Presentata al Palazzo Ducale di Genova la stagione 2023-24 della Fondazione per la Cultura


Grandi mostre, incontri, festival e tanto altro. Palazzo Ducale si conferma la “casa della cultura”, aperta 365 giorni l’anno.


Genova, 6 ottobre 2023 – È stato presentato questa mattina presso la Sala dell’Archivio
Storico di Palazzo Ducale il programma delle attività 2023-2024 della Fondazione per la
Cultura di Genova. Un cartellone, come di consueto, ricco di iniziative che conferma la
centralità di Palazzo Ducale nel panorama culturale non soltanto cittadino.
Grandi mostre organizzate anche in collaborazione con prestigiose istituzioni nazionali,
cicli di incontri di altissimo livello, festival e rassegne e molto altro animeranno una
stagione che vedrà la Fondazione svolgere un ruolo importante in occasione di Genova
Capitale del Libro, riconoscimento di cui il Ministero per la Cultura ha insignito la città.
Erano presenti alla presentazione del programma il presidente di Palazzo Ducale
Fondazione per la Cultura, Beppe Costa, il presidente della Regione Liguria, Giovanni
Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci. Una presentazione avvenuta in una cornice
insolita, la Sala dell’Archivio Storico, poiché è in corso negli spazi di Palazzo Ducale una
delle prime iniziative di questa stagione 2023-2024: la quinta edizione del Book Pride, la
fiera nazionale dell’editoria indipendente italiana che assume, in questo anno di Genova
Capitale del Libro, un significato particolare.
Un programma – come sempre – vario e stimolante, quello che Palazzo Ducale si accinge
ad ospitare. con appuntamenti per ogni tipo di pubblico: un vero e proprio “cartellone
culturale” con 365 giorni di eventi, molti dei quali gratuiti.
«Fare cultura – sostiene Giuseppe Costa, Presidente Palazzo Ducale Fondazione per la
Cultura – si collega a un’idea strettamente collegata alla crescita civile di una comunità.
Cultura in fondo è costruzione continua di uno spazio pubblico accessibile a tutti e che
permetta a tutti di sentirsi cittadini nel senso più pieno del termine. Il programma che
presentiamo oggi va esattamente in questa direzione: mostre, rassegne, festival e tanti
appuntamenti per ogni tipo di pubblico. Vorrei inoltre sottolineare due aspetti a cui tengo
in particolar modo e che sono tra loro intimamente intrecciati. Questo è un programma
che nasce dalla collaborazione proficua con decine di soggetti, associazioni, sponsor e
istituzioni – a partire dai soci partecipanti alla Fondazione – che ringrazio per la loro
passione e per la qualità delle proposte. Un modo di lavorare in rete che ha caratterizzato
la programmazione della Fondazione fin dalle sue origini e che, negli anni, si è ampliato e
consolidato. Essere parte integrante di questa rete – questa è la seconda riflessione – ci

