Il debito fantasma


Da tempo circola sui social una storiella la cui morale dovrebbe essere: è molto semplice vivere senza debiti, basta che ciascuno onori le proprie pendenze ed ecco che tutti potranno tornare ad essere felici.
Vedremo che naturalmente non è così, altrimenti avremmo sconfitto la povertà già secoli fa: in realtà la storia presenta un trabocchetto, che da come è formulata non è facile scoprire ma che fa assumere tutt’altro aspetto alla vicenda. Vediamo dunque cosa dice la storiella.
A marzo, in una piccola città, cade una pioggia torrenziale e per diversi giorni la città sembra deserta. La crisi affligge questo posto da molto tempo, sicché tutti hanno debiti e vivono a credito.
Fortunatamente, un milionario con una limousine arriva in città, entra nell’unico piccolo hotel disponibile e chiede se c’è una stanza libera. L’albergatore risponde affermativamente e si offre di far visionare tutte le stanze disponibili. Il milionario mette una banconota da 100 euro sul banco della reception e sale a vedere le stanze.
L’albergatore dell’hotel prende la banconota e scappa per pagare i suoi debiti con il macellaio.
Questo prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito con l’allevatore di maiali.
L’allevatore prende la banconota e fila a pagare ciò che deve al mulino che gli fornisce i mangimi per i suoi majali.
Il proprietario del mulino prende 100 euro al volo e corre a saldare il suo debito con Maria Zinnabella, la prostituta che non paga da molto tempo, la quale in tempi di crisi offre persino servizi a credito!
La prostituta con la banconota in mano parte in direzione del piccolo hotel, dove aveva portato i suoi clienti le ultime volte e non aveva ancora pagato, quindi giunta alla reception mette i 100 euro sul banco e se ne va.
In quel momento il milionario che ha appena dato un’occhiata alle stanze scende, dice che non sono di suo gradimento, riprende i suoi 100 euro e lascia la città.
La storiella si conclude con la pseudo morale secondo cui nessuno ha guadagnato un euro, nessuno ci ha rimesso ma ora l’intera città vive senza debiti e guarda al futuro con fiducia!
Ma non è così!
E’ probabile che l’imperversante pensiero debole abbia indebolito anche una quantità di cervelli e le capacità di ragionamento si siano notevolmente affievolite in masse che accettato supinamente paradigmi etici, estetici e comportamentali dalla prima Ferragni che passa o dal primo decerebrato del Grande Fratello, purché non debbano sforzarsi di pensare con la propria testa, con il cui vuoto potrebbero benissimo fabbricare un barometro, anche se poi non saprebbero cos’è e cosa farsene.
In realtà, a ben vedere la storiella ha una sottile morale, come vedremo presto, ma pochi si rendono conto che alla fine chi ci rimette è il proprietario dell’hotel. La prostituta ha pagato il suo debito, è vero, ma lui non ha incassato il credito perché il milionario glielo ha portato via!
Semmai, dicevamo, questa parabola serve a spiegare l’utilità delle banche (il milionario): se la banca ti presta dei soldi puoi realizzare cose che altrimenti non potresti fare, ma alla fine la banca li rivuole indietro con gli interessi. Ecco, possiamo dire che i soldi che il milionario (banca) si è ripreso siano il prestito che aveva elargito, ed è stato talmente generoso da non aver preteso né interessi né commissioni!
Per concludere, prima di far circolare cose che non avete capito fatevi un disegnino o fatevi aiutare da un esperto e pensate che qualcuno più bravo di voi lo potreste trovare.
In tal caso la brutta figura sarebbe assicurata!