“Viera. Un’italiana del ’23”, l’opera di Paola Mattioli ispirata dal diario della madre


«Come persona viveva molto nei ricordi, diceva che vi si trovava a suo agio, mentre nel presente si sentiva persa a causa dei troppi cambiamenti e delle difficoltà. La contemporaneità era un luogo che non amava, vivere nel passato era più semplice»: sono le parole di Paola Mattioli dedicate a sua madre, protagonista dell’opera “Viera. Un’italiana del ’23”. Oltre ad essere protagonista, la madre di Paola Mattioli è, in qualche modo, anche autrice del libro: esso è infatti tratto dal suo diario, in cui ha raccontato i suoi ricordi di gioventù e in cui ha fatto un bilancio della sua esistenza in età matura. Il diario è stato ritrovato da Paola, che ha deciso di pubblicarlo riportando fedelmente le parole della madre, e aggiungendo solo un commento alla fine dell’opera e una serie di foto d’epoca. In questa raccolta di memorie si narra una vicenda intima e delicata, che emoziona e rapisce; non c’è artificio nel racconto, non c’è bisogno di inventare fatti eclatanti: in queste pagine vi è infatti solo la verità, pura e semplice. La storia di Viera Bruni ha inizio nel 1923, quando nasce in un paese della Romagna; quando è ancora una bambina la sua famiglia si trasferisce a Ravenna e, in seguito, a Bologna. Sono anni drammatici: l’eco della guerra comincia a farsi sentire e quando Viera è appena adolescente l’Italia entra ufficialmente nel secondo conflitto mondiale. È il 1940, e per tutti stanno arrivando tempi duri; la famiglia Bruni deve lasciare la casa bolognese e fuggire in collina, nella speranza di scampare alle incursioni aeree. Le loro giornate sono scandite dalla ricerca di un rifugio, di un tozzo di pane, di qualche straccio pulito da mettersi addosso; capita anche di dover dormire per terra, addirittura trentacinque in una piccola cantina. In queste condizioni si inizia a contrarre infezioni, e in più bisogna stare attenti quando si attraversano i campi, perché sono disseminati di mine. A guerra finita sono fortunatamente tutti vivi: la famiglia di Viera lentamente si riprende, anche se in principio non possiede niente; ci si rimbocca le maniche, e si lotta per risalire. Viera si sposa, ha due figlie ed è stata un esempio per loro anche quando la vita si è accanita duramente contro di lei; grazie a Paola abbiamo la possibilità di conoscere la sua intensa storia, e di vivere, attraverso i suoi occhi, la dura realtà della Seconda guerra mondiale.

Casa Editrice: Edizioni Pendragon
Collana: Melusina
Genere: Biografia
Pagine: 63
Prezzo: 14,00 €

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Fonte:
Francesco Lavorino
Addetto Stampa Il Taccuino Ufficio Stampa