Oggi incontro Metternich


Ore 17,02 solito treno soliti volti stressati , la stanchezza affiora sulle rughe di studenti e lavoratori , un alito di vento freddo mi accarezza la schiena, mi desta , ed in questo preciso momento che noto un volto fiero e gentile , mi sembra di conoscerlo mi ricorda qualcuno. Mi faccio largo tra zaini e borsoni di extracomunitari colmi di ogni cosa , la curiosità di sapere chi è quel personaggio mi fa scattare ,tra i mille ostacoli della circumvesuviana, come un centometrista. Più mi avvicino più la mia curiosità cresce , mi siedo accanto a questo uomo dall’aria snob , lo scruto con attenzione , pare di riuscire a intuire uno sguardo che invece di stabilire un contatto sembra voler mantenere una distanza, lo riconosco è proprio lui Metternich uno dei tanti artefici della sconfitta di Napoleone. Comincio a fissarlo con ammirazione e stupore e mi chiedo cosa ci faccia in un vagone zeppo di plebaglia. Sono tentato di parlargli , chiedergli il perché di questa sua visita, ecco sono lì per aprire bocca che con mio sommo stupore il principe si rivolge a me chiamandomi buon uomo e mi porge l’unica domanda che ho sempre temuto : mi spieghi cos’è l’Italia?. Difficile principe rispondere a questa domanda l’Italia è tutto, è niente.
L’Italia principe è una democrazia dove il potere è esercitato dal popolo, tramite politici liberamente eletti. Questi, invece di emanare leggi elettorali per il bene della nazione, seguono le loro convenienze e non quelle della patria . Non si espongono in prima persona, preferiscono dividersi anziché unirsi, formare partitini e movimenti, stare all’opposizione, per dare voce a sacche di popolo che vogliono mantenere inalterati i loro privilegi acquisiti in epoca di vacche grasse, e così conservare il loro incarico, il lauto stipendio e il congruo pacchetto di privilegi. Vari sono questi settori di popolo che vogliono mantenere verde il loro orticello. Per esempio i tassisti, molti insegnanti, che vogliono insegnare nella propria città anche se non c’è disponibilità, i furbetti del cartellino, che dimostrano che c’è poco lavoro, oppure molto personale che potrebbe essere impiegato dove c è carenza . I grossi evasori fiscali, che se la cavano con un “ravvedimento” o con un ricorso e se sei famoso ti puoi anche scusare in diretta nazionale a reti unificate che in Italia non si nega a nessuno. Siamo il paese dove i grandi banchieri dopo aver fatto fallire le banche rimangono impuniti e vanno via con ricca buonuscita mentre chi lavora 42 anni e mesi 7 aspetta 2 anni per riavere i suoi soldi , corrotti ed i corruttori che continuano a delinquere. Siamo un popolo mal fatto, degno dei nostri politici. Il problema dell’Italia eccellenza è semplicemente negli italiani stessi. Non siamo un popolo unito come i francesi o i tedeschi o i vs austriaci, siamo semplicemente un popolo che è unito solo per festeggiare nelle grandi piazze . Altrimenti non c’è nessuno che ha da spartire qualcosa con un altro italiano. Che cosa hanno in comune un cagliaritano ed un milanese? Perché dovrebbero combattere per gli stessi ideali per la stessa terra? L’italiano guarda il suo orto, se sta bene lui, stanno bene tutti.
Ed intanto molti emigrano, non perché l’Italia fa schifo, ma scappa dall’italiano stesso che al momento è il suo più grande nemico. Non riusciamo a capire che l‘orticello personale se attorniato dal marcio muore , la vita in esso contenuta appassisce, soltanto la collaborazione tra le classi può risollevare materialmente e spiritualmente la patria nostra non le guerre intestine tra le varie classi sociali cosi facendo si fa il gioco del grande capitale che invece è unito nello sfruttare il lavoro altrui , ci facciamo ingannare con la promessa di andare al voto, in questa democrazia caro Von Metternich votare fa più male che bene. Oggi Principe avete sacrosanta ragione: l’Italia è un’espressione geografica. Siamo guidati da una classe politica imbelle, ma abilissima a curare i propri interessi materiali, l’Italia è stata in quest’ultima ventina d’anni (uno più, uno meno) svenduta, sfruttata, offesa, sfigurata ,umiliata, terzomondizzata . Per queste vie italiane tortuose assediate da rifiuti e cemento, che paradossalmente molte volte costeggiano quello che dovrebbe essere un baluardo di legalità come il palazzo di giustizia o commissariati, i timori si rincorrono da tempo. L’Italia di cinquanta o sessant’anni fa erede delle riforme mussoliniane, (chi è Mussolini mi domandate ? Bhe è stato l’ultimo grande statista Europeo eccellenza dopo di lui il niente) , nonostante le macerie della guerra e tutte le sue ferite si rimboccò le maniche, fatico usando un termine caro a Leo Longanesi, ricostruì la nazione , rappresentavamo un Paese all’avanguardia in vari settori, nella petrolchimica, nella lavorazione della gomma, nell’industria automobilistica, nel design(lo abbiamo inventato noi) nelle comunicazioni sia stradali che telefoniche, primi nell’urbanistica , nel sistema scolastico. Che cosa resta di quell’Italia che era fiera del suo passato? Nulla. La Nazione se la sono mangiata , non tanto i democristiani, i socialisti, i repubblicani del periodo 1946-1992 , quanto i millantatori (Ds/Pd/Ulivo e rami vari) che sull’onda di Mani Pulite pretesero di farci credere d’essere portatori di giustizia sociale, onestà, meritocrazia: tutto il contrario, come s’è visto e come si vede . Gli anni che vanno dal 93 a oggi hanno rappresentato il saccheggio dell’Italia( a tal proposito principe vi consiglio di andare a trovare Prodi e Amato) ma non felici e contenti hanno deciso anche di sostituirci . Si sono fatti ponti d’oro a cinesi e indiani i cui negozi sfigurano il centro delle città italiane, ma che fa in nome del buonismo e dell’integrazione dobbiamo sopportare, come quando da neonati o ragazzini ci obbligavano alle supposte “sopportare” . La nostra urbanistica, inaugurata negli anni Settanta ed influenzata dai casermoni dell’ est dove a sentir parlare gli esperti si doveva inaugurare un nuovo modo di vivere , invece si è rivelato un insulto all’essere umano si guardi Scampia . Si signor principe Metternich l’Italia non è mai nata. Il suo Governo conta come quelle “cose sgradevoli” che (padroni ancor più sgradevoli lasciano fare), affollano i ns marciapiedi d ‘estate emanando fetori degni di Bombai ,il fatto gravissimo e che in Italia manca “ispirazione” principe . Nessuna ispirazione alberga nel cuore degli italiani, nei giovani di questo Paese i quali non sono animati da nulla, e non chiedono a se stessi niente che non sia un pò di sballo o un selfie o chat con uno dei tanti tronisti o troiste di turno, siamo il paese dove se sai fare qualcosa sei stupido e se sei stupido sei dirigente e se sei stupido di famiglia sei promosso ad onorevole, siamo il paese dei “ma in fondo cosa ha fatto ” , sempre pronti a giustificare chiunque. Scuole con tanti docenti ed altre senza, strade colabrodo o ricche di scorie nn si sa bene di cosa , banche che prelevano forzosamente piccole somme dai cc dei clienti per investimenti sbagliati o utili per distrarre fondi in conti personali , potrei continuare signor principe ma mi fermo il mio amor di patria mi impedisce di chinare troppo il capo. Si signor principe, amor di patria, perchè tanta meraviglia , anche lei quando la sua stella tramontò e fu allontanato da Vienna non ha mai rinnegato la sua patria, nonostante tutto amo la mia terra e sono sicuro che prima o poi sarà per la quarta volta faro di civiltà , nessuno che sia un vero italiano, qualunque sia la sua fede politica, dispera nell’avvenire. Le risorse del nostro popolo sono immense. Se saprà trovare un punto di saldatura fra i suoi molteplici interessi, recupererà la sua forza prima ancora di qualche altro. Per questo punto di fusione io e tanti italiani daremmo la vita anche ora, spontaneamente, qualunque esso sia purchè improntato a vero spirito italiano.

L’Italia conta oltre 50 milioni di attori. I peggiori stanno sul palcoscenico (Orson Welles)