permette di essere dentro la città e con la città. E questo è un valore straordinario. Non
solo per noi ma per tutti».
«Una nuova grande stagione quella che oggi Palazzo Ducale si appresta ad inaugurare.
Una stagione – sottolinea il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – che punta
sulla cultura intesa come forza per migliorare la qualità della vita delle persone e per
cambiare il volto della città e arricchirla e conferma Palazzo Ducale polo culturale di
altissimo livello in grado di dialogare con grandi Istituzioni come le Scuderie del Quirinale
con la mostra per il centenario della nascita di Italo Calvino. Il vasto e articolato
programma che viene presentato dimostra come Palazzo Ducale voglia essere la casa di
tutti, un patrimonio indiscutibile intimamente connesso con la storia, il presente e il futuro
della nostra regione. Questo programma è veramente l’emanazione del forte legame con
il territorio, perché la cultura non deve essere per pochi, e deve basarsi su una crescita
collettiva. Un palazzo trasparente costituito da tanti momenti che i cittadini potranno
scegliere di fare propri: dalle grandi mostre, alle iniziative letterarie, dalla Storia in Piazza
agli eventi connessi a Genova capitale del libro, dai cicli dedicati alla filosofia con storici e
giornalisti, ai temi della cittadinanza, dell’associazionismo e dell’educazione. Un
caleidoscopio dove esprimere al meglio la forza delle idee e della creatività, oltre che un
motore culturale diffuso. Perché siamo convinti che la cultura, oltre a fonte di crescita per
l’anima possa essere anche volano per la valorizzazione del territorio nell’ottica non solo
di una testimonianza storica, ma di una esperienza evocativa in grado di attrarre un
pubblico sempre nuovo e diverso».
«Palazzo Ducale – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – presenta un programma
ricco e diversificato per una nuova stagione che darà voce a diverse prospettive,
invitandoci a pensare in nuovi modi. Sarà un collettore di eventi ed esposizioni pensato
per coinvolgere qualsiasi visitatore. Attraverso Genova capitale del Libro, Palazzo Ducale
diventa un luogo di ispirazione, scoperta e di connessione, capofila culturale della nostra
città. Questo programma è il risultato di un lavoro intenso che ci rende orgogliosi. Ci
troviamo di fronte a esposizioni e iniziative in grado di attrarre visitatori non solo genovesi
e dare un’ulteriore spinta all’offerta turistica della città che, a cascata, porta benefici
enormi a tutto il settore economico. Voglio ringraziare tutti coloro che lavorano dietro le
quinte per aver reso possibile questa nuova stagione: iniziamo insieme
questo nuovo grande capitolo per la cultura della nostra città».
Uno dei fil rouge – come anticipato – sarà Genova Capitale del Libro.
La mostra Calvino cantafavole, rappresenta – dal 15 ottobre 2023 al 7 aprile
2024 – un appuntamento imperdibile e un omaggio allo scrittore, nell’ambito del

palinsesto ufficiale delle celebrazioni per il centenario della sua nascita. L’esposizione –
divisa in sei sezioni – esplora il rapporto dello scrittore con l’universo poetico della fiaba,
ricomponendo una geografia sentimentale inaspettata e suggestiva. Il percorso
scenografico è realizzato da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse. Parallelamente alla
mostra nella Loggia degli Abati, Casa Luzzati offre un approfondimento del lavoro del
Maestro per Calvino con oltre 100 opere originali.
Il 16 novembre – sempre nell’ambito di Genova Capitale del Libro 2023 – è in programma
l’incontro con il Premio Nobel per la Letteratura Orhan Pamuk. Lo scrittore parlerà del
suo nuovo romanzo Ricordi di montagne lontane, ma l’appuntamento sarà un’occasione
per approfondire la sua poetica e la sua opera.
In collaborazione con il Teatro Nazionale e la casa editrice Einaudi, si svolgerà il 23
febbraio 2024 la Notte degli scrittori, una notte bianca letteraria illuminata dalla forza
delle parole. L’appuntamento fa parte del progetto “La pagina e il palcoscenico: quando il
libro incontra il teatro”, che – da gennaio a marzo – precede diverse tipologie di iniziative
che segna la partecipazione del Teatro Nazionale a Genova Capitale del Libro.
Un “filo rosso”, quello di Genova Capitale del Libro, che si conclude idealmente con la XIII
edizione de La Storia in Piazza, dal 14 al 17 marzo 2024, dedicata proprio al tema Libro
e Libertà. A cura di Luciano Canfora con Franco Cardini e Anna Foa, La Storia in Piazza
è uno dei festival di riferimento nazionale sulla tematica storica non riservata agli
specialisti, che conta più di 25mila visitatori l’anno. Quattro giorni densi di proposte
gratuite con oltre 100 conferenze, interviste, spettacoli, concerti, laboratori e attività per le
scuole e mostre.
Ma il programma di Palazzo Ducale presenta molto altro.
Dal 16 novembre l’Appartamento del Doge ospita – fino al 1° aprile – una mostra dedicata
ad Artemisia Gentileschi, prima donna ad essere ammessa in un’Accademia d’arte, la
pittrice che scelse di fare della sua passione per l’arte una ragione di vita.
E poi continua la tradizione delle grandi mostre che vedono protagonisti fotografi
eccezionali: Steve McCurry con Children e Sebastião Salgado con Aqua mater.
Children, dal 25 novembre 2023 al 10 marzo 2024, è la prima mostra tematica che il
fotografo dedica all’infanzia, anche se il tema dei bambini è da sempre caro a McCurry ed
è centrale nella sua fotografia umanista.
Aqua Mater, dal 23 marzo al 14 luglio 2024, presenta oltre quaranta fotografie di
grande formato e dal forte impatto, che hanno come tema centrale l’acqua,
liquido prezioso e indispensabile per la vita sulla Terra.

Da sottolineare anche l’esposizione – Nostalgia. Storie ed espressioni di un
sentimento, dal Rinascimento all’Arte concettuale – curata da Matteo Fochessati e
Anna Vyazemtseva e interamente prodotta da Fondazione per la Cultura. La mostra, dal
24 aprile al 1° settembre 2024, esplora un sentimento – la nostalgia – attraverso un
percorso tra le arti figurative suddiviso in dieci sezioni tematiche.
Particolarmente ricca, come è tradizione, la sezione dei cicli di incontri e degli eventi.
Oltre al Book Pride – in corso fino a domenica 8 ottobre con più di cento case editrici e
circa 180 incontri – ottobre vedrà l’avvio di una serie di appuntamenti dedicati a Italo
Calvino dal titolo “Calvino inesauribile” e curato da Laura Guglielmi, e “La bilancia di
Galileo”, tre incontri a cura di Ilaria Crotti in collaborazione con Il Saggiatore. Da
novembre “La creatività è donna”, un ciclo di conferenze curato da Anna Orlando in
occasione della mostra Artemisia Gentileschi. Coraggio e passione e poi, dal 10 al 12
novembre torna a Palazzo Ducale l’ormai tradizionale appuntamento con il Festival di
Limes, la rivista italiana di geopolitica: la X edizione, a cura di Lucio Caracciolo, è
dedicata al tema “Il fattore italiano”.
Centrali nel 2024 saranno i temi ambientali con il ciclo “Qui terra! Abbiamo un
problema”, a cura di Alberto Diaspro ed enrico Paroletti, e religiosi con “L’inizio e la fine
della vita nelle visioni religiose e laiche contemporanee”, il programma organizzato
come di consueto in collaborazione con il Centro Studi Antonio Balletto. E poi “L’impero
di Genova”, un convegno di studi a cura di Lucio Caracciolo e Marco Ansaldo, sulla
potenza delle colonie liguri nel periodo del Medioevo, e una serie di iniziative – da
febbraio e giugno – legate alla riscoperta del Medioevo genovese: “Ianua. Genova nel
Medioevo”, questo il titolo del ciclo di incontri.
Da ricordare anche i cicli dedicati alla Filosofia della moda (a cura di Simone Regazzoni)
e i tre incontri sul tema dell’acqua Aqua mater, collegati alla mostra fotografica di
Sebastião Salgado e curati da Telmo Pievani.
I temi della cittadinanza vedranno una serie di appuntamenti assolutamente da non
mancare, da quelli della Fondazione San Marcellino al Festival Euromediterraneo Pontos.
Da evidenziare l’iniziativa “Portiamo un libro in carcere”: da ottobre a dicembre, oltre
agli incontri di presentazione delle mostre all’interno della Casa circondariale di
Pontedecimo, sono previsti una serie di appuntamenti di presentazione e narrazione di
libri alla presenza degli stessi autori. Gli scrittori coinvolti sono Ester Armanino,
Barbara Fiorio, Bruno Morchio. In collaborazione con Comunità di Sant’Egidio
Ultimo, ma non ultimo, infine, il ricco programma di laboratori e di appuntamenti
dedicati ai bambini e alle famiglie, da sempre una delle attività cui la
Fondazione Cultura riserva energie e vivacità creativa.

Dal 30 novembre al 2 dicembre in particolare è prevista la seconda edizione di “Visioni.
Leggere tra le righe”. In collaborazione con USR Ufficio Scolastico Regionale per la
Liguria, Università di Genova e Rivista Andersen, Palazzo Ducale presenta due giorni di
incontri, laboratori, spettacoli dedicati al mondo dell’educazione, sul fil rouge del libro e
della lettura. I partecipanti potranno dialogare e interfacciarsi con scrittori, artisti,
illustratori, pedagogisti e operatori museali. L’iniziativa, articolata
Gli approfondimenti sulle mostre e sul programma degli incontri si possono trovare
sul sito www.palazzoducale.genova.it
.
Ringraziamo per la gentilissima collaborazione
Ufficio Stampa Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
Massimo Sorci