bisogna dimenticare gli aspetti negativi: il fascismo ha fatto una guerra d’Africa e una II guerra mondiale con ammiragli e generali del tutto impreparati dal punto di vista tecnico che hanno sacrificato Marinai e Soldati d’Italia eroici.
Si è fatto fregare sotto il naso i migliori scienziati e Ha trascurato l’importanza della strumentazione di ricerca e scoperta del nemico, affidando la guerra alla pura forza, senza organizzazione né controllo, illudendosi che eroi allo sbaraglio potessero far fronte agli imponenti mezzi tecnici e scientifici delle Potenze Occidentali. Inoltre non ha dato peso agli “sperimentatori di lampadine” olandesi che stavano mettendo a punto il magnetron a cavità risonanti, valvola a modulazione di densità di elettroni che sarebbe diventata il cuore indispensabile – per i successivi 70 anni – dei radar aerei e navali.
Ha infine fatto un pasticcio incredibile nella scelta delle soluzioni tecniche per i sottomarini che un certo Cantiere Ligure (che la sapeva lunga) aveva proposto.
Ecco, come può vedere anche Lei, difetti il fascismo ne aveva eccome. D’altro canto nessun governo, per buono che possa essere, sarà mai perfetto.
Signor Presidente, se solo per un attimo si liberasse dall’immagine stereotipata del fascismo che permea dai suoi discorsi e soprattutto se studiasse la Storia patria su testi indipendenti e non schierati, forse allora capirebbe la topica che Ella, forse involontariamente, ha fatto.
Con osservanza